9 ottobre 2010 Sesta Giornata del Contemporaneo

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Stefano Arienti, CristalliI musei AMACI e 1000 luoghi dell'arte contemporanea aprono gratuitamente i loro spazi per una giornata all'insegna della creatività

Sabato 9 ottobre 2010 si svolgerà in tutta Italia la Sesta Giornata del Contemporaneo, il grande evento annuale promosso dall'Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani e dedicato all'arte del nostro tempo e al suo pubblico. I musei AMACI e oltre 1.000 luoghi in Italia dedicati all'arte contemporanea apriranno al pubblico gratuitamente i loro spazi per un giorno.

Giunta alla sua sesta edizione, l'iniziativa promossa da AMACI ha visto una progressiva crescita negli anni del numero degli aderenti: dai 180 del 2005 si è passati agli oltre 800 del 2009, che hanno coinvolto, nell'arco di sole ventiquattro ore, oltre 130.000 visitatori su tutto il territorio nazionale. Quest'anno sono 1.031 i musei, le gallerie, le associazioni e i luoghi d'arte pubblici e privati che aprono le loro porte gratuitamente, per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze: un programma multiforme che regala l'imperdibile occasione di vivere da vicino la vivacità e la ricchezza dell'arte contemporanea e di sperimentare l'importante ruolo che essa svolge nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese. L'elenco completo degli eventi è scaricabile dal sito www.amaci.org.

Come nelle passate edizioni, AMACI ha affidato l'ideazione dell'immagine guida della Giornata del Contemporaneo a un artista italiano di fama internazionale. Dopo Michelangelo Pistoletto, Maurizio Cattelan, Paola Pivi e Luigi Ontani, quest'anno è la volta di Stefano Arienti, che ha realizzato per l'occasione l'opera Cristalli, un raffinato omaggio al nostro Paese alla vigilia del 150° anniversario dell'Unità Nazionale. L'artista dedica un raffinato omaggio al nostro Paese rappresentandolo come un'entità fragile, costituita da centinaia di piccoli pezzi di vetro, resti ricomposti di una lastra di cristallo andata in frantumi. Un'immagine in bilico tra distruzione e ricostruzione, che poeticamente racchiude quel senso di sospensione e precarietà che così fortemente caratterizza la nostra epoca.9 ottobre 2010 sesta giornata del contemporaneo

La Giornata del Contemporaneo non è soltanto arte, ma anche impegno sociale. Quest'anno il 9 ottobre AMACI ha deciso di affiancare ULA - Lega Italiana per la Lotta contro l'AIDS nella campagna di conoscenza e prevenzione dell'infezione da HIV e delle sue conseguenze cliniche e sociali. AMACI e l'arte del nostro tempo scendono in campo per sensibilizzare il grande pubblico rispetto all'importanza della prevenzione e per promuovere e difendere il diritto alla salute.

La Giornata del Contemporaneo, sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, si avvale del sostegno della Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle arti, l'Architettura e l'Arte contemporanee del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, del patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Senato della Repubblica, della Camera dei Deputati, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Ministero degli Affari Esteri, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, dell'Unione delle Province Italiane, dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, di ICOM Italia.

UniCredit Group si riconferma Main Partner della Sesta edizione della Giornata del Contemporaneo, che si avvale inoltre del contributo di Terna Spa. Sono inoltre partner della manifestazione Intermedia Broker SpA (Partner Sostenitore) e la Regione Toscana (Partner Amico).

AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani è un'associazione non profit che riunisce 26 tra i più importanti musei d'arte contemporanea del nostro Paese. Molto diversi tre loro in termini di dimensioni, storia, gestione, e contesto territoriale di appartenenza, i musei AMACI rappresentano un patrimonio di oltre 100.000 opere e attraggono ogni anno una platea di oltre 1.000.000 di visitatori.

Nata nel 2003 con lo scopo di sostenere l'arte contemporanea e le politiche istituzionali legate alla contemporaneità, AMACI si propone di consolidare, ogni anno di più, il suo ruolo di realtà istituzionale e di punto di riferimento per la diffusione dello studio e della ricerca artistica contemporanea in Italia e all'estero.9 ottobre 2010 Sesta Giornata del Contemporaneo

AMACI prende posizione rispetto ai tagli alla Cultura

In data 20 settembre 2010, i 26 musei associati ad AMACI si sono riuniti in Assemblea straordinaria allo scopo di valutare le conseguenze degli annunciati tagli alla cultura e, in particolare, di quelli legati ai musei d'arte contemporanea.

A seguito della riunione, di fronte all'incapacità della politica italiana di riconoscere il ruolo culturale del sistema museale e di valutare l'importanza che lo stesso assume quale volano diretto e indiretto per l'economia del nostro Paese, l'Associazione ha ritenuto opportuno sottoporre all'opinione pubblica, alla stampa e a tutti i soggetti direttamente e indirettamente interessati lo stato di crisi che coinvolge le istituzioni museali italiane e le conseguenze che ne deriveranno.

La riduzione dei finanziamenti pubblici comporterà per i musei associati una diminuzione delle disponibilità economiche fino al 30% dei propri budget, che si inserisce in un trend di sostanziali decurtazioni, già registrate negli ultimi anni, e in un contesto di finanziamento pubblico ai musei considerevolmente inferiore rispetto ai principali Stati europei. Le prospettive per il settore sono estremamente critiche, poiché i tagli comporteranno per la maggior parte delle istituzioni museali una consistente riduzione delle attività di ricerca e produzione culturale, quando non addirittura la loro soppressione, e nei casi più drammatici, una riduzione delle spese di funzionamento ordinario, dalla conservazione delle opere alla manutenzione degli immobili, con il conseguente rischio di un progressivo degrado del patrimonio museale e la soppressione di numerosi posti di lavoro.

Preme evidenziare come la riduzione dei finanziamenti avrà ripercussioni negative anche sul piano delle economie locali, poiché priverà le stesse di un circuito virtuoso economico diretto e indotto. I musei non possono infatti essere considerati esclusivamente alla stregua di un puro costo per la Pubblica Amministrazione, poiché sono attori fondamentali nel processo di rigenerazione delle città e contribuiscono allo sviluppo del capitale umano, garantendo ricadute positive sul piano sociale ed economico. Va in particolare sottolineato come i musei, impiegando professionisti e commissionando incarichi a numerose aziende operanti nei più svariati settori (gestione impiantistica e climatizzazione, allestimenti museali, assicurazioni e trasporti d'arte, custodia e vigilanza, editoria, restauro di beni culturali, comunicazione e promozione, servizi aggiuntivi, ecc.), attivino processi economici che in larga parte consentono allo Stato, attraverso la pressione fiscale, il recupero di parte dei contributi erogati. AI tempo stesso essi promuovono l'immagine delle nostre città, offrendo contenuti culturali e generando movimenti turistici sul territorio che danno sostegno alle attività del comparto turistico e commerciale.

Se in un contesto di risorse scarse le istituzioni museali sono riuscite in questi anni a garantire un valore aggiunto allo sviluppo sociale, culturale ed economico delle nostre comunità, un'ulteriore riduzione dei finanziamenti pubblici priverà definitivamente i musei di ogni possibilità di azione culturale e conseguentemente anche economica, con ripercussioni negative a livello territoriale.

AMACI, nello spirito del presente documento, desidera anche rivolgere un appello alle istituzioni politiche campane affinché prendano atto dell'opportunità di garantire sostegno al MADRE (Museo d’Arte contemporanea Donna REgina - Napoli), che costituisce una presenza importante nella geografia dell'arte contemporanea in Italia.

Roma, 5 ottobre 2010

AMACIINFORMAZIONI

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