AUGURI BOETTI

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In occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita di Alighiero Boetti, Sky Arte presenta: “Alighiero e Boetti. Sciamano e Showman”. Il film documentario verrà lanciato in anteprima assoluta sulle piattaforme digitali dei musei il prossimo 16 dicembre.

Mercoledì 16 dicembre - giorno di nascita di Alighiero Boetti, in cui avrebbe compiuto 80 anni - dalle 10.00 alle 18.00 il film verrà lanciato in anteprima assoluta in Museovisione sui siti internet di sei tra i più importanti musei d'arte contemporanea italiani: sul COSMO DIGITALE del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea e sul sito dei musei Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci; GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo; Madre - museo d’arte contemporanea Donnaregina; MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna; MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Il documentario sarà preceduto da una tavola rotonda virtuale in cui il Direttore di Sky Arte Roberto Pisoni converserà con le Direttrici e i Direttori delle sei istituzioni coinvolte - Carolyn Christov-Bakargiev, Cristiana Perrella, Lorenzo Giusti, Katrin Weir, Lorenzo Balbi, Bartolomeo Pietromarchi - ricordando gli avvenimenti che legano l'artista ai musei e ai loro territori.

Alighiero Fabrizio Boetti (Torino, 16 dicembre 1940 - Roma, 24 aprile 1994)

Fin dal nome, che l'artista cambia agli inizi degli anni Settanta in Alighiero e Boetti, la sua figura si muove sempre per specchiamenti. Il gioco della congiunzione include uomo e artista, Sud e Nord, ordine e disordine, necessità e caso, spirito e materia. Alighiero e Boetti realizza i suoi capolavori con l'intento di mettere al mondo il mondo, e ci riesce grazie al fatto di essere al contempo sciamano e showman.

Muovendosi tra testimonianze di famigliari - i figli Agata e Matteo e la vedova Caterina Raganelli Boetti - amici, storici dell'arte e artisti - Salman Alì, Stefano Arienti, Stefano Bartezzaghi, Alessandra Bonomo, Giorgio Colombo, Flavio Favelli, Tommaso Pincio, Sissi, Angela Vettese - immagini di repertorio e opere coloratissime ed enigmatiche, il film ripercorre la breve e folgorante parabola artistica di Boetti: gli inizi contrassegnati dall'adesione al movimento dell'Arte Povera, il grande fermento creativo degli anni Settanta, in cui nascono i suoi capolavori, il successo arrivato a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, la postuma consacrazione tra i grandi.

Il documentario riprende uno dei procedimenti più iconici di Boetti: la quadratura utilizzata nei suoi famosi arazzi. Grazie alla grafica animata, le 16 lettere del nome Alighiero e Boetti diventano 16 parole chiave - Afghanistan, bellezza, bic, gemelli, Giappone, mani, manifesto, mondo, numeri, Parigi, regole, ricami, ritmo, tempo, tutto, viaggio - che scandiscono i capitoli del film. (ANSA).

In occasione di questa importante produzione, Sky Arte ha prodotto il filtro Auguri Boetti per Instagram e Facebook, ispirato a un’opera dell’artista. Scaricabile direttamente dai profili Instagram e Facebook di Sky Arte, il filtro “trasporta” l’utente tra le nuvole, circondato da aerei “boettiani” che si muovono seguendo i movimenti del viso.

Mappa, di Alighiero Boetti, arazzo nella collezione del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea

 

Gli esordi di Alighiero Boetti si collocano a metà degli anni Sessanta, nell’ambito delle sperimentazioni che porteranno in Italia una nuova definizione del processo artistico. Partecipa alle collettive che fondano l’Arte Povera, sviluppando la propria ricerca in una direzione autonoma che privilegia la distanza tra l’idea e l’esecuzione dell’opera. L’aspetto mentale del processo artistico è fondamentale nell’approccio di Boetti, che si orienta verso sistemi logici e concetti astratti per inventare continuamente nuovi modelli di conoscenza del mondo. Decide di sdoppiarsi nella firma Alighiero e Boetti, divaricando la specificità del proprio nome dalla categoria del proprio cognome, e inserendo un elemento di contraddizione nella figura unitaria dell’artista.

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Tutto, di Alighiero Boetti, arazzo nella collezione del Castello di Rivoli Museo d'Arte Contemporanea

 

INFORMAZIONI

Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea

Piazza Mafalda di Savoia, 10098 Rivoli (TO), Italia
tel. +39 011 9565222 - 9565280
fax +39 011 9565231
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web www.castellodirivoli.org

Lara Facco

Viale Papiniano 42, 20123 Milano
Tel. +39 02 36 565 133
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web www.larafacco.com