Cineforum a La Villetta

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Ci risiamo! Per il quarto anno consecutivo, tutti i lunedì sera la Villetta proporrà un film. Nella maggior parte dei casi sarà un film che, benché sia piaciuto o sia considerato di qualità, non ha avuto il giusto spazio nelle sale e non abbia quindi avuto la possibilità di avere la giusta considerazione da parte del pubblico. Gli anni precedenti sono stati dedicati nell'ordine al cinema italiano, al confronto tra il cinema italiano e quello europeo e per ultimo al cinema internazionale con particolare attenzione a quello asiatico.

Abbiamo affrontato temi sociali, politici, religiosi, personali ed abbiamo lasciato un piccolo spazio anche alla musica. Abbiamo avuto ospiti più o meno importanti ma soprattutto siamo stati insieme ed abbiamo condiviso e commentato questi film.

Quest'anno abbiamo pensato innanzi tutto di tornare al cinema italiano e poi di esplorare il nostro paese e di ricercare le identità regionali della nostra penisola. Per questo motivo proporremo, ogni settimana, un film ambientato un una diversa regione italiana. Un film che possa indicare il carattere e lo spirito del territorio in cui esso è ambientato.

Anche i nostri "cenaforum", come qualcuno li ha chiamati e che come al solito precederanno la visione del film (alle 20.30, per chi c'é, si cena), saranno dedicati alla regione a cui è dedicata la serata. Ovviamente ogni contributo da parte di amici provenienti dalle diverse regioni è ben accetto.

Per iniziare la stagione ed introdurci all'argomento abbiamo però scelto un docufilm che parla dell'Italia nel suo insieme. Il film è "Italy: Love It, Or Leave It" realizzato da Gustav Hofer e Luca Ragazzi che abbiamo avuto già il piacere di ospitare alla Villetta.

- Italia -

Lunedì 25 maggio 2015 (Veneto)

LA LINGUA DEL SANTO. Regia di Carlo Mazzacurati (Italia, 2000). Con Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Isabella Ferrari, Toni Bertorelli, Ivano Marescotti, Marco Paolini, Giulio Brogi

Il palcoscenico della nostra ultima proposta stagionale è la provincia Veneta dove Antonio e Willy, due amici quasi quarantenni, sono frequentatori del bar Antille, il ritrovo più economico e disgraziato di Padova. Antonio è stato un giocatore professionista di rugby, famoso per essere l'unico a giocare con la sigaretta in bocca. Willy faceva il rappresentante di articoli di cancelleria, ma un vortice di fallimenti l'ha portato a perdere il lavoro e la moglie. Un giorno, mentre osservano la vita scorrere dietro le vetrine del bar Antille, si presenta loro un'occasione enorme, paradossale, e sicuramente pericolosa. In tasca hanno cinquantamila lire, in mano probabilmente un tesoro: i due intraprendono un lungo viaggio.

DOMANI Regia di Francesca Archibugi (Italia, 2001)Lunedì 18 maggio 2015 (Umbria)

DOMANI. Regia di Francesca Archibugi (Italia, 2001). Con Marco Baliani, Ornella Muti, Valerio Mastandrea, Ilaria Occhini, Patrizia Piccinini

La terra trema. In pochi, eterni secondi le crepe lacerano i muri delle case, delle chiese, delle scuole e quelle stesse crepe aprono squarci profondi nella testa e nelle abitudini degli abitanti di Cacchiano, immaginario paesino umbro, conosciuto per la sua fabbrica di salami all'aglio e per un affresco del Beato Angelico. Tutti, terrorizzati e urlanti, si svegliano improvvisamente nella notte.

La storia è incentrata sulla famiglia del vicesindaco e sua moglie, sui loro figli, sul salumiere e sua madre. Ciascuno coi suoi drammi. In mezzo alla tragedia i piccoli problemi (per esempio quelli adolescenziali) sono in evidenza.

GIOCHI D’ESTATE. Regia di Roberto Colla (Italia, 2011). Con Armando Condolucci, Fiorella Campanella, Alessia Barela, Antonio Merone, Francesco Huang, Chiara Scolari, Marco D'Orazi, Roberta FossileLunedì 4 maggio 2015 (Toscana)

GIOCHI D’ESTATE. Regia di Roberto Colla (Italia, 2011). Con Armando Condolucci, Fiorella Campanella, Alessia Barela, Antonio Merone, Francesco Huang, Chiara Scolari, Marco D'Orazi, Roberta Fossile

Nic e Marie si incontrano in un campeggio sulla costa del grossetano. Hanno 12 anni. Lui è romano e trascorre le vacanze con il fratello minore Agostino e con i genitori. Marie è di Ginevra e trascorre le vacanze con sua madre nel bungalow che sua zia ha affittato nel medesimo campeggio. Il padre di Nic, Vincenzo, che perde facilmente il controllo e diventa violento, vuole approfittare delle vacanze per cercare di riconquistare sua moglie Adriana. La donna, però, sta ormai riflettendo sull’idea di lasciarlo.
Tende e bungalow, l’aria di mare e di vacanza in contrasto con i destini di gente semplice: per una delle due coppie le cose dopo la vacanza non muteranno di molto, mentre per l’altra cambieranno per sempre...

Lunedì 27 aprile 2015 (Sicilia)

E’ STATO IL FIGLIO. Regia di Daniele Ciprì (Italia, 2012)E’ STATO IL FIGLIO. Regia di Daniele Ciprì (Italia, 2012). Con Toni Servillo, Giselda Volodi, Alfredo Castro, Fabrizio Falco, Aurora Quattrocchi

Il racconto viene narrato in un tempo futuro, all’interno di un ufficio postale, in un giorno come tanti. La famiglia Ciraulo vive poveramente nel quartiere Zen di Palermo. Però davanti all'uscio di casa tiene parcheggiata una Volvo fiammante. La meraviglia è stata comprata con il risarcimento che i Ciraulo hanno percepito in seguito alla morte di un congiunto, capitato per caso in mezzo a una sparatoria tra mafiosi. Ma Tancredi, il figlio maschio, durante la sua unica notte di divertimento in città ha sfregiato la portiera dell'auto. Non sembra un danno grave, ma il padre l'ha aggredito con violenza e a quanto dice la polizia, il figlio per difendersi l'ha ucciso. "È stato il figlio", un giallo surreale e metafisico, è una storia che ne racconta un'altra, scandita dal susseguirsi dei numeri luminosi di un ufficio postale, dove un sordomuto 'coi pugni in tasca' ascolta un uomo svolgere il suo dramma dentro periferie desolate, cieli incupiti, soli spenti, deserti di solitudine.

Lunedì 20 aprile 2015 (Sardegna)

Lunedì 20 aprile 2015 (Sardegna)  L’ARBITRO. Regia di Paolo Zucca (Italia, 2013). Con Stefano Accorsi, Geppi Cucciari, Jacopo Cullin, Alessio Di Clemente, Marco MesseriL’ARBITRO. Regia di Paolo Zucca (Italia, 2013). Con Stefano Accorsi, Geppi Cucciari, Jacopo Cullin, Alessio Di Clemente, Marco Messeri

Siamo nel cuore della Sardegna che vive di pastorizia. I destini delle locali squadre di calcio si mischiano alle faide di paese ed i ruoli sociali dei protagonisti non restano fuori dal campo. A metterci lo zampino il ritorno in paese del figlio di un paesano emigrato in Argentina molti anni prima e che cambia gli equilibri fino ad allora espressi. La storia racconta le vicende dell’arbitro internazionale Cruciani coinvolto in torbide vicende ed esiliato per punizione nella terza categoria sarda.

La Sardegna vogliamo raccontarla così. Lontano dal mondo vacanziero che tutti conosciamo e che forse è il meno sincero per raccontare una cultura ed una regione che nell’animo ha ben altro.

Lunedì 13 aprile 2015 (Roma)

SPAGHETTI STORY. Regia di Ciro De Caro (Italia, 2013).SPAGHETTI STORY. Regia di Ciro De Caro (Italia, 2013). Con Valerio Di Benedetto, Christian Di Sante, Sara Tosti, Rossella D'Andrea, Claudia Vismara, Deng Xueying, Tsang Wei Min, Giancarlo Fares, Piersandro Buzzanca, Marisa Scoccia

Il Lazio l’abbiamo già proposto, ma abbiamo deciso di dedicare una serata anche alla Capitale. D‘altronde la sua tradizione cinematografica è notevole e di film ambientati a Roma, e che solo a Roma avrebbero potuto essere ambientati, ce ne sono a decine. A rappresentare Roma abbiamo scelto questo gioiellino del trentenne Ciro De Caro: Spaghetti Story.

Nella Roma delle borgate Valerio e Scheggia, ormai vicini ai trent'anni, sono amici per la pelle. L'uno punta cocciutamente a fare l'attore e intanto campa con i soldi di compagna e sorella. L'altro si è messo in combutta con uno spacciatore cinese. Da qui l’incontro con Mei Mei e con una realtà lontano dalla propria.

Realizzato in 11 giorni con un budget di 15000€ il film è stato distribuito attraverso un circuito di sale secondario ed è stato promosso attraverso i social network ma grazie al passa parola ha avuto un meritato successo.

Lunedì 30 marzo 2015 (Puglia)

Roma, 9 marzo 2015, ore 21.15.  SANGUE VIVO. Regia di Edoardo Winspeare (Italia, 2000)

SANGUE VIVO.  Regia di Edoardo Winspeare (Italia, 2000). Con Pino Zimba, Lamberto Probo, Claudio Giangreco, Alessandro Valenti

Sullo sfondo il Salento con i suoi colori ed i suoi profumi, il ritmo è quello ossessivo del tamburello e della pizzica, i protagonisti due fratelli di 50 e 30 anni. Due generazioni. Aspirante musicista il primo che si arrangia con un po’ di contrabbando, l’immigrazione clandestina e lavoretti vari. Tossicodipendente e piccolo delinquente il secondo. Non si parlano, ma il destino li mette l'uno davanti all'altro quando non dovrebbe.
Parlata in dialetto e sottotitoli in italiano caratterizzano questa pellicola coinvolgente e capace di trasmettere forti emozioni.

Lunedì 23 marzo 2015 (Piemonte)

Lunedì 23 marzo 2015 (Piemonte): PIETRO. Regia di Daniele Gaglianone. 2010

PIETRO. Regia di Daniele Gaglianone (Italia, 2010). Con Pietro Casella, Francesco Lattarulo, Fabrizio Nicastro, Giuseppe Mattia, Diego Canteri

Pietro vive in un quartiere periferico di Torino. Guadagna pochi soldi in nero distribuendo volantini in strada. La sua casa è il vecchio appartamento lasciato dai genitori, ormai fatiscente dove abita con il fratello Francesco che è tutta la sua famiglia. Il loro rapporto è difficile: Francesco è un tossicodipendente. L’unico modo che Pietro sembra avere per mantenere un contatto con il fratello è assecondare il ruolo di buffone ritardato affibbiatogli dalla corte degli amici. Ogni giorno Pietro deve subire le offese da parte del fratello e dei suoi amici e i soprusi al lavoro di un capo violento e losco. Qualcosa sembra cambiare quando, sul posto di lavoro, conosce una ragazza, ma si tratta di un’illusione. Durante una delle solite serate, Pietro presenta l’amica ai ragazzi: subito la festa prende una brutta piega.

Daniele Gaglianone è uno dei pochi registi davvero coraggiosi del nostro cinema perché crede in ciò che fa e fa ciò in cui crede. Questo suo lungometraggio è stato girato in meno di due settimane ma non ha nulla da invidiare a produzioni con ben altri budget.

23 febbraio 2015 (Molise)

Roma, 23 febbraio 2015, ore 21.15.  LEGAMI DI SANGUE. Regia di Paola Columba (Italia, 2009)LEGAMI DI SANGUE. Regia di Paola Columba (Italia, 2009). Con Giovanni Capalbo, Cristina Cellini, Andrea Dugoni, Pino Rugiano, Arnoldo Foà

Giovanni torna a casa dopo tre anni di carcere per bancarotta fraudolenta. Non ha più un soldo ma conta sulla vendita della sua parte di proprietà di famiglia. Nella masseria vivono i suoi tre fratelli: Peppe, una vita per il lavoro, Andrea, affetto da un ritardo mentale e da un'incolmabile carenza affettiva, e Luana, che ha rinunciato a se stessa per dedicarsi ad Andrea e al prete del paese. Il conflitto tra Giovanni e Peppe è viscerale: il secondo accusa il primo di fuggire, l'altro accusa il fratello di rimanere, ancorato ad un passato che aliena lui e gli altri due dalla possibilità di vivere veramente.
Per entrambi, l'altro è simbolo di uno spreco, che per Peppe ha un valore economico e per Giovanni un valore esistenziale, il che fa di lui il protagonista del film, il motore di una ricerca forse vana. È un "uomo di gomma", uno che rimbalza all'impatto con la durezza della vita, cade e si rialza, ma i Legami di sangue sono lacci stretti e indistruttibili che, come nella tragedia greca, si sostituiscono spesso al destino.

16 febbraio 2015 (Marche)

IL CUORE GRANDE DELLE RAGAZZE. Regia di Pupi Avati (Italia, 2011)IL CUORE GRANDE DELLE RAGAZZE. Regia di Pupi Avati (Italia, 2011). Con Cesare Cremonini, Micaela Ramazzotti, Gianni Cavina, Andrea Roncato, Erika Blanc

Ci troviamo in una cittadina della campagna marchigiana nella prima metà degli anni ‘30 dove la famiglia contadina dei Vigetti ha tre figli: il piccolo Edo (Marcello Caroli), Sultana e Carlino, giovanotto molto ambìto dalle ragazze. Gli Osti invece sono proprietari terrieri che hanno fatto fortuna e vivono in una casa padronale con le loro tre figlie, tutte da maritare: le più attempate Maria e Amabile, e la più giovane Francesca. Facendo buon viso a cattiva sorte, i coniugi Osti, Sisto e Rosalia, accettano che il giovane contadino Carlino corteggi le due sorelle maggiori con l’intento di sistemarne almeno una. Inizia un periodo di incontri tra Carlino e le due ragazze nel salotto di casa Osti, turbato però un giorno dall’arrivo improvviso della bellissima Francesca dalla città in cui è stata mandata a studiare. Tra i due giovani è colpo di fulmine e tutti i piani vanno in fumo.

9 febbraio (Lombardia)

COSA VOGLIO DI PIÙ. Regia di Silvio Soldini (Italia, 2010). Con Giuseppe Battiston, Alba Rohrwacher, Pier Francesco Favino, Teresa Saponangelo, Fabio TroianoCOSA VOGLIO DI PIÙ. Regia di Silvio Soldini (Italia, 2010). Con Giuseppe Battiston, Alba Rohrwacher, Pier Francesco Favino, Teresa Saponangelo, Fabio Troiano

Per la Lombardia presentiamo un bel film di Silvio Soldini in cui Anna è diventata tutto quello che ci si aspettava da lei: ha un impiego modesto ma sicuro, è vitale, affettuosa con la famiglia, gli amici e con il suo compagno Alessio, col quale ha deciso di avere un bambino. Fino a quando Domenico, un uomo sposato, non irrompe nella sua vita, facendole riscoprire l'amore fatto di desiderio e passione.

2 febbraio (Liguria)

GUIDO CHE SFIDÒ LE BRIGATE ROSSE. Regia di Giuseppe Ferrara. (Drammatico, Italia, 2007). Con Massimo Ghini, Anna Galiena, Gianmarco Tognazzi, Elvira Giannini, Mattia SbragiaGUIDO CHE SFIDÒ LE BRIGATE ROSSE. Regia di Giuseppe Ferrara. (Drammatico, Italia, 2007). Con Massimo Ghini, Anna Galiena, Gianmarco Tognazzi, Elvira Giannini, Mattia Sbragia

Il nostro viaggio tra le regioni d’Italia ci porta in Liguria e precisamente a Genova dove il sindacalista Guido Rossa, operaio dell’Italsider si oppone alla politica eversiva delle Brigate Rosse negli anni Settanta. Dopo aver fatto arrestare un collega filoterrorista, Rossa viene ucciso dal brigatista Riccardo Dura la mattina del 24 gennaio del 1979. Il sacrificio di Rossa, ai cui funerali parteciparono 200.000 operai indignati, segna la condanna del brigatismo rosso sul fronte operaio e quindi la sua fine politica e operativa.
La vicenda di Guido Rossa - Medaglia d'Oro al valore civile - rischiava di finire nel dimenticatoio di un'Italia che "non cerca gli scheletri negli armadi", e per ricostruirla il regista ha fatto un lavoro accurato, raccogliendo le testimonianze di chi era stato al suo fianco e aveva combattuto con lui.

26 gennaio (Lazio)

Roma, 26 gennaio 2015, ore 21.15. RAZZABASTARDA (Lazio). Regia di Alessandro GassmanRAZZABASTARDA. Regia di Alessandro Gassman (Drammatico, Italia, 2013). Con Alessandro Gassman, Giovanni Anzaldo, Manrico Gammarota, Sergio Meogrossi, Michele Placido

Roman è un migrante rumeno giunto in Italia trent'anni fa con la madre e un panino con la maionese. La sua esistenza non è riuscita a districarsi dai giri dello spaccio di cocaina e dagli ambienti della piccola delinquenza. Ma Roman ha un sogno a cui non è disposto a rinunciare per niente al mondo: dare a suo figlio Nicu, che ha allevato senza madre, un'esistenza diversa e migliore. Ma può davvero un ragazzo che ha respirato fin dal suo primo vagito quell'ambiente e quelle dinamiche desiderare di essere qualcosa di diverso?
Scritto, diretto e interpretato da Alessandro Gassman,”Razzabastarda” è ispirato alla piece teatrale "Cuba and his Teddy Bear”, portata in scena dallo stesso Gassman.
Il film ha avuto 3 nomination ai Nastri d’Argento e 2 ai David di Donatello.

19 gennaio (Friuli Venezia Giulia)

Roma, 19 gennaio 2015, ore 21.15. TARTARUGHE SUL DORSO. Regia di Stefano PasettoTARTARUGHE SUL DORSO. Regia di Stefano Pasetto (Drammatico, Italia, 2005). Con Barbora Bobulova, Fabrizio Rongione, Luigi Diberti, Antonio Manzini, Gordana Miletic

Trieste vede Lui e Lei intorno ai trent’anni. Ricostruiscono la loro storia di incontri mancati nel parlatorio di una prigione. Per tutta la vita si sono sfiorati inconsapevolmente. Tra loro solo una tartaruga, dono dell’adolescenza da parte di Lui, in cambio di un bacio sulla schiena che Lei non concesse mai. Lui non riuscirà mai a vederne altro che la nuca. Continuano a mancarsi fino al momento in cui, sette anni dopo, si ritroveranno in una sala operatoria: Lei come chirurgo, Lui come portuale ferito da un container...

12 gennaio (Emilia-Romagna)

I GIORNI DELLA VENDEMMIA. Regia di Marco Righi (Drammatico, Italia, 2010)I GIORNI DELLA VENDEMMIA. Regia di Marco Righi (Drammatico, Italia, 2010). Con Lavinia Longhi, Marco D'Agostin, Gian Marco Tavani, Maurizio Tabani, Claudia Botti

Il sedicenne Elia vive in una fattoria della provincia insieme al padre, comunista di ferro che piange la recente morte di Enrico Berlinguer, la madre, cattolica fino allo sfinimento, e la nonna; il fratello, Samuele, è in giro per l'Europa e torna a casa solo di rado. Sono i giorni in cui si coglie l'uva, e proprio tra i filari della vigna, Elia conoscerà l'universo femminile attraverso la figura di Emilia, una ragazza bella e arrogante che ha accettato di lavorare alla vendemmia per mettere da parte qualche soldo.

15 dicembre (Basilicata)

Roma, 15 dicembre 2014, ore 21.15. UN GIORNO DELLA VITA. Regia di Giuseppe PapassoUN GIORNO DELLA VITA. Regia di Giuseppe Papasso (Drammatico, Italia, 2010). Con Maria Grazia Cucinotta, Alessandro Haber, Ernesto Mahieux, Domenico Fortunato, Mia Benedetta.

Salvatore, un ragazzino di 12 anni che nel 1964 finisce in riformatorio a causa della sua divorante passione per il cinema. Una passione che lo spinge a raggiungere ogni giorno in bicicletta, insieme agli amici Alessio e Caterina, il paese vicino al suo per poter assistere ai film di una saletta di terza visione. Salvatore deve poi affrontare quotidianamente l'ostilità di suo padre, un contadino comunista che vede come fumo negli occhi la passione del figlio. Un giorno, l'annuncio della vendita di un vecchio proiettore 16 mm fa nascere in Salvatore l'idea di creare un piccolo cinema. Il progetto però ha una falla: la mancanza assoluta di denaro. Salvatore acquista il proiettore sottraendo alle casse della locale sezione del Partito comunista i soldi raccolti tra i militanti per inviare una delegazione ai funerali di Togliatti...

1 dicembre (Campania)

MOZZARELLA STORIES. Regia di Edoardo De Angelis (Commedia, Italia, 2011). Con Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Andrea Renzi, Giampaolo Fabrizio, Tony LaudadioMOZZARELLA STORIES. Regia di Edoardo De Angelis (Commedia, Italia, 2011). Con Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Andrea Renzi, Giampaolo Fabrizio, Tony Laudadio

L’impero di Ciccio DOP è in pericolo. Lui, signore assoluto di un candido impero in cui è il "casaro", ovvero il produttore di formaggio più importante, si trova ad affrontare una crisi senza precedenti che lo vede precipitare in una guerra di mercato contro misteriosi imprenditori cinesi che propongono ottime mozzarelle a prezzi stracciati. Ma Ciccio DOP non ci sta a farsi demolire e la sua reazione dà il via ad equivoci, ripicche, repliche, fra caos, bufale, camorra, mafia cinese e tanto altro.

24 novembre (Calabria)

Roma, lunedì 24 novembre 2014, ore 21.15. LE QUATTRO VOLTE. Regia di Michelangelo FrammartinoLE QUATTRO VOLTE. Regia di Michelangelo Frammartino (Docufilm, Italia, 2010)

Quattro storie, quattro protagonisti un territorio: la Calabria Jonica. Le storie si intrecciano tra loro in modo da costituire un'unica storia, in questo che, tra documentario e finzione, può essere considerato un film di fantascienza senza effetti speciali, un documentario etnografico su alcune zone dell'Appennino calabrese o un film saggio sull'anima. Il film racconta la vicenda di un vecchio pastore che vive i suoi ultimi giorni, la nascita e le prime settimane di vita di un capretto fino al primo pascolo, la vita di un abete nel corso delle stagioni e la trasformazione del vecchio abete in carbone attraverso il mestiere dei carbonai: la storia di un'anima che attraversa quattro vite successive.​

Michelangelo Frammartino, a sette anni di distanza da Il dono, torna a leggere e a proporci il volto antico della Calabria. Lo fa con il pudore di uno sguardo che osserva una realtà in parte senza tempo con il desiderio non di proporla retoricamente come modello ma con la voglia di preservare una memoria che rischia di scomparire. L'anziano pastore che si cura con una pozione di terra benedetta la tosse che gli devasta i polmoni non è presentato come un pazzo ignorante. Lo seguiamo invece con affetto condividendone le fatiche quotidiane.

17 novembre (Abruzzo)

Roma, lunedì 17 novembre 2014, ore 21.15. IL POSTO DELL'ANIMA. Regia di Riccardo MilaniIL POSTO DELL'ANIMA. Regia di Riccardo Milani (Drammatico, Italia, 2003). Con Michele Placido, Silvio Orlando, Claudio Santamaria, Paola Cortellesi, Davide Rossi

Il primo film dedicato alle regioni italiane è ambientato in Abruzzo, dove la sede locale di una multinazionale americana viene chiusa per “scelta strategica”, nonostante i buoni risultati ottenuti ed i circa 1000 operai, molti dei quali provenienti dallo stesso, piccolo paese delle montagne circostanti, vengono licenziati. La lotta ha inizio ed il film segue da vicino le vicende di tre degli operai. Antonio sogna di tornare a vivere nel paesino d'origine con la sua compagna che ora lavora a Milano e intanto si impegna a fondo nelle manifestazioni. Salvatore, sindacalista, ha un rapporto conflittuale con il figlio diciottenne disoccupato e Mario che è diviso tra la lotta politica e il tentativo di mettersi in proprio aprendo una produzione di pasta fresca con l'aiuto delle mogli di alcuni ex compagni di lavoro.

Per iniziare la stagione ed introdurci all'argomento abbiamo scelto un docufilm che parla dell'Italia nel suo insieme. Il film è "Italy: Love It, Or Leave It" realizzato da Gustav Hofer e Luca Ragazzi che abbiamo avuto già il piacere di ospitare alla Villetta.

10 novembre 2014

ITALY: LOVE IT, OR LEAVE IT. Regia di Gustav Hofer e Luca Ragazzi (Docufilm, Italia, 2012). Con Gustav Hofer e Luca RagazziITALY: LOVE IT, OR LEAVE IT. Regia di Gustav Hofer e Luca Ragazzi (Docufilm, Italia, 2012). Con Gustav Hofer e Luca Ragazzi.

Dopo aver ricevuto una notifica di sfratto, i nostri due amici Luca e Gustav prendono in considerazione l’ipotesi di emigrare a Berlino. L’altoatesino Gustav è favorevole a questa idea mentre il romano Luca vuole dare ancora una chance al nostro Paese. Decidono quindi di prendersi sei mesi per decidere il da farsi e li passano girando l’Italia su una vecchia 500. Gustav e Luca passano in rassegna i simboli usurati di un Paese allo sfascio, legato ad un passato glorioso, ma contraddetto in tutto da un presente quanto mai incerto che non fa sperare in nessun futuro. Con apparente leggerezza, i due conducono un'indagine che va oltre la tirata politica per mettere in luce situazioni apparentemente insanabili intorno alle quali cominciano a generarsi reazioni, opposizioni, forze contrarie derivanti da una profonda e diffusa indignazione.

- Musica -

Il filo conduttore degli ultimi due film della stagione sarà la musica. La musica che non è protagonista ma che fa da sottofondo alla vita dei protagonisti.

I LOVE RADIO ROCK. Regia di Richard Curtis (Gran Bretagna, 2008)26 maggio

I LOVE RADIO ROCK. Regia di Richard Curtis (Gran Bretagna, 2008). Con Philip Seymour Hoffman, Bill Nighy, Rhys Ifans, Nick Frost, Kenneth Branagh

La seconda metà degli anni ’60 è stato un periodo straordinario per il pop britannico ma la BBC trasmetteva solo 2 ore di rock and roll alla settimana. L'austero ministro Dormandy (Kenneth Branagh) combatteva con tutte le sue forze qualunque iniziativa di radio privata che potesse diffondere quella musica ribelle e trasgressiva perché temeva l’influenza che essa potesse avere sui giovani. Al largo del Mare del Nord, però, otto dj "ricercati", capitanati da Quentin (Bill Nighy), si organizzano per trasmettere musica rock e pop 24 ore al giorno e 25 milioni di persone, più di metà della popolazione britannica, ascoltava questi pirati ogni giorno. Da una parte la radio ed il rock, dall’altra la battaglia contro il perbenismo e la bigotteria e al centro i personaggi che formano questa comunità fuori dal comune e condividono questa esperienza per dar vita ad una commedia brillante e commovente.

19 maggio

ALTA FEDELTÀ. Regia di Stephen Frears (USA, 2000)ALTA FEDELTÀ. Regia di Stephen Frears (USA, 2000). Con John Cusack, Iben Hjejle, Todd Louiso, Jack Black, Lisa Bonet

Tratto dal romanzo di Nick Hornby, Alta Fedeltà narra le vicende di Rob, l’appassionato proprietario del Championship Vinyl, un anomalo negozio di dischi pop che, piantato dalla propria ragazza, che gli ha preferito un guru new age, ripercorre i suoi fallimentari rapporti con le donne, intrecciando classifiche delle top five sentimentali e musicali, di cui è fanatico.
Da segnalare un cameo di Bruce Springsteen.

- Oriente -

12 maggio

MONGOL. Regia di Sergej Bodrov (Kazakhistan, Russia, Mongolia, 2007)MONGOL
Regia di Sergej Bodrov (Kazakhistan, Russia, Mongolia, 2007). Con. Tadanobu Asano, Honglei Sun, Khulan Chuluun, Odnyam Odsuren, Aliya

Il nome Gengis Khan nello immaginario popolare è sinonimo di condottiero senza scrupoli, quasi un bandito che guidava una banda di fuorilegge. Pochi sanno che invece è stato l’artefice e la guida per la realizzazione del più vasto impero terrestre della storia umana. La sua vita, basata su documentazione storica, viene narrata dal premio oscar Sergey Bodrov in questo spettacolare film.

Mongol ripercorre i drammatici e tormentati primi anni del sovrano nato nel 1162 col nome di Temugin - dalla sua difficile infanzia, fino alla battaglia che segnerà il suo destino - facendone un ritratto complesso che lo dipinge non più come lo spietato mostro dello stereotipo, ma come un nobile condottiero impavido e visionario. Mongol racconta la storia di un uomo straordinario, svelandoci il fondamento su cui poggiava gran parte della sua grandezza: il rapporto con la moglie Borte - grande amore della sua vita, e sua più fidata consigliera.

Il film è stato candidato all’Oscar come miglior film straniero.

5 maggio

 

UNA SEPARAZIONE. Regia di Asghar Farhadi (Iran, 2011)UNA SEPARAZIONE
Regia di Asghar Farhadi (Iran, 2011). Con Sareh Bayat, Sarina Farhadi, Peyman Moadi, Babak Karimi, Ali-Asghar Shahbazi
Orso d’Oro a Berlino nel 2011 come miglior film, “Una Separazione” narra la storia di Nader e Simin, hanno ottenuto il visto per lasciare l’Iran ma Nader si rifiuta di partire e abbandonare il padre affetto da Alzheimer.

Simin intende chiedere il divorzio per partire lo stesso con la figlia Termeh e, nel frattempo, torna a vivere da sua madre. Nader deve assumere una giovane donna, Razieh, che possa prendersi cura del padre mentre lui lavora, ma non sa che la donna, molto religiosa, non solo è incinta ma sta anche lavorando senza il permesso del marito. Ben presto Nader si troverà coinvolto in una rete di bugie, manipolazioni e confronti, mentre la sua separazione va avanti e sua figlia deve scegliere da che parte stare e quale futuro avere...

Come miglior film straniero, il film di Farhadi ha ottenuto, tra gli altri, l’Oscar, il Golden Globe, il Cesar ed il Nastro d’argento.

28 aprileA SIMPLE LIFE. Regia di Ann Hui (Hong Kong, 2011)

A SIMPLE LIFE
Regia di Ann Hui (Hong Kong, 2011). Con Andy Lau, Deanie Ip, Wang Fuli, Qin Hailu, Paul Chiang
Deanie Ip Miglior attrice a Venezia e Asian Film.

Ispirato a fatti e persone reali, il film narra la storia di Chung Chun-Tao, detta Ah Tao, che è stata per sessant'anni a servizio presso la famiglia Leung. Con il passare del tempo, i componenti della famiglia sono morti o sono emigrati, e ora Ah Tao è al servizio di Roger, l'unico Leung rimasto a Hong Kong. Un giorno, Roger trova la donna in preda a un ictus e la porta precipitosamente in ospedale, dove viene soccorsa e messa fuori pericolo. Dimessa dall'ospedale, Ah Tao decide di ritirarsi in un ospizio per non essere di peso a Roger, ma l'uomo si renderà conto di essere molto legato alla vecchia governante e dietro consiglio della madre deciderà di trasferirla in uno degli appartamenti di famiglia.

Questo film, semplice - come dice il titolo - e presumibilmente realizzato con un budget modesto, ha ricevuto diversi riconoscimenti in tutto il mondo. In particolare Deanie Ip ha vinto il premio come miglior attrice alla Mostra del Cinema di Venezia e all’Asian Film award.

14 aprile

TULPAN, LA RAGAZZA CHE NON C'ERA.  Regia di Sergei Dvortsevoy (Kazakhistan, Germania, 2006)TULPAN, LA RAGAZZA CHE NON C'ERA
Regia di Sergei Dvortsevoy (Kazakhistan, Germania, 2006). Con Ondas Besikbasov, Samal Esljamova, Askhat Kuchencherekov, Tolepbergen Baisakalov

Dopo le esperienze quotidiane di vita giornaliera di 8 donne a Teheran, ci spostiamo nel cuore della steppa del Kazakhistan a seguire le vicende amorose di Asa che, terminato il servizio militare, ritorna nella sua terra, dove vivono sua sorella ed il marito, due pastori nomadi. Asa vuole cominciare una nuova vita e diventare anche lui pastore, ma per avere un gregge deve innanzi tutto sposarsi. La sua unica speranza nella steppa deserta è Tulpan, la figlia di un’altra famiglia di pastori che però lo rifiuta per le sue orecchie troppo grandi. Asa persevera, e continua a sognare una vita che, probabilmente, nella steppa non avrà mai. In realtà la storia è solo una scusa per introdurci in un mondo che altrimenti non conosceremmo mai. Quello dei Nomadi Kazaki, un mondo fatto di tradizioni, di preconcetti e di ignoranza ma anche di grandi spazi, di silenzi, di passioni e di valori.
Tra gli altri, il film ha ricevuto premi al festival di Cannes, al Tokyo International Film ed al Festival del Cinema di Frontiera.

7 aprile

IL CERCHIO Regia di Jafar Panahi (Iran, 2000)IL CERCHIO
Regia di Jafar Panahi (Iran, 2000). Con Fereshteh Sadr Orafai, Maryiam Parvin Almani, Nargess Mamizadeh, Elham Saboktakin

Iniziamo con IL CERCHIO, film capolavoro di Jafar Panahi (Iran, 2000), un nuovo ciclo dedicato al cinema asiatico ma in realtà parleremo ancora di donne. Otto storie di donne che si intrecciano nella vita quotidiana dell’Iran di oggi, tra oppressione e voglia di indipendenza, raccontate con la semplicità di un linguaggio che non cerca di emozionare lo spettatore, ma al contrario di accompagnarlo, mantenendo il più possibile un punto di vista distaccato. Il film del grande regista iraniano, condannato nel 2010 al carcere ed al divieto di realizzare film, è stato premiato con Leone d'oro a Venezia proprio per l'intensità dello sguardo sull'universo femminile in una società rigida e codificata. Da non perdere.

- Dedicato alle donne -

31 marzo

LA BICICLETTA VERDE Regia di Haifaa Al-Mansour (Arabia Saudita, Germania, 2012)LA BICICLETTA VERDE
Regia di Haifaa Al-Mansour (Arabia Saudita, Germania, 2012). Con Reem Abdullah, Waad Mohammed, Abdullrahman Al Gohani, Ahd, Sultan Al Assaf

Arabia Saudita, in una scuola rigorosamente solo femminile Wadjda lotta per non soffocare i propri desideri di libertà. In particolare uno di questi riguarda l'acquisto di una bicicletta verde, con la quale potrà essere alla pari del bambino con cui gioca dopo la scuola. La sua famiglia non può permettersela e di certo non vuole che si faccia vedere su un oggetto tradizionalmente riservato agli uomini, così Wadjda comincia a cercare i soldi per conto proprio rendendosi conto ben presto che quasi tutti i metodi per farlo le sono proibiti. L'unica è partecipare ad una gara di Corano della scuola (lei che non eccelle nelle materie religiose), il cui primo premio è in denaro. Il film è stato patrocinato da Amnesty International.

24 marzo

THE HELP. Regia di Tate Taylor (USA, 2012)THE HELP
Regia di Tate Taylor (USA, 2012). Con Emma Stone, Viola Davis, Bryce Dallas Howard, Octavia Spencer, Jessica Chastain

E' il 1962 e Skeeter, ventidue anni, torna a casa dopo la laurea. Sua madre è una donna conservatrice e quindi ansiosa di vedere sua figlia con un anello al dito. La ragazza dovrà però affrontare un problema più grande, la sparizione dell'amata cameriera Constantine, una donna di colore da sempre sua confidente. Alla sua storia si intreccia quella di Aibeleen, anche lei domestica di colore che sta allevando il suo diciassettesimo bambino bianco e che non ha ancora superato la perdita del proprio figlio. Poi c'è Minny, la miglior amica Aibileen, nonché donna più sfacciata del Mississippi. Ottima cuoca ha però il difetto di non sapere tenere a freno la lingua e quando riesce a trovare un nuovo impiego scopre che il suo capo nasconde dei segreti.

10 marzo

MOOLAADÉ Regia di Ousmane Sembene. (Senegal, Francia, 2004)MOOLAADÉ
Regia di Ousmane Sembene (Senegal-Francia, 2004). Con Fatoumata Coulibaly, Maimouna Hélène Diarra, Salimata Traoré, Aminata Dao, Dominique Zeïda

Ancora oggi in molti paesi dell’Africa viene praticata l’escissione, la mutilazione del sesso femminile. Nel suo villaggio, solamente Collé Ardo si ribella e si rifiuta di intervenire sulla figlia. E’ così che altre quattro bambine si recano da lei e chiedono moolaadé, protezione. Ovviamente lei non gliela nega e questo provocherà la reazione degli uomini, delle donne anziane e del capo della comunità ma Collé Ardo, con coraggio e determinazione, cerca di resistere e di far valere le proprie ragioni e quelle delle bambine che, con amore e consapevolezza, ha deciso di proteggere.

- Religione -

3 marzo

E ORA DOVE ANDIAMO? Regia di Nadine Labaki (Francia-Libano, 2012)E ORA DOVE ANDIAMO?
Regia di Nadine Labaki (Francia-Libano, 2012). Con Nadine Labaki, Claude Msawbaa, Layla Hakim, Yvonne Maalouf, Antoinette Noufaily

Col film di questa settimana si conclude il ciclo dedicato alle religioni ed inizia quello dedicato alle donne. I film di marzo, infatti, come è nostro solito li dedichiamo alle donne. La protagonista è la splendida Nadine Labaki (Caramel) che è sia regista che attrice protagonista di questo grande film che narra in modo divertente e scanzonato una grande e drammatica realtà.
Sul bordo di una strada dissestata, un corteo di donne avanza in processione verso il cimitero del villaggio. Takla, Amale, Yvonne, Afaf e Saydeh affrontano stoicamente il caldo soffocante di mezzogiorno, reggendo le fotografie dei loro amati uomini, A dividerle la loro religione.

24 febbraio

IL VILLAGGIO DI CARTONE. Regia di Ermanno Olmi (Italia, 2011)IL VILLAGGIO DI CARTONE
Regia di Ermanno Olmi (Italia, 2011). Con Michael Lonsdale, Rutger Hauer, Alessandro Haber, Massimo De Francovich, El Hadji Ibrahima Faye

Il tema di questa settimana è il confronto tra religioni raccontato da Ermanno Olmi capace di mostrarci una chiesa che non ha bisogno di riti, idoli o simboli per svolgere la sua funzione più genuina e sincera.
Clandestini di diverse razze e culture, si rifugiano all’interno di una chiesa spogliata di tutti i suoi simboli ed ormai dissacrata. Il vecchio prete che si riteneva ormai rottamato, trova nuovi stimoli alla propria missione. Non è il problema razziale, che pur si evidenzia, il tema principale di questo film, bensì la considerazione che il dialogo tra religioni, quando queste si liberano dal gravame delle chiese come rigide istituzioni che separano, rendono non solo possibile l’incontrarsi ma suscitano anche condivise solidarietà. Di sicuro un film che farà riflettere.

17 febbraio

CORPO CELESTE. Regia di Alice Rohrwacher (Italia, 2011)CORPO CELESTE
Regia di Alice Rohrwacher (Italia, 2011). Con Yle Vianello, Salvatore Cantalupo, Pasqualina Scuncia, Anita Caprioli, Renato Carpentieri.

La religione cattolica è il tema religioso del film del 17 febbraio, che è valso alla italo-tedesca Alice Rohrwacher il nastro d'argento come miglior regista esordiente.

Marta ha 13 anni, è appena tornata a vivere con sua madre a Reggio Calabria dalla Germania, dove è cresciuta. I suoi avevano lasciato l’Italia in cerca di lavoro, quando Marta era bambina. Ma ora, il lavoro in Germania non c’è più e la madre, sola, ha deciso di tornare. A Reggio la protagonista incontra un mondo sconosciuto diviso tra ansia di consumismo “moderno” e resti arcaici. Chiamata a fare la cresima, Marta cerca nella parrocchia le risposte alla sua inquietudine.

10 febbraio

Primavera, estate, autunno, inverno... E ancora primavera. Regia di Kim Ki-duk. Corea del Sud, Germania, 2003PRIMAVERA, ESTATE, AUTUNNO, INVERNO... E ANCORA PRIMAVERA
Regia di Kim Ki-duk (Corea del Sud, Germania, 2003). Con Oh Yeong-su, Kim Ki-duk, Kim Young-min, Seo Jae-kyeong, Ha Yeo-jin, Kim Jong-ho.
In un piccolo monastero coreano, posto su un laghetto circondato dalle montagne, un bambino apprende dal suo vecchio maestro la dottrina buddhista. Dopo qualche anno, l’allievo sperimenta l’amore e fugge dal tempio. Ma la vita al di fuori del monastero per lui si rivela un inferno quindi decide di tornare indietro e seguire il suo percorso spirituale.

Iniziamo a trattare di religione con il Buddismo raccontato in questo capolavoro del maestro coreano Kim Ki-duk. Un film da non perdere.

- Rapporti speciali -

3 febbraio

IO SONO LI. Regia di Andrea Segre (2011, Italia)IO SONO LI
Regia di Andrea Segre (Italia, 2011). Con Zhao Tao, Rade Serbedzija, Marco Paolini, Roberto Citran, Giuseppe Battiston.

Dall'India di Marigold Hotel torniamo in Italia e più precisamente a Chioggia dove vive Li. Vi suggeriamo di non perdere questo bellissimo film se non l'avete ancora visto.
La laguna è femmina, il mare è maschio. L'una calma e paziente, l'altro sempre in movimento. Laguna e mare s'incontrano, si abbracciano e si salutano lasciandosi dentro qualcosa l'uno dell'altra. Come la barista cinese Shun Li e il pescatore slavo Bepi. Due stranieri in terra straniera, un'amicizia impossibile e il potere distruttivo del pregiudizio.
Presentato alla Mostra di Venezia 2011 e vincitore del premio LUX 2012.

27 gennaio

MARIGOLD HOTEL. Regia di John Madden (2012, USA)MARIGOLD HOTEL
Regia di John Madden (USA, 2012). Con Judi Dench, Bill Nighy, Penelope Wilton, Dev Patel, Celia Imrie.

Col film di questa settimana chiudiamo il breve ciclo dedicato ai "non più giovani". Ci spostiamo in India, al Marigold Hotel, dove un gruppo di pensionati britannici decide di recarsi, attirati dalla pubblicità di un albergo di lusso. Arrivati sul posto si trovano di fronte a una grossa delusione. Vivranno comunque delle esperienze che cambieranno in meglio le loro vite....

20 gennaio

E SE VIVESSIMO TUTTI INSIEME?
Regia di Stéphane Robelin (Francia, Germania, 2011). Con Guy Bedos, Daniel Brühl, Geraldine Chaplin, Claude Rich, Jane Fonda

Nei prossimi due film parleremo di persone non più giovani. "Anziani" dei nostri tempi, ancora attivi, dinamici e con la voglia di divertirsi e di godersi la vita. Il primo dei due è il film franco-tedesco "E se vivessimo tutti insieme?". E' la storia di cinque amici di lunga data, cinque caratteri diversi: due coppie ben assortite e molto diverse ed un single impenitente; a unirli, oltre all’amicizia, il tempo che passa con i suoi “inconvenienti”. Ma chi lo dice che ad una certa età non resta che farsi da parte? I cinque non sono d’accordo e decidono di sperimentare cosa vuol dire andare a vivere tutti insieme. La convivenza, però, nasconde sempre delle sorprese.... anche per chi si conosce da una vita!

EMOTIVI ANONIMI. Regia di Jean-Pierre Améris. Francia, 201013 gennaio 2014

EMOTIVI ANONIMI
Regia di Jean-Pierre Améris (Francia, 2010). Con Benoît Poelvoorde, Isabelle Carré, Lorella Cravotta, Lise Lamétrie, Swann Arlaud.

Jean-René, direttore di una fabbrica di cioccolato e Angélique, cioccolataia di gran talento, sono due persone molto timide. E' la loro passione per il cioccolato che li accomuna. Si innamorano l'uno dell'altro senza avere il coraggio di confessarlo. La loro timidezza tende a tenerli lontani. Ma supererà la loro mancanza di fiducia in se stessi, il rischio di rivelare i propri sentimenti.

16 dicembre

TORNANDO A CASA PER NATALE. Regia di Bent Hamer. Norvegia, 2010. Con Arianit Berisha, Sany Lesmeister, Nadja Soukup, Nina Andresen BorudTORNANDO A CASA PER NATALE
Regia di Bent Hamer (Norvegia, 2010). Con Arianit Berisha, Sany Lesmeister, Nadja Soukup, Nina Andresen Borud.

Una commedia natalizia agrodolce tratta da una selezione di racconti brevi del norvegese Levi Henriksen, "Only Soft Presents Under the Tree". Il film narra la storia di un gruppo di persone di una piccola cittadina immaginaria le cui vite si intrecciano.. Tra le storie, ci sono quella di un uomo che si veste da Babbo Natale per rivedere la ex moglie e i figli senza essere riconosciuto, di un vecchio asso del calcio alcolizzato che vuole tornare a casa per le vacanze, di una donna che crede che l'amante sposato lascerà finalmente la moglie dopo Natale, di uno studente che finge che la famiglia protestante non festeggi il Natale per stare con la graziosa compagna di classe musulmana, e di una coppia serbo-albanese dal passato oscuro, chiusa in un cottage isolato.

2 dicembre

COSE DI QUESTO MONDO. Regia di Michael Winterbottom (Gran Bretagna, 2002)COSE DI QUESTO MONDO
Regia di Michael Winterbottom (Gran Bretagna, 2002). Con Jamal Udin Torabi, Enayatullah

Sconvolgente on the road di due giovanissimi profughi afghani in fuga verso un Occidente 'dorato'. Nascosti in camion e container, attraversano l'antica Via della Seta, oggi itinerario del contrabbando d'oppio e via crucis per milioni di profughi, a cui è dedicato questo film indispensabile. Meritato Orso d’oro a Berlino.

Senza lasciar completamente da parte il cinema italiano e quello europeo, in questa fine anno 2013 andremo alla scoperta del cinema del Nord America, dell’Africa ed in particolare dell’Asia, alla quale dedicheremo un ciclo speciale intorno a primavera 2014. I film che proporremo saranno sempre e comunque film che non hanno avuto il loro giusto spazio nelle sale ma che siamo sicuri piaceranno ed emozioneranno come riesce a fare il bel cinema.

- Lavoro (che non c'è) -

HOLY WATER
Regia di Tom Reeve (Gran Bretagna, 2009). Con John Lynch, Cornelius Clarke, Susan Lynch, Lochlann O’Mearain, Cian Barry.

IL RESPONSABILE DELLE RISORSE UMANE. Regia di Mark Ivanir (Israele, Germania, 2010). Con Guri Alfi, Noah Silver, Rozina Cambos, Julian Negulesco. 

CACCIATORE DI TESTE
Regia di Constantin Costa Gavras (Belgio, Francia e Spagna, 2005). Con José Garcia, Karin Viard, Geordy Monfils, Christa Theret, Ulrich Tukur, Olivier Gourmet.

LA GRANDE SEDUZIONE
Un film di Jean-François Pouliot (Canada, 2003). Con Raymond Bouchard, David Boutin, Benoît Brière, Pierre Collin.

- Cinema europeo -

FOCACCIA BLUES
R
egia Nico Cirasola, Italia 2009. Con Dante Marmone, Luca Cirasola, Tiziana Schiavarelli, Renzo Arbore, Lino Banfi.

IL GRANDE MATCH
Regia Gerardo Olivares. Spagna-Germania 2007. Con A. Alansar, M. Alzouma

IL MONDO DI HORTEN
Regia Bent Hamer. Norvegia 2007. Con B. Owe, E. Skjønberg

VUOTI A RENDERE
Regia Jan Sverak. Rep. Ceca 2007. Con Z. Sverak, T. Vilhelmová

- Immigrazione -

LETTERE DAL SAHARA
Regia di Vittorio De Seta, Italia 2006, con Djbril Kebe, Paola Ajmone Rondo, Stefano Saccotelli, Madawass Kebe, Fifi Cisse, Tihierno Ndiaye, Luca Barbeni

ALMANYA, LA FAMIGLIA VA IN GERMANIA
Regia di Y. Samdereli, Germania 2011, con V. Erincin, F. O. Yardim, L. Huser

FRANCESCA
Regia di B. Paunescu, Romania 2009, con M. Dean, D. Boguta, L. Gheorghiu

14 KILOMETROS
Regia di Gerardo Olivares, Spagna 2007, con M. Alzouma, A. Kanta

LAST RESORT
regia di Paul Pawlikovsky, UK 2002, con D. Korzun, A. Strelnikov

- Dedicato alle donne -

DUE PARTITE
Regia di Enzo Monteleone. Italia 2008. Con Margerita Buy, Isabella Ferrari, Marina Massironi, Paola Cortellesi.

LA SORGENTE DELL'AMORE
Regia di R. Mihăileanu. Francia-Belgio-Italia 2011. Con L. Bekhti, H. Herzi, H. Habbass.

WE WANT SEX
Regia di N. Cole. UK 2010. Con S. Hawkins, B. Hoskins, M. Richardson, G. James.

17 RAGAZZE
Regia di Delphine+Muriel Coulin. Francia 2012. Con L. Grinberg, J. Darche, R. Duran

Nel 2011 abbiamo voluto dimostrare che il Cinema Italiano vive ed offre un prodotto di qualità, anche se con pochi mezzi e poco sostegno da chi invece di sostegno dovrebbe darne molto. Abbiamo conosciuto Sceneggiatori, Registi, Attori e Produttori che ci hanno portato il loro contributo e parlato delle loro esperienze. Abbiamo visto bei film e degli ottimi film.
Siamo rimasti talmente entusiasti che nel 2012 e 2013 abbiamo deciso di ripeterci anzi, di più: abbiamo deciso di mettere a confronto il nostro Cinema col Cinema Europeo.
Confronteremo film italiani con film spagnoli, francesi, inglesi, tedeschi ma anche norvegesi, cechi, russi e ungheresi. Tratteremo temi nuovi e vedremo come lo stesso tema viene rappresentato da registi/autori italiani ed i loro colleghi d’oltralpe. Parleremo di lavoro, di immigrazione e di guerra, vedremo come diversi paesi hanno rappresentato gli effetti della caduta del muro di Berlino e dedicheremo ancora una volta i film di marzo alle donne.
I film che proporremo saranno sempre e comunque film che non hanno avuto il loro giusto spazio nelle sale, sia essi italiani che stranieri, ma che siamo sicuri piaceranno ed emozioneranno come vorremmo che facesse sempre il Cinema.

 

Nel 2013 torna il bel Cinema a La Villetta, a Roma GarbatellaINFORMAZIONI

La Villetta (Garbatella)

Via Francesco Passino 26, 00154 Roma
Tel. 06 5136557 Cell. 328 0580162
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.lavillettasel.it

 

Maggie è vedova, ha 47 anni, vive nella campagna intorno a Londra ed ha un nipotino, Ollie, che è gravemente malato e solo una costosa terapia in Australia potrebbe guarirlo. Dopo aver cercato di ottenere prestiti in banca ed un lavoro “normale” per pagare le cure, Maggie accetta un’occupazione al Sexy World. Il lavoro non è esattamente quello che pensava di trovare ma lo fa con impegno e dedizione. Micky, il suo capo, comincia ad interessarsi a lei e così Maggie diventa "Irina Palm", la “mano più ricercata della città.

Il film potrebbe facilmente diventare scabroso, ma Garbaski, grazie anche all’ottima interpretazione di Marian Faithful e di Miki Manojlovic (l’attore preferito da Kusturica), riesce a mantenerlo su un binario pudico, trattando in modo ironico e commovente un tema drammaticamente serio.

Nel 2008, anno di diffusione nelle sale, il film ha ottenuto sia il David di Donatello che il Nastro d’Argento come miglior film europeo.