"Incontriamoci a Napoli"

Cultura e Spettacolo
Grandezza Carattere

Campobasso, fino a marzo 2020, Sala Teatro Dopolavoro Ferroviario - Nell’ambito della V Rassegna Nazionale de “Il Teatro e la Musica dei DLF”, l’Associazione DLF Campobasso presenta: "Incontriamoci a Napoli". Quattro appuntamenti con la canzone napoletana interpretata da grandi artisti. Domenica 16 febbraio 2020: "IL MARE DI FRONTE. Cantando Napoli dall'altra parte", Patrizia Spinosi, voce. Alle chitarre Michele Bonè e Gennaro Esposito.

Domenica 15 dicembre 2019, ore 18, Sala Teatro DLF

LE CANZONI A NAPOLI NEGLI ANNI DEL DOPOGUERRA
Anna Spagnuolo, voce. Salvatore Torregrossa, pianoforte e fisarmonica.

Mentre la guerra si allontana, portando con sé tutte le sue angosce, Napoli, come tutte le città coinvolte nel secondo conflitto mondiale, prova a ricominciare, non senza difficoltà. Anche nella musica si cerca di continuare quella tradizione della canzone d’autore, che tanto successo aveva avuto negli anni precedenti, canzoni che hanno fatto la storia di quel microcosmo napoletano fatto di passioni, ironia e nostalgia. Nei primi anni 50, per la precisione nel 1952 si svolge il 1° Festival della canzone napoletana, una kermesse che nascerà in aperta contrapposizione a quella di Sanremo nata un anno prima, e le due manifestazioni viaggeranno insieme per molti anni, fino a quando quello della canzone napoletana inizierà a mostrare cedimenti strutturali dovuti a molte ragioni: i troppi interessi discografici, l’abbandono man mano di autori e compositori di valore, esecutori sempre meno professionali e in ultima analisi la nascita di quello che sarà definito il “Naples Power” con Pino Daniele in prima fila e le nuove forme di contaminazione popolare con la NCCP e Roberto De Simone.
La canzone napoletana classica già dagli anni '60 in poi, vive il suo decadimento definitivo, rimanendo in auge solo in certe forme neomelodiche che mantengono si intatti certi schemi ma che in un periodo di grandi rivoluzioni culturali, diventano anacronistici e poco convincenti. Ma prima che la storia ne decreti la fine, molti autori, soprattutto negli anni '50 e per merito di manifestazioni quali il Festival di Napoli e la Festa di Piedigrotta (ancora in auge in quegli anni) lasceranno alcune splendide canzoni quali Luna Rossa, Suspiranno 'na canzone, Lazzarella, Sarrà chi sa, Vieneme ‘nzuonno e tante altre. Autori come Murolo, Vian, Modugno, Carosone ed esecutori come Sergio Bruni, Roberto Murolo, Maria Paris, Luciano Rondinella, Aurelio Fierro, Fausto Cigliani, Renato Carosone, Domenico Modugno, un giovane Peppino di Capri (e l’elenco potrebbe essere molto lungo), partecipano a questa ultima primavera della canzone napoletana, lasciandoci capolavori quali Indifferentemente o Tu si ‘na cosa grande. Il concerto di stasera, con occhi e cuore moderno è un omaggio a questo periodo particolare. Con Anna Spagnuolo ci sarà Salvatore Torregrossa al pianoforte e fisarmonica.

Anna SpagnuoloANNA SPAGNUOLO
Inizia la sua esperienza teatrale nell’ambito del CAT, centro teatrale guidato da Ciro Madonna; in seguito alla fine degli anni '70, inizia la sua collaborazione con il M° Roberto De Simone partecipando allo spettacolo “Festa di Piedigrotta” di Raffaele Viviani. Contemporaneamente inizia la sua collaborazione con Eduardo Bennato partecipando a numerose tournee in tutta Italia. Con Roberto De Simone continua a collaborare negli anni ‘80 con importanti spettacoli, quali la celeberrima “La Gatta Cenerentola”, ed ancora, “L’Opera buffa del Giovedì Santo”, “Eden Teatro”, “Le 99 disgrazie di Pulcinella”, “Lucilla Costante” con cui ha partecipato a numerosi Festival sia in Italia che all’estero (Messico, Germania, Francia, Brasile, Argentina, Stati Uniti, Inghilterra, ecc.). Con il M° De Simone ha inoltre partecipato a numerosi concerti quali il “Requiem per Pier Paolo Pasolini”, (tra l’altro realizzato al S. Carlo di Napoli e alla Fenice di Venezia), ai “Carmina Vivianea”, “Le tarantelle del rimorso”, “Io ti canto in discanto”, ed altri ancora. E’ stata fino agli anni '90 cantante solista del gruppo Media Aetas storico ensamble di musica popolare i cui concerti sono stati realizzati in tutto il mondo. E’ stata voce solista nella colonna sonora de “Il Camorrista”, scritta da Nicola Piovani, partecipando anche alle colonne sonore dei film “La pelle” di Liliana Cavani e “Fontamara” di Carlo Lizzani. Ha preso parte inoltre a spettacoli teatrali con la regia di Eduardo De Filippo (Bene mio, core mio), Armando Pugliese (L’Opera de muorte e famma), Ugo Gregoretti (L’ultimo scugnizzo), Maurizio Scaparro (Fatto di cronaca) con il quale ha partecipato al XXX Festival dei Due Mondi di Spoleto nel 1987.
Nella sua attività di concertista solista, ha collaborando con giovani talenti e nell’attuale contesto culturale e sulla scorta di esperienze qualitativamente rilevanti propone un genere musicale che partendo dalla tradizione si snoda in diverse forme musicali fino a toccare cadenze jazz; concerti quali, “Cammenanno cu Maria”, “Donne da Palcoscenico”, “La Luce di Betlhehem”, “Stella di Mare” ed altri sono indicativi di tale nuovo corso. Inoltre nel 2011 ha realizzato un concerto dedicato a Fabrizio De Andre’ oltre ad aver partecipato ad alcuni spettacoli teatrali quali “Padroni di barche” di R. Viviani con la regia di A. Pugliese e “La musica dei Ciechi” sempre di R. Viviani insieme a P. Barra. Nell’aprile del 2012 ha partecipato al “Requiem per Pier Paolo Pasolini” di Roberto De Simone realizzato al S. Carlo di Napoli, mentre nel luglio dello stesso anno, al concerto di Mariano Bauduin e Mimmo Napolitano “Ci sragione, prego e canto...” nel Cortile del Maschio Angioino di Napoli da cui è stato realizzato il CD “Vox Populi, discanto popolare”. Dello stesso M. Bauduin ha partecipato nel dicembre del 2012 al Concerto “Il Natale della resistenza” eseguito tra l’altro al Palazzo Reale, al Museo di Capodimonte e al Museo Archeologico di Napoli. Inoltre sempre nel 2014 è stata una dei protagonisti nel concerto/spettacolo del San Carlo “I mille pagliacci di Eduardo” nel ruolo di Concetta Cupiello. Nell’aprile del 2014 è stata tra le protagoniste del musical “Sangue Vivo” diretta da Mario Aterrano e sempre nel 2014 ha fatto parte nel ruolo della madre di Conte, alla serie televisiva per Sky, “Gomorra”, registrando nel 2015, anche la seconda serie.

 

Domenica 19 gennaio 2020, ore 18, Sala Teatro DLF

SOTTO UN CIELO DI STELLE
Lello Giulivo, voce.

“Sotto un cielo di stelle” è un concerto in forma di contenitore, forma di spettacolo già ampiamente da me collaudata, un breve ma significativo viaggio che affronta tematiche inerenti le tradizioni e la storia della musica popolare a Napoli, argomento che da sempre costituisce per me motivo di studio ed impegno professionale.
Tragitti musicali da percorrere o da riattraversare ancora una volta. Strade già battute ma delle quali abbiamo conservato in fondo alla memoria solo una piccola parte di colori, odori e sensazioni, tanto da indurci a rivisitarle per arricchire la nostra conoscenza ed esperienza.
Un concerto, come la gran parte dei miei, che comprende quell'aspetto interpretativo che è parte di me da sempre. I brani sono la risultante di esperienze già vissute e tante ancora da vivere ma che fanno parte sicuramente del mio background musicale e teatrale.
Per l'occasione il progetto musicale è affidato alla cura del M° Ciro Cascino, arrangiatore e compositore col quale ho condiviso numerosi progetti.

LELLO GIULIVO
Nasce a Napoli nel 1957, artista poliedrico (cantante, attore e mimo) muove i primi passi nel mondo dello spettacolo a diciassette anni, esordisce come cantante folk e partecipa, due anni dopo, al recital e al disco di Massimo Ranieri “Macchie ’e culore” per la regia teatrale e televisiva di Mauro Bolognini. Sono gli anni d’oro della N.C.C.P. (Nuova Compagnia di Canto Popolare) diretta dal M° Roberto De Simone e della quale farà parte negli anni successivi fino al 1994. Nel ’79 è diretto dal M° Roberto De Simone in “Festa di Piedigrotta” di Raffaele Viviani, nei successivi anni è fra i protagonisti di quasi tutte le produzioni teatrali e musicali realizzate e dirette dal M° De Simone fino a metà degli anni ’90 (La gatta Cenerentola, L’Opera Buffa del Giovedì Santo, Il bazzariota, Agamennone, Dedicato a Maria, Carmina Vivianea, Messa di requiem per Pasolini, Il canto de li cunte, I canti e i suoni del nanianà, ecc.). Nel ’91 è protagonista in “Novecento Napoletano” con Marisa Laurito, nel ’96 in “Masaniello” diretto da Armando Pugliese, seguono “Uomo e galantuomo” di Eduardo con Luca De Filippo e “Amore di tango” (2004) di cui è ideatore e protagonista, diretto da Lindsay Kemp. Numerose sono le collaborazioni discografiche da solista e da special guest a cui ha preso parte, inoltre è fra gli interpreti: della colonna sonora del film “Fontamara”di Ignazio Silone per la regia di Carlo Lizzani, con la NCCP su musiche del M° Antonio Sinagra è interprete della colonna sonora del film “Sabato, domenica e lunedì” di Eduardo per la regia di Lina Wertmuller, il CD “Penziere mieje” poesie di Eduardo musicate dal M° Antonio Sinagra, “’A città ’e Pullicenella” nella formazione Gruppo Aperto diretta dal M° Claudio Mattone e ancora il suo progetto “Napolettango” con musiche ed arrangiamenti di Federico Odling, ecc. Diverse anche le sue esperienze cinematografiche: “Pacco, doppio pacco e contropaccotto” di Nanni Loi, “Mare Largo” di Ferdinado Vicentini Orgnani, “I vesuviani” con Pappi Corsicato, “Appassionate” di Tonino De Bernardi, “Incantesimo napoletano” di Luca Miniero e Paolo Genovesi, “The Sopranos” col regista Tim Van Patten e ancora “La passione di Cristo” diretto da Mel Gibson e “Luisa Sanfelice” regia di Paolo e Vittorio Taviani.

 

Domenica 16 febbraio 2020, ore 18, Sala Teatro DLF

Il Mare di Fronte. Cantando Napoli dall'altra parte
Patrizia Spinosi, voce. Alle chitarre Michele Bonè e Gennaro Esposito.

Se cantiamo lontano dalla nostra città ci assale quella dolce malinconia che ha caratterizzato il canto di tutti quelli che nel secolo scorso l'hanno lasciata. Con questo concerto Patrizia Spinosi entra nelle pieghe di un repertorio di struggente passione. La stessa che infondevano gli interpreti del passato nelle loro esecuzioni. Quando Napoli ci appare “dall’altra parte”, quando la sentiamo e viviamo da lontano, riusciamo a mettere in un angolo la timidezza che, per pudore di tutta la retorica intorno alla città e le sue canzoni, non riesce a liberare le emozioni di chi la canta. Ė il momento, invece, di spiegare la voce e aprire il cuore ai poeti e ai compositori senza più riserve, vivendo intimamente la “semplicità” e la forza di tutto l'amore che hanno raccontato. La Spinosi ha maturità vocale e teatrale, una grande forza espressiva e fa innamorare il pubblico con ogni parola parlata, con tutte le note cantate. Un concerto entusiasmante che scompiglia il cuore di chi lo ascolta.

PATRIZIA SPINOSI
Teatro italiano e dialettale napoletano; etnomusicologia; Canto; formazione professionale di cantanti di musica popolare del Sud Italia; insegnante di tammorra e nacchere. Inizia la sua attività di attrice-cantante nel 1978, prendendo parte allo spettacolo teatrale “L’Opera dei morti di fame” di Elvio Porta con la regia di Armando Pugliese. Dal 1979 entra nella Compagnia E.T.C., diretta da Mico Galdieri, partecipando agli spettacoli del M° Roberto De Simone: “La Festa di Piedigrotta” di R. Viviani, “L’Opera buffa del giovedì santo”, “Eden Teatro”, “La Lucilla costante”, “Il Bazzariota”, “La Gatta Cenerentola”, “Io ti Canto in Discanto”,"Il canto de li cunti”, “Dedicato a Maria”, “L’Opera dei centosedici”. Dal 1988 al 1992 ha lavorato con Maurizio Scaparro (Liolà, di L. Pirandello), con Antonio Calenda (Il medico dei pazzi, di E. Scarpetta), con Tato Russo (L’Opera da tre soldi di B. Brecht, Piazza Municipio di R. Viviani), con Mariano Rigillo (Pescatori di R. Viviani). Nel 1994 è stata una delle fondatrici della Compagnia Media Aetas Teatro con la Direzione Artistica di Roberto De Simone ed ha preso parte a tutte le produzioni fino all’anno 2003: “L’Opera dei centosedici” (1995-’96). “La Gatta Cenerentola” (1998-2000). “L’Opera Buffa del Giovedì Santo” (2000-’01). “Alla Guainella - Intifada per Masaniello” (2002-’03). Con il gruppo concertistico della Compagnia ha partecipato a numerosi Festival Internazionali. Fra i vari concerti è giusto citare: “Messa di Requiem in memoria di P.P. Pasolini”, “Tarantelle del Rimorso” e “Li Turchi Viaggiano”. Nell’anno 2005 ha preso parte allo spettacolo “Napoli nella Tempesta” (traduzione in lingua napoletana di E. De Filippo da “La Tempesta” di W. Shakespeare) con la regia di B. Garofalo e le musiche di A. Sinagra, rappresentato al “Festival Els Napolitans 2005” di Barcellona. Stagione 2007-’08: “I Balli di Sfessania” con M. Rigillo, regia di B. Garofalo e musiche di Eugenio Bennato. Stagione 2008-’09: “Don Chisciotte Della Mancia” con la partecipazione e la regia di M. Rigillo e le musiche di N. Piovani.
Facebook Patrizia Spinosi

 

Domenica 22 marzo 2020, ore 18, Sala Teatro DLF

LL’ URDEMO ‘NNAMMURATO
Gianni Lamagna, voce.

È questo “Ll’urdemo ‘nnammurato”, il concerto di Gianni Lamagna dedicato alla canzone napoletana “dimenticata”, quella poco, o mai, cantata, anche se scritta da autori come Di Giacomo, Bovio, Viviani, Murolo, Valente, Lama, Canetti, Tagliaferri. Una lunga, struggente, serenata dal Cuore di Napoli. La ricerca di repertori poco eseguiti, il sentire quel pulsare, ancora vivo, di tutte le parole e le musiche composte nei secoli scorsi, unite a liriche e melodie dell’oggi, formano la cifra stilistica del concerto. Partendo dal titolo di una bellissima canzone scritta nel 1933 da Beniamino Canetti e musicata da Nicola Valente, portata alla ribalta dalla voce più popolare ed espressiva di Napoli, Gilda Mignonette, il concerto si nutre del sangue vivo di passioni e sentimenti, cantando la bellezza delle musiche e la forza della lingua napoletana. Ecco, il “cantare la lingua” in tutte le sue armonie, Gianni Lamagna, nel segno di un’antica tradizione canora napoletana, che da sempre sostiene e rispetta, con la certezza di non essere ll’urdemo ‘nnammurato, porge l’ennesima grande dedica d’amore alla città, alla sua musica, ai suoi autori

GIANNI LAMAGNA
Nato a Napoli nel 1954, debutta come cantante nel 1972. Dal 1979, per 17 anni, fa parte della compagnia di Roberto De Simone. Nel 1980 è tra i fondatori del gruppo Media Aetas. Dal 1991 collabora con il compositore e musicista napoletano Antonello Paliotti con il quale ha realizzato diversi progetti. Nel 1996 fonda l'associazione diMUSICAinMUSICA per la diffusione del patrimonio culturale e musicale napoletano e per la scoperta di nuovi talenti emergenti tra i giovani dei progetti speciali per il recupero nelle aree del disagio minorile. Da nove anni è direttore artistico della rassegna APERTURE, musica nei luoghi negati che si svolge al Sacello degli Augustali. Nel 1998 entra a far parte della Nuova Compagnia di Canto Popolare, partecipando al Festival di Sanremo 1998 con il brano Sotto il velo del cielo. Dal 2003 è l'autore del progetto Racconti e Musiche per i Giorni di Natale, un concerto che evoca la tradizione natalizia napoletana con un occhio alla musica e alle tradizioni di altre culture. Dal 2006 è autore e protagonista dell'evento Madri Dolorose, concerto spettacolo per le ore della Passione, evento rituale del Venerdì Santo. Dal 2007, con Liliana De Curtis, realizza il “Concerto per un Principe chiamato Totò”, omaggio dedicato al principe Antonio De Curtis. Nel 2009 realizza il concerto Di Mare e di Amori nato per la mostra a Villa Pignatelli sulla figura del grande scultore napoletano Vincenzo Gemito. Nel 2010 realizza il concerto Dell'Amore e della Luna, con musiche e canzoni dalla tradizione e nuove composizioni. Il 20 giugno 2015 pubblica l'album live Neapolitan Shakespeare, diciassette sonetti musicati e tradotti in napoletano. Nell'aprile del 2018 si forma l'idea di un concerto a quattro voci con gli amici di sempre, Lello Giulivo, Anna Spagnuolo, Patrizia Spinosi e il 6 dicembre 2018 debutta in prima nazionale al teatro Politeama di Chivasso (TO) "PAESE MIO BELLO, l'Italia che cantava e canta". Il 20 ottobre Paese mio Bello ha riscosso gran successo al Teatro Savoia di Campobasso.

 

INFORMAZIONI

Associazione DLF Campobasso

Via G. Garibaldi 1, 86100 Campobasso
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Facebook Dopolavoro Ferroviario Campobasso

  • Sebastiano Iannone, presidente Associazione DLF Campobasso mob. 366 4848186 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.