La notte della Tosca

Cultura e Spettacolo
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Roma, Teatro Manzoni, fino al 16 aprile 2017 - Commedia brillante, nonostante i temi trattati, che racconta la storia di tre infermiere ausiliarie di una casa di cura per lungodegenti che, da un giorno all’altro, ricevono la lettera di licenziamento. Anna ha il marito in cassa integrazione, Linda è al terzo mese di gravidanza e Ivana vive con i due figli da mantenere senza un marito vicino.

Annientate dalla notizia, le tre donne, precipitano nella disperazione e nella rabbia. A suggerire come far sentire la loro voce è Oscar, un paziente della casa di cura, amante di Puccini ed ex- sindacalista delle Ferrovie dello Stato, che spiega alle tre infermiere che devono compiere un gesto eclatante: “Se volete riavere un lavoro, dovete andare in televisione e raccontare la vostra storia. Anzi, è la televisione che deve venire da voi!” E così, Oscar sente riaccendersi il fuoco del passato e trascina le donne verso un’avventurosa protesta sulla terrazza di Castel Sant’Angelo... Finale a sorpresa e divertimento assicurato!

Una commedia da vedere e rivedere con interesse, trovando motivi di riflessione ogni volta, nella quale, accanto a tre bravissime attrici, Gabriella Silvestri, Annachiara Mantovani, Alida Sacoor, recita il ferroviere Pietro Longhi, che, con la sua interpretazione appassionata e convinta, si fa forte della sua precedente esperienza lavorativa e della conoscenza diretta dei problemi del mondo del lavoro.

Pur trattando un tema drammatico, la commedia non manca di offrire momenti di autentico amaro divertimento, secondo le regole della più classica “commedia all’italiana”.

Un equilibrio di fattori rende “La notte della Tosca” uno spettacolo di successo: basilare la scrittura intelligente e ricca di contenuti di Roberta Skerl, la quale ha saputo ritrarre attraverso un episodio simbolico, che ricorda fatti realmente accaduti, il dramma del precariato e la necessità di lottare per cambiare la propria condizione. La Skerl ci riesce ideando personaggi trait d’union fra generazioni: tre giovani donne precarie, un anziano sindacalista, un rappresentante delle forze dell’ordine anch’egli vittima della crisi; come a dire che il mondo va avanti salvando i valori di solidarietà della tradizione e la capacità non violenta di mediare. Gli attori rendono vivo il racconto recitando benissimo sia gli aspetti tragici e commoventi, sia quelli ilari che irrompono con battute argute. Di alto livello sono anche lo scenografo, il costumista, e la regia di Silvio Giordani. Affascinanti le musiche che vengono dalla migliore tradizione del nostro melodramma e rendono comico il contrasto tra l’aulica sonorità delle note e la parlata popolare dei personaggi. Uno spettacolo che sa coinvolgere giovani e meno giovani raccontando la nostra epoca.

Da non mancare. In scena a Roma al teatro Manzoni, fino al 16 aprile 2017.

INFORMAZIONI

Teatro Manzoni

Via Monte Zebio 14/c, Roma
Tel. 06 3223634

  • Annachiara Mantovani mob. 320 2177964

UFFICIO PROMOZIONE dal lunedì alla sabato ore 10.00-15.00
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web www.teatromanzoni.info

Orario spettacoli: dal martedì al venerdì ore 21 sabato ore 17-21 domenica ore 17.30, lunedì riposo. Martedì 11 aprile ore 19, giovedì 13 aprile ore 17 e ore 21.
Biglietto soci DLF: € 17,00 (anziché 25,00)