Le ‘orna e la brigata de’ dottori

Cultura e Spettacolo
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Pisa, venerdì 24 marzo 2017 - Il Teatro della Comunità Pisana e il Dopolavoro Ferroviario, con il patrocinio del Comune di Pisa, presentano venerdì 24 marzo al Cinema Teatro Nuovo del DLF, in Piazza della Stazione, a Pisa, la commedia in due atti di Giancarlo Peluso: “Le ‘orna”, portato in scena dalla compagnia “La brigata de’ dottori”.

  • Prevendita: mob. 347 3661211
  • Biglietto a prezzo unico: € 10,00
“La brigata de’ dottori”
  • Leonardo Begliomini, Antonio Masoni, Atos Davini, Valter Meocci, Marco Geri, Giampaolo Gini, Fabio Grassini, Alfonso Nardella, Valdo Mori

Cos'è la Brigata?

La Brigata è una matura signora, divertente e divertita, abbastanza soddisfatta ma non ancora del tutto appagata... Nacque nei lontani anni venti, durante l'epopea goliardica dell'Università di Pisa, dalle costole del Crocchio Goliardi Spensierati. Erano anni quelli dove al teatro ci si andava davvero e ci si divertiva; d'altronde non c'era molto altro... Il Cinema era ancora muto, la radio gracchiava appena e la televisione, per fortuna, era lontana a venire.... In un primo momento la compagnia era formata appunto da studenti universitari, il repertorio era basato su parodie di opere celebri, poi, piano piano, dapprima sotto l'egida del capocomico Giulio Pinori e con l'apporto artistico del grande Aldo Podestà e di numerosi attori che si sono avvicendati sui palcoscenici di tutta Italia, subì cambiamenti ed evoluzioni, fino a diventare, nella seconda metà degli anni settanta, quella che tutti conosciamo.

“Le ‘orna”

Due riprese scoppiettanti di Giancarlo Peluso: Il problema della casa e il miraggio di soldi facili col gioco, può generare equivoci. La solita scena, i soliti personaggi tanto cari al Peluso: la famiglia di Cesira, con il marito Arturo, il fratello Otello amante del dio Bacco, la figlia Marisa, il genero Umbertino appassionato di corse di cavalli e non insensibile alla possibilità di avventure extraconiugali, l'amica Colomba impicciona e un po' scema, il vicino di casa Telemaco, vecchietto con la mania dei proverbi con Gloria la figlia adolescente e finta ingenua e Onofrio, il padrone di casa.
Questa volta Cesira è alle prese col padrone di casa che vuole intimare lo sfratto a tutto il casamento essendo intenzionato a destinare l'immobile ad altra attività. Marisa, angosciata ne parla con Arturo e poi col marito Umbertino seduta sul divano nella semioscurità. Otello rientrando alticcio, equivoca ambedue gli atteggiamenti e ne parla a Cesira, dicendo che Marisa era sul divano con Onofrio. Cesira, per non gettare fango sulla figlia, si addossa la colpa del presunto adulterio. Otello corre subito a informare Arturo che si precipita in casa e fa una tremenda scenata alla moglie. Naturalmente tutto poi si chiarisce, anche la faccenda dello sfratto e la cosa si risolverà, come si dice "a ballotte e vin novello" tra battute, situazioni comiche e parodie che faranno trascorrere due ore di piacevole relax allo spettatore alleggerendolo dai pensieri e i problemi che quotidianamente lo affliggono, ed è questo l'obiettivo che l'autore e la compagnia vogliono raggiungere.

INFORMAZIONI

Associazione DLF Pisa - Centro Culturale Polivalente Multietnico MONDOSTAZIONE

Piazza Stazione 16, 56125 Pisa
Tel. 050 27101 Fax 050 44116
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web www.dlfpisa.it