“NON C'E' MAI SILENZIO”

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“NON C'E' MAI SILENZIO. La strage della stazione di Viareggio” di e con Elisabetta Salvatori. Livorno, 6 marzo 2013, ore 21.15Livorno, 6 marzo 2013, ore 21.15.

L’Associazione DLF Livorno, in collaborazione con Ex Cinema Aurora, presenta per la prima volta a Livorno: “NON C'E' MAI SILENZIO. La strage della stazione di Viareggio” di e con Elisabetta Salvatori. Al violino Matteo Ceramelli.

Dopo l'ormai celebre monologo “Scalpiccii sotto i platani”, sulla strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema, e dopo essersi misurata con le vite di grandi personaggi della storia e dell'arte come Ligabue, Dino Campana, Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani, Elisabetta Salvatori torna a raccontare storie di impegno civile, riferendosi stavolta a una terribile vicenda del recentissimo passato: “Non c'è mai silenzio”.

E' il 29 giugno 2009 e alla stazione di Viareggio passa velocissimo un treno merci, che deraglia: il gas GPL uscito da una cisterna esplode e infiamma la stazione e le vie circostanti, distruggendo intere esistenze, case, strade e portandosi via le vite di 32 persone. Un disastro che ha cause precise e dei colpevoli, una strage su cui si aspetta ancora di fare giustizia. Elisabetta Salvatori racconta quelle strade, quelle esistenze e una città ferita che ha saputo trasformare il dolore in forza, non sta ferma ad aspettare: si muove, si unisce ad altre realtà, denuncia, non permette che questa vicenda sia dimenticata.

Presentato in anteprima a Seravezza il 14 e 15 dicembre 2012, “Non c'è mai silenzio” è approdato in Prima Nazionale anche al teatro Puccini di Firenze l'8 gennaio 2013 e per la prima volta a Livorno andrà in scena mercoledì 6 marzo alle 21.15, nei locali dell’Ex Cinema Aurora, in Viale Ippolito Nievo 28.

“NON C'E' MAI SILENZIO. La strage della stazione di Viareggio” di e con Elisabetta Salvatori. Livorno, 6 marzo 2013, ore 21.15“L'ho chiamato ‘Non c'è mai silenzio’ pensando che le nostre giornate sono piene di voci e rumori, a tanti dei quali non facciamo neanche più caso. Ma se uno è legato a un ricordo, sentirlo lo rievoca. Il fischio di un treno, per tutta la città di Viareggio, a soli tre anni dalla strage, è una lama che ogni volta riapre il cuore, porta ricordi e chiede giustizia. Raccontare questa storia è stato come entrare nelle case di Via Ponchielli, poco prima delle 23.50 del 29 giugno 2009. Conoscerli. Due ragazze che giocavano a carte sul letto, cinque ragazzi a tavola, con le birre davanti, due sposi sul divano, i bimbi a letto, un lavandino che gocciola e l'odore delle lavatrici stese. Ho cercato di raccontare la poesia che c'è nella vita di tutti i giorni, mi pareva che la tristezza non onorasse la memoria di quelle 32 vittime. Di loro racconto la vita, dopo di loro la storia di un treno che correva troppo forte, che trasportava gas e che non era stato revisionato correttamente, e unisco la mia voce, a quella di tutta Viareggio, perché anche il palco di un teatro serva a chiedere giustizia” (E. S.)

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

  • Valentina Pozzi cell. 339 1319776 - 313 8216415 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Associazione DLF Livorno

Orario segreteria: lun-ven 9.00-12.00/17.00-19.00, sab 9.00-12.00
Viale I. Nievo 32, Livorno
Tel. 0586 402069 fax 0586 410618
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.dlflivorno.it

Lo spettacolo è prodotto dalla Fondazione Terre Medicee.

“Da ognuna delle interviste di amici e familiari delle 32 vittime di quella notte è sbocciata, con la rabbia e col dolore, anche la poesia”.
Laura Zangarini, Corriere della Sera