PROGETTO SUPERBAROCCO

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Genova, fino al 10 luglio 2022 - Il Progetto Superbarocco celebra uno dei periodi di maggiore splendore della storia di Genova: quello tra Sei e Settecento, quando la Repubblica genovese raggiunse l’apice della sua potenza e fu capitale culturale e artistica. Il programma a Genova prevede due appuntamenti: la mostra “La forma della Meraviglia”, a Palazzo Ducale, e la rassegna di mostre diffusa in tutta la città (fra gli altri la ospiteranno i Musei civici di Strada Nuova, l’Accademia Ligustica, il museo Diocesano, Palazzo Spinola e Palazzo Reale) “I Protagonisti. Capolavori a Genova 1600 - 1750”.

In sintonia con il progetto, ci sarà una grande rassegna sul Barocco genovese alle Scuderie del Quirinale a Roma.

Le due esposizioni genovesi si inaugurano il 27 marzo e saranno visitabili fino al 10 luglio 2022.

Capolavori a Genova 1600 - 1750 “La forma della Meraviglia”. Palazzo Ducale. Appartamento del Doge, dal 27 marzo al 10 luglio 2022.

La mostra celebra quella straordinaria stagione artistica, a cavallo tra 1600 e 1750, in cui il concorso di celebri artisti stranieri come Rubens, Van Dyck, Puget e brillanti talenti locali come Bernardo Strozzi, Valerio Castello e Gregorio De Ferrari valse a dar vita a un’espressione del Barocco quanto mai dinamica, esuberante e innovativa.

Una campionatura esauriente di opere dei maestri genovesi che più hanno connotato gli sviluppi dell’arte della Superba. Grazie a una selezione rigorosa, di solo una o due opere particolarmente emblematiche per ogni singolo artista, è possibile seguire passo passo le tappe di un percorso che partendo dal ruolo chiave svolto all’inizio del Seicento da Giovan Battista Paggi, si chiude a metà Settecento con l’esperienza visionaria di Alessandro Magnasco.

Potendo contare sui grandi spazi espositivi offerti da Palazzo Ducale, la scelta delle opere ha voluto privilegiare dipinti di grande formato - qualche pala d’altare, ma soprattutto grandi “quadri da stanza” di soggetto sacro o profano - in qualche caso inediti, e in diversi casi mai presentati a Genova.

Alla preponderante sequenza di dipinti su tela si affianca una piccola ma straordinaria serie di sculture - sia in marmo che in legno - dei più affermati maestri, perché possa essere esemplificata la forte sinergia che, soprattutto dopo la metà del Seicento, coinvolge negli atelier genovesi pittura e scultura.

Ad alcuni pittori e scultori è dedicata una serie di iniziative genovesi che, unite sotto il titolo I Protagonisti e allestite in contemporanea alla mostra di Palazzo Ducale in diversi musei e residenze cittadine, focalizzano con un taglio monografico l’attenzione su singole personalità artistiche.

La mostra è promossa e organizzata da Comune di Genova e Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura. La mostra è curata da Jonathan Bober, a capo del Department of Old Master Prints della National Gallery di Washington, da Piero Boccardo, già direttore del genovese Palazzo Rosso e fra i massimi esperti mondiali della materia e da Franco Boggero storico dell’arte ed esperto di pittura ligure del Cinquecento e del Seicento.

 

Maddalena Cattaneo, di Anthony van Dyck, 1623, olio su tela, National Gallery of Art, Washington, Widener Collection

 

Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco”. Scuderie del Quirinale a Roma, dal 26 marzo al 3 luglio 2022.

La mostra “Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco” coprodotta e progettata insieme alla National Gallery di Washington, l’unico museo pubblico americano, con la speciale collaborazione del Comune e dei Musei di Genova, racconta e celebra lo straordinario periodo del Barocco genovese.

Il percorso espositivo ripercorre, attraverso un corpo di circa 120 opere, provenienti dalle maggiori istituzioni italiane e americane e da prestigiose collezioni private, questo periodo straordinario di esplosione artistica e di fioritura economica della Superba Genova e ne segue le vicende storico artistiche dal culmine dello splendore fino all’appannarsi della sua fortuna politica.

Il fasto e il lusso, declinati con grande determinazione dalle nobili famiglie genovesi, all’interno delle loro dimore, si ritrovano nelle opere esposte alle Scuderie del Quirinale, proprio perché commissionate da questi illustri committenti: le vesti dei ritratti di Rubens e di Van Dyck, le suppellettili che affollano le tele di Giovanni Benedetto Castiglione, le lussureggianti composizioni barocche di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari, i capricciosi paesaggi di Magnasco il ricorrente impiego di materiali preziosi quali il marmo di Carrara, il pregiatissimo argento e l’ametista, testimoniano l’opulenza del periodo.

La mostra ci racconta - svelando opere, capolavori e meraviglie di un’epoca intera - la parabola, quasi unica nella storia, di una città divenuta il centro del mondo: Genova, la Superba.

 

 

Capolavori a Genova 1600 - 1750 “I Protagonisti”

Tra Seicento e Settecento l'arte barocca - la ricerca della meraviglia, della finzione e dello stupore, della mozione degli affetti, dell'enfasi patetica e dell'estasi - porta alla ribalta a Genova grandi protagonisti: in pittura, scultura, nella coinvolgente grande dimensione dell'affresco e in quella piccola, preziosa, del disegno, del tessuto, della maiolica. Questi protagonisti, artisti di fama e successo alla loro epoca, furono attori di grandi trasformazioni di gusto in città e seppero talora imporsi sulla scena nazionale e internazionale richiamando commesse ambite da prestigiose committenze.

Un barocco "superbo" quello di Genova, come titolano le Scuderie del Quirinale la contemporanea mostra romana SuperBarocco, dedicata all'arte genovese tra 1650 e 1750.

La rassegna I Protagonisti. Capolavori a Genova 1600-1750 si connette idealmente all'esposizione romana e alla mostra genovese La Forma della Meraviglia. Capolavori a Genova 1600-1750 in Palazzo Ducale (27 marzo-10 luglio) per celebrare insieme, in contemporanea, questa straordinaria stagione artistica: quella di un barocco splendido e stupefacente, che guardando a modelli esterni, "internazionali" (non solo e certamente Roma, ma anche la pittura di spazio del Cinquecento emiliano, la retorica della luce dei naturalisti nordici, la movimentata scultura berniniana mediata dalle forme del francese Pierre Puget, e altri riferimenti ancora), li traduce tuttavia in un linguaggio singolare e ricercato, con cifre peculiari e riconoscibili, che divengono sigla 'genovese' dell'attività delle proprie botteghe, interconnesse le une con le altre in riferimenti comuni per un barocco raffinato, brillante, come una gemma elitaria e preziosa.

La rassegna è curata e coordinata da Raffaella Besta e Margherita Priarone.

I Protagonisti si articola in diverse sedi espositive in tutta la città:

  • Museo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti, dove verranno presentate tele inedite e nuovi restauri di Orazio De Ferrari
  • Musei di Strada Nuova con le esposizioni dedicate ai pittori Gioacchino Assereto e Gregorio De Ferrari, quest'ultima ricca anche di bellissimi progetti su carta dell'artista, di grande raffinatezza; e con la mostra Superbe Maioliche, che comprende anche la ricostruzione di una tavola barocca imbandita
  • Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola con le bellissime tele di Giovan Battista Castiglione il Grechetto
  • Museo Diocesano, dove Adorna d’oro, d’argento e di seta racconta il lusso e la sontuosità dei tessuti del Seicento genovese
  • Museo di Palazzo Reale, dove è protagonista la scultura di Filippo Parodi nello spazio della dimora barocca
  • Palazzo Nicolosio Lomellino, dove la statuaria diventa arredo da giardino, con le sculture marmoree di Domenico Parodi
  • Palazzo Tobia Pallavicino, con Lorenzo De Ferrari e la splendida Galleria Dorata, di cui vengono presentati anche i disegni
  • Palazzo Andrea Pitto (già Cambiaso Centurione), dove l’attenzione è concentrata su Bartolomeo Guidobono
  • Albergo dei Poveri, nella cui chiesa, sull'altare maggiore, s'innanza a gloria eterna la splendida Vergine in marmo scolpita da Pierre Puget

A ulteriore arricchimento del percorso, Banca e Fondazione Carige propongono la mostra Genova pittrice. Capolavori dell’Età Barocca nelle collezioni di Banca e Fondazione Carige, a cura di Anna Orlando; mentre Palazzo della Meridiana sarà sede della mostra Barocco Segreto. Arte genovese dalle collezioni private, a cura di Agnese Marengo e Anna Orlando.

A connettere le mostre, in un percorso che coinvolge interamente il centro cittadino, altre aperture e altre visite saranno proposte in un fitto calendario di appuntamenti: ad esempio, si scopriranno gli affreschi di Bernardo Strozzi a Palazzo Lomellino; quelli di Valerio Castello a Palazzo Reale; quelli dei Piola, Domenico e Paolo Gerolamo, alla chiesa di San Luca; e quelli di Giovan Battista Carlone nelle chiese di San Siro, dell'Annunziata del Vastato e del Gesù; quest’ultima ha una vera e propria quadreria esposta sugli altari, in cui troneggiano, tra le altre, le pale di Simon Vouet e del pittore barocco per eccellenza, Pietro Paolo Rubens.

Per accedere alla mostra sono richiesti mascherina FFP2 e Green Pass Rafforzato

 

Gregorio De Ferrari, Gesù e la Samaritana

 

INFORMAZIONI

Musei Civici di Genova

web www.museidigenova.it

Palazzo Ducale

Piazza Matteotti 9, 16123 Genova (GE) Italia
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web palazzoducale.genova.it

Ticket Office: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Centralino:

  • tel. 010 8171600
  • fax 010 8171601