San Giò Verona Video Festival, i film premiati

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Ecco i film premiati al SanGiò Verona Video Festival, che si è svolto a Verona, dal 23 al 27 luglio 2022, nell'ex chiesa di Santa Maria in Chiavica - Direttore Artistico: Ugo Brusaporco. La manifestazione si occupa fin dal 1995 di produzioni digitali di film di corto e lungometraggio, di documentari, fiction, sperimentali e di animazione.

  • Presidente di giuria: Simone Villani
  • Segretario: Giampaolo Veronese
  • Giuria: Marco Campolongo, Leo Ferrioli, Abbas Gharib, Cinzia Inguanta, Licia Massella, Davide Rossi.

 

Leo Ferrioli premia Elena Gladkova

 

Miglior film

Anima, animae, animam (Spagna, 2021) regia di Julieta Gasroc, José (Putxa) Puchades Martínez. Scritto da Julieta Gasroc, José Puchades (Putxa), David Maqueda, Marc Costa.  Cinematografia: Marc Costa. Editing: Marc Costa. Musica: Jean Du Voyage, Lisa Madsen, Rober Gonzalez, Arnaud Spicq, Daniel Lopez. Zero en conducta Produccions S.L. Cast: Elena Lalucat, Jonathan Guisado, Pino Steiner, Ramón Ródenas, David Maqueda, Bruno Valls, Julieta Gasroc, José Puchades (Putxa), Dora Cantero.

MOTIVAZIONE: per la vertiginosa riflessione en poéte sull’anima degli uomini delle donne degli oggetti, espressa con magnifica eleganza formale attraverso l’antica arte dei burattinai.

Miglior documentario

Chaylla (Francia, 2022) scritto e diretto da Clara Teper, Paul Pirritano. Fotografia di Paul Pirritano, montaggio di Pascale Hannoyer e Manuel Vidal. Marc Faye Novanima Productions.

MOTIVAZIONE: per la forza con cui accompagna per ben quattro anni la lotta anche con se stessa di una giovane donna che cerca per sé e per i propri figli di affrancarsi da una relazione tossica.

Miglior film di animazione

Loop (Argentina, Spagna, 2021) scritto e diretto da Pablo Polledri. Produzione: Iván Miñambres Cinematografia: Leire Acha. Editing: Pablo Polledri. Animazioni di: Pablo Polledri, Arkaitz del Río, Mari Carmen Cambrills. Sound: Rafael del Campo. Musica: Joseba Beristain.

MOTIVAZIONE: per l’ipnotica, martellante leggerezza con la quale il film restituisce l’alienazione dell’essere umano in una società che lo costringe, per controllarlo, alla ripetizione coercitiva delle proprie azioni.

Miglior regia

Elena Gladkova per Non c'è strada per Jorg (Russia, 2022) scritto e diretto da Elena Gladkova.

MOTIVAZIONE: con la poeticità di cui è sempre capace, Elena Gladkova osserva e ci restituisce una comunità che vive nel cuore della Russia, nella regione di Kaluga, rappresentando fotogramma dopo fotogramma l’insegnamento universale secondo cui l’umanità e le relazioni tra le persone possano coniugare con semplicità il tempo della quotidianità con l’eternità della letteratura, espressa nel fitto dialogo intertestuale con l’Idiota di Dostoevskij.

Miglior interpretazione

Kristine Utne Stiberg per Ensom Cowgirl (Cow-Girl Solitaire, Danimarca, 2021) regia Gina Kippenbroeck.

MOTIVAZIONE: per l’eccezionale prova d’attrice che riesce a dare corpo alla sofferenza psichica della protagonista fino al limite della perdita dell’esame di realtà e del pericolo della follia.

Miglior soggetto

A highise laundry room (USA, 2020), documentario di Fernando Sancho.

MOTIVAZIONE: per l’idea di dare la parola a un gruppo di persone che lavorano in una sorta di apartheid di fatto nel piano-lavanderia di un lussuoso grattacielo nell'Upper West Side a Manhattan, New York.

Miglior montaggio

Asmodeus (Québec, Canada, 2021) scritto, diretto e interpretato da Éric Falardeau.

MOTIVAZIONE: per il virtuosismo della giustapposizione delle immagini, ossessiva, allucinata, grottesca, autoironica.

Miglior fotografia

Useless Opera Singers (Cantanti lirici inutili, Danimarca, 2021) scritto, diretto, fotografato e montato da Pablo Serret de Ena. Suono: Gustav Niepoort. Con Pablo Serret de Ena, Sarah Gerats, Emma Hoette, Benjamín Cáceres, Ludo Mathijssen, Alwin Bootsman, Tim Bürgler.

MOTIVAZIONE: con un montaggio che arricchisce e valorizza le iconiche scelte della fotografia, Cantanti lirici inutili di Pablo Serret de Ena riesce a unire spazi fisici e mentali in un concorso di cieli e luoghi artici in cui il grigio chiarore degli orizzonti si fonde con i sentimenti degli sparuti abitanti di questo tetto del mondo.

Premio speciale della giuria

Margarethe von Trotta - Zeit der Frauen (Germania, USA, 2022) regia di Cuini Amelio Ortiz, Peter Altmann. Scritto da Cuini Amelio Ortiz, Peter Altmann. Produzione Doclights GmbH, Arte. Eng assistenteaudio/video Sascha Reymann. Editor Carsten Piefke.

MOTIVAZIONE: per la ricchezza con cui ripercorre l’intera carriera autoriale di Margarethe von Trotta attraverso un’accurata selezione d’interviste alle sue attrici, ai suoi amici e collaboratori e alla regista stessa.

Premio Dino Coltro

Giusba e il bosco (Italia, 2022) di Paolo Scolari. Scritto da Paolo Scolari e Maurizio Gioco. Musica di Francesco Pagani. Con Mauro Dal Fior, Maria Scarpa. Burattini di Beppino Rolli e Maurizio Gioco.

MOTIVAZIONE: per l’ingegnosa riscrittura della tradizione favolistica della Lessinia nell’incrocio di diversi linguaggi artistici che confluiscono nel cinema.

Premio dall’Argine

Junto con nuestros padres y amigos (Together with our parents and friends, Paraguay, 2022) di Sandra Flecha. Story Raúl Vega. Sceneggiatura di Alexandra Vazquez e Raúl Vega. Direttore della fotografia Armando Aquino. Montaggio Andrea Gandolfo. Cast: Nico García, Raúl Vega, Lali González, Pope Spinzi, Ana Ivanova, Hernán Melgarejo Alejandra Siquot, Silvio Rodas.

MOTIVAZIONE: per la complessa, efficace gestione del cast artistico in rapporto alle esigenze della regia (premio miglior produzione industriale).

 

 

Verona, dal 23 al 27 luglio 2022, ex chiesa di Santa Maria in Chiavica - Direttore Artistico: Ugo Brusaporco - Due cose, la prima: questa è la 28esima edizione di una manifestazione che si occupa fin dal 1995 di produzioni digitali di film di corto e lungometraggio, di documentari, fiction, sperimentali e di animazione.
Il Festival è dedicato a chi sa sognare Cinema.

La novità quando abbiamo iniziato era quella di aver chiara la frattura, per costi e qualità, che si era sviluppata tra le produzioni in pellicola, i film storicamente, e le produzioni video digitali che fin dall’inizio si liberavano dal classico peso della pellicola, in nome di una libertà espressiva non più frenata dall’industria.

L’evoluzione ha un po’ cambiato la situazione, il digitale ha preso due strade, quella dell’industria cinematografica e quello della produzione personale, che si divide ulteriormente in una produzione fine a se stessa (pensiamo ai telefonini) e quella di qualità, pensiamo alle produzioni delle scuole di cinema e a produzioni indipendenti di grande interesse per la scelta del linguaggio, la posizione sociale e politica, per una coscienza espressiva ed a questa produzione che noi oggi puntiamo.

Seconda cosa, il nome “San Giò Verona Video Festival”, dove San Giò è omaggio al luogo dove il Festival è nato, San Giovanni Lupatoto, in un momento di particolare effervescenza culturale della cittadina alle porte di Verona, che lasciammo per la città di Verona dopo quattro anni per la possibilità di avere un pubblico internazionale e per la maggior facilità di sistemazione per le Giurie e gli ospiti. Fu una scelta dovuta anche all’essenza della manifestazione, la prima in Italia a capire la rivoluzione in atto in quegli anni in cui moriva la pellicola e prendeva il suo posto il video, il digitale, un digitale il nostro che non prevede tappeti rossi e grandi divi e dive da esporre.

In 28 anni ci siamo caricati di ricordi e sempre di nuovi futuri, attraverso migliaia di opere presentate, provenienti da ogni dove nel mondo, Quest’anno per la prima volta a Cannes si è visto un magnifico film del Costa Rica; noi il centro America e quel Paese da tanto prima lo abbiamo intercettato, perché proprio il video ha aperto strade a nuove situazioni richiedendo degli sforzi economici adatti a tutti. Certo oggi ci giocano le grandi produzioni con mezzi ben più potenti, ma anche Wim Wenders mostrò quanto poco basta per fare un grande film con una piccola macchina digitale.

E al “San Giò Verona Video Festival” si vede grande cinema, si scopre un’animazione diversa dalla disneyana e attrici e attori di caratura incredibile. Se poi pensiamo alla storia del Cineclub Verona che questo Festival ha voluto, ci ritroviamo nel 1935, qui a Verona a San Sebastiano, poi bombardato; c’erano Achille Bergonzi e Luciano Dal Cero e il loro film censurato e scomparso sulla linea ferroviaria Verona-Caprino; c’era Francesco Nicoli che vinceva premi cinematografici con film scomparsi quando lo condussero in un campo di sterminio da cui per caso si salvò, per fortuna.

Con questo cinema scomparso nasce il Cineclub e il San Giò Verona Video Festival nacque da questa idea di far vedere film invisibili: a cosa serve un Festival altrimenti?

Quest’anno il programma si svolgerà interamente a Santa Maria in Chiavica, nell’omonima via vicina alle Arche Scaligere.

In competizione film dai cinque Continenti, si comincia sabato 23 luglio, alle ore 21, con un omaggio a Davide Nicolini, il musicista veronese che è stato docente all’Università di Colima in Messico, si vedranno i due ultimi cortometraggi da lui musicati, sarà interessante per molti scoprire il suo essere compositore per film.

A questi seguirà il documentario “Margarethe von Trotta Age of Women” della pluripremiata regista Cuini Amelio Ortiz. Il film era originalmente programmato al Festival di Berlino a febbraio ma come una decina di altri importanti titoli è stato tagliato insieme a cinque giorni di Festival per paura della pandemia, fu uno scandalo a cui poniamo un piccolo rimedio.

Un’altra regista sarà protagonista domenica 24 luglio sera, si tratta di Dijn Sganzerla che porta al festival il suo “Mulher Oceano” (Ocean Girl), un film girato tra Brasile e Giappone, lei è la figlia del grande regista Rogério Sganzerla, che era di origine veneta. Lunedì 25 sarà “When in Venice” il film di Juan Zapata a fare da faro alla serata. Il 27 sera, mercoledì, il Festival si chiuderà con Isole (2021), di Mario Brenta e Karine De Villers, alla presenza degli autori.

Se questi sono i lungometraggi il festival presenta oltre quaranta cortometraggi che si vedranno nei pomeriggi da domenica 24 a martedì 26 e tutte le sere, in particolare la sera di lunedì 25 luglio.

L’ingresso alle proiezioni è gratuito.

 

Ugo Brusaporco con Elena Gladkova

 

San Giò Verona Video Festival n° 28

Verona, dal 23 al 27 luglio 2022, ex chiesa di Santa Maria in Chiavica

IL PROGRAMMA

Sabato 23 luglio, ore 16

A PLACE CALLED WAHALA (Un Luogo Chiamato Wahala, Francia, Togo, Germania, 2021) scritto e diretto da Jürgen Ellinghaus. Fotografia di Rémi Jennequin. Montaggio Jürgen Ellinghaus. Assistente regia Nassirou Saliou. Con: Azima Essakpa Aklesso Komlan Kpatcha. Documentario. Durata 56'.

Ogni anno, il cimitero militare di Wahala-Chra (Togo), che onora la memoria dei soldati qui caduti nell’agosto del 1914, ospita la “cerimonia dell’11 novembre”. Festa pubblica in Francia, questa data segna l’armistizio della Prima Guerra Mondiale, nel 1918. Ma la storia di Wahala e del suo nome rimandano a un altro passato doloroso. Wahala-Chra: un luogo dove le voci del passato risuonano con le immagini del presente.

 

PAGIRNIS (Olanda 2021) diretto e prodotto da Anastasija Pirozenko. Fotografia di Bert Nijman, Anastasija Pirozenko. Montaggio Anastasija Pirozenko. Sound design Sergio Gonzalez Cuervo. Documentario. Durata 22’.

Sono conosciuti come i nomadi della città. Vivono in un villaggio di roulotte alla periferia di Amsterdam e sono visti come poveri, poco qualificati e tossicodipendenti. Alcuni di loro sono venuti qui per necessità, essendo disadattati nella nostra società o semplicemente per visioni idealistiche. Per loro, questo villaggio autocostruito dà un senso di libertà e la possibilità di costruire la propria vita nel modo in cui lo desiderano. Ma l'inquietante sensazione di temporalità di questo luogo accovacciato è sempre presente. Il film giustappone la mitologia lituana sulle divinità domestiche e l'attuale situazione nei Paesi Bassi.

 

A HIGHRISE LAUNDRY ROOM (USA 2020) prodotto, scritto, diretto, fotografato e montato da Fernando Sancho. Documentario. Durata 22’.

Il documentario ritrae le esperienze vissute di sei governanti che lavorano per la residenza di un grattacielo nell'Upper West Side di Manhattan, New York City. All'interno dello spazio comune della lavanderia, lavoratrici e lavoratori hanno gradualmente condiviso con Sancho le proprie storie personalissime.

 

25 CABALLOS (Spagna 2021) scritto e diretto da Francisco Simarro Lozano, Sandro Guerrero. Produzione: Ainhoa Gutiérrez Santamaria. Fotografia: Ángel López Miranda. Montaggio: Simarro Lozano. Musiche: Alejandro Escabias Martí. Cast: Cisco Lara, Adrián Perea. Durata 13’.

Málaga, anni Novanta. Salva è un giovane di Benajarafe, un villaggio di pescatori alla periferia di Malaga. Pesca da quando era bambino. Vive in un mondo precario, bloccato nelle radici tradizionali, come tutti i giovani del suo quartiere. Nonostante questa mancanza di aspirazioni, Salva sogna.

 

Sabato 23 luglio, ore 21
Ricordando un amico: Omaggio a Davide Nicolini (1971-2022)

 

COLIMA ES(Messico, 2021) diretto e prodotto da Miguel Macías. Testo e voce: Modesto Zepeda. Musica: Davide Nicolini. Videopoema. Durata 4’.

 

SALINAS DE CUYUTLÁN (Messico 2021) diretto e prodotto da Miguel Macías. Musica: Davide Nicolini. Durata 1’40”.

Il sole tramonta e arriva la pioggia, concludendo così la stagione del raccolto nelle Salinas de Cuyutlán, è tempo di raccogliere e aspettare ancora. In un modo molto speciale sono molto contento di aver potuto lavorare con un grande amico e un musicista eccellente, collaborando insieme siamo riusciti a immaginare, progettare e creare paesaggi sonori e musicali nel progetto “Las Salinas de Cuyutlán”, immagini in movimento e ambienti sonori, con la partecipazione speciale del violinista italiano Davide Nicolini, creando musiche originali con il brano "La Zafra" una miscela ricca di sentimenti ed emozioni che ha la capacità di trasportarci in un mondo immaginario dove tutte le sensazioni sono amplificate.

 

PETE & THE IRON HORSE (Svizzera 2021) scritto, diretto e montato da Kilian Vilim. Produzione YK Animation Studio GmbH, SRF Schweizer Radio und Fernsehen. Musiche Raffael Pochanke. Durata 8’.

Il diligente soldato Mr. Pete fa di tutto per soddisfare gli elevati standard della sua baronessa. Per soddisfare la sua insaziabile brama di velocità, si lancia all'impazzata nel viaggio del suo nuovo cavallo di ferro.

 

MY GRANDMOTHER IS AN EGG (Regno Unito, Taiwan, 2021) scritto, diretto, prodotto, animato da Wu-Ching Chang. Title Music Composer Jen-Shuo Chen. Durata 9’.

Mia nonna era una T'ung-yang-hsi. È la pratica tradizionale del matrimonio prestabilito, vendere una giovane ragazza a un'altra famiglia per essere cresciuta come futura nuora. L'uovo è vita di per sé. Le uova sono fragili, ma allo stesso tempo dure.

 

STRAWBERRY CHEESECAKE (Singapore 2021) scritto e diretto da Siyou Tan. Prodotto da Fran Borgia. Produttore associato Samantha Lee. Fotografia Shyan Tan. Montaggio Armiliah Aripin. Sound Designer Ting Si Hao Cast: Rachel Loong, Ong Yin Meng Taylor, Xener Gill, Serene Chen. Durata 10’.

A Singapore, dove anche i vapes sono illegali, tre studentesse ribelli vengono sorprese a fumare dal preside. Il loro scherzo di vendetta prende una piega sinistra.

 

LE PARAPLUIE (France, 2021) scritto, diretto, animato da Claire Ledru, con Mino Malan. Animazione. Durata 15’42.

Una pioggia incessante scava nella terra, la materia crolla, il paesaggio non è altro che un campo di pilastri lunghi e stretti eretti nell'immensità del cielo. Sopravvissuto su uno di questi isolotti, un uomo resta immobile aggrappato al suo ombrello, la sua unica arma contro questo diluvio. È su questo piccolo palcoscenico, ai limiti estremi, che gli individui saranno costretti a vivere uno sopra l'altro.

 

CERRO SATURNO (Bolivia, Stati Uniti, 2022) scritto e diretto da Miguel Hilari. Fotografia Miguel Hilari. Suono Miguel Llanque. Montaggio Miguel Hilari, Gilmar Gonzales. Produzione Miguel Hilari. Durata 13’.

Tra i paesaggi lunari delle montagne boliviane, le poche tracce della presenza umana sembrano minuscole, aneddotiche. Inquadratura dopo inquadratura, la telecamera di Miguel Hilari segue questi indizi che portano alla città e alla sua confusione sonora, dove i volti sono catturati con la stessa attenzione e poesia dell'ambiente in cui vivono.

 

MARGARETHE VON TROTTA - ZEIT DER FRAUEN (Germania, USA, 2022) regia di Cuini Amelio Ortiz, Peter Altmann. Sceneggiatura Cuini Amelio Ortiz, Peter Altmann. Produzione Doclights GmbH [de], Arte [de/fr]. Assistente audio/video Sascha Reymann. Montaggio Carsten Piefke. Durata 90’.

Questo è un tributo a Margarethe von Trotta, regista tedesca che ha compiuto 80 anni il 21 febbraio scorso, è nata a Berlino nel 1942. Questo ritratto documentario accompagna la regista nelle città emblematiche della sua storia, Berlino, Parigi e Roma, dove rievoca nello stesso movimento la sua vita e il suo lavoro. I suoi parenti, in particolare il suo ex marito - il regista Volker Schlöndorff, con il quale ha spesso lavorato -, così come le attrici Angela Winkler, Barbara Sukowa e Katja Riemann dipingono un ritratto vivace e divertente di questa donna appassionata, raccontando aneddoti e fondando ricordi.

 

Davide Nicolini 

Domenica 24 luglio, ore 16

UNA VEZ EN VENECIA (Colombia, Usa, Germania, Italia, Brasile |2021) Regia: Juan Zapata. Soggetto e sceneggiatura: Juan Zapata, Bellatrix Serra, Peter Ketnath, Voltaire Barbieri Y Vinicius Fontoura. Produttori: Douglas Limbach, Daél Linke Y Juan Zapata. Fotografía: Pablo Chasseraux. Musiche: David Murillo R. Montaggio: Vinicius Fontoura. Cast: Bellatrix Serra y Peter Ketnath. Durata 77’.

Max e Maria sono di diversa provenienza paesi con tradizioni e aspettative di vita opposte. Lei è brasiliana mentre lui è dalla Germania. Lei è una pasticcera in viaggio verso Venezia per incontrarci un sogno di vita e lui è un consulente aziendale di successo che recentemente realizzato che la sua vita amorosa è stata un completo fallimento. Se tu fossi Max o Maria, spenderesti una giornata nella “città più romantica del mondo” con un completo sconosciuto?

 

ANIMA ANIMAE ANIMAM (Spagna 2021) regia: Julieta Gasroc, José (Putxa) Puchades Martínez. Sceneggiatura: Julieta Gasroc, José Puchades (Putxa), David Maqueda, Marc Costa. Fotografia: Marc Costa. Montaggio: Marc Costa. Musiche: Jean Du Voyage, Lisa Madsen, Rober Gonzalez, Arnaud Spicq, Daniel Lopez. Produzione Company: Zero en conducta Produccions S.L. Cast: Elena Lalucat, Jonathan Guisado, Pino Steiner, Ramón Ródenas, David Maqueda, Bruno Valls, Julieta Gasroc, José Puchades (Putxa), Dora Cantero. Durata 30’

È un omaggio alle persone che hanno dedicato la propria vita a condividere la propria anima con esseri che non l'hanno mai avuta. Alle persone che hanno dato la propria voce a oggetti che avevano tanto da dire. Per raccontare vecchie storie dimenticate. Ai burattinai, che per la loro professione, non potevano essere sepolti nei cimiteri, in quanto considerati senz'anima.

 

THE SALON (India 2021) regia Nitya Misra. Fotografia Rahul Accot. Montaggio Nitya Misra. Musiche: Raghav Dhingra. Cast: Sudha Belawadi, Eric Leivang, B. Suresha. Produzione Ashok Mahapatra/UA Kathachitra Pvt. Ltd. Durata13’.

Spesso, un taglio di capelli non è solo un taglio di capelli. Nimmi, una donna di mezza età, inizia una conversazione con il suo parrucchiere e affronta una perdita mentre si taglia i capelli. Attraverso la sua interazione con Nelson, l'hair stylist, vediamo le sue lotte interne dopo la morte del marito.

 

Domenica 24 luglio, ore 21

ليل (LAYL) (Notte. Germany, Qatar, Jordan, Palestine, 2021) scritto e diretto da Ahmad Saleh. Prodotto da Jessica Neubauer, Saleh Saleh, Fabian Driehorst. Cast: Hiam Abbass (voce) Rafia Oraidi (voce) Salma Saleh (voce). Durata 16’.

La Notte deve ingannare la madre del bambino scomparso e farla dormire per salvare la sua anima.

 

LA FOTO PERFETTA (Italia 2021) regia Eleonora Mozzi. Sceneggiatura Marta Sappa. Prodotto da Alessandra Rosso. Fotografia Asia Sbrugnera. Montaggio Andriy Odlyvanyy. Musiche originali Luca Fois, Francesco Falsiroli. Cast Silvia Cohen, Giovanna D'Angi, Anna Ferzetti, Francesco Meola, Renato Sarti. Durata 11’.

Amanda riunisce la sua famiglia per scattare una foto. Mira a uno scatto perfetto, ma tutto sembra andare a rotoli. Esiste la perfezione?

 

A volte ritornano: TREMENDOUS CREAM (Russia 2020) regia Alexei Dmitriev. Premio per la miglior Musica lo scorso anno. Durata 4’.

L'IA (reverse-ingegnerizzata dai lavori di Robbie Barrat ed Eric Groszman) è stato progettato per generare i testi e la musica per il film. Le immagini sono state modificati dall'essere umano. Il risultato: l'uomo e la macchina creano un ambiente matematicamente perfetto un video musicale hip-hop anni '90.

 

GUARD OF HONOUR (Lettonia 2021) regia: Edmunds Jansons. Scritto da Edmunds Jansons.

Produzione Sabine Andersone. Suono Girts Biss. Animazione Edmunds Jansons, Martins Dumins, Kristine Zvirbule. Durata 5′ 30”.

Un disastro naturale interferisce con il rituale della guardia d'onore. Solo una delle guardie, apparentemente inutilmente, sceglie di rimanere al suo posto.

 

L'IMPIANTO UMANO (Italia 2021), regia Andrea Sbarbaro. Sceneggiatura Ivan Pavlović. Produzione Alberto Morbelli. Fototgrafia Elisa Fioritto, Montaggio Bruno Ugioli. Musiche originali Gianluca Morelli. Cast Annagaia Marchioro, Dario Leone, Jessica Piccolo Valerani, Teresa Acerbis, Giovanni Storti. Durata 11’.

Un’eccentrica conduttrice TV racconta la storia di un gruppo di condomini che, rimasti senza luce a Ferragosto, hanno creato l’invenzione del secolo.

 

LOVE, DAD (Milý Tati - Czech Republic, Slovakia 2021) regia Diana Cam Van Nguyen. Sceneggiatura Diana Cam Van Nguyen, Lukáš Janičík. Fotografia Kryštof Melka, Matěj Piňos. Montaggio Lukáš Janičík. Musiche Viera Marinová. Animazione Diana Cam Van Nguyen, Vojtěch Domlátil, David Štumpf, Barbora Halířová. Produzione Karolína Davidová. Cast: Linh Duong, Hong Nhung The Thi, Hoai Trung Le. Durata 12’.

Il film di Cam Van Nguyen, tesi di laurea della Scuola di Cinema e TV dell'Academy of Performing Arts di Praga, ruota attorno al rapporto travagliato tra la stessa regista e il padre, costruito attorno alla lettera che i due si sono scambiati quando era un'adolescente ed era in prigione.

 

HEIMAT (Italia, 2021) Diretto da Giovanni Montagnana. Musiche e Paesaggi sonori Gaetano Fiorin e Andrea Zenaro. Sound Design e montaggio Andrea Zenaro. Musica aggiuntiva Nicolao Bertoncelli. Prodotto da Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio Democratico in collaborazione con Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia. Con: Nicolò Sordo. Durata 20’.

A metà tra il documentario e l’installazione artistica, Heimat, a partire dalla frammentazione creativa delle Ultime lettere da Stalingrado, una raccolta di lettere scritte nel dicembre 1942 da soldati tedeschi rimasti circondati nella sacca di Stalingrado, è un’indagine sensoriale ed universale di quell’oggetto così misterioso che è il ricordo di Casa: un oggetto misterioso, sfuggente, sempre sull’orlo della dissolvenza.

 

CHAYLLA (Francia 2022) scritto e diretto da Clara Teper, Paul Pirritano. Fotografia Paul Pirritano. Montaggio Pascale Hannoyer, Manuel Vidal. Produttore Marc Faye Novanima Productions. Documentario. Durata 72’.

Lens, nel nord della Francia. Chaylla, una donna di 23 anni, sta cercando di liberarsi da un relazione abusante. È pronta a combattere, per ottenere la custodia dei suoi figli, per vendicarsi. Ma, nel profondo, nutre ancora una persistente speranza di diventare di nuovo una famiglia con il suo ex partner. Da battaglie legali a lotte interiori, Chaylla ritrae quattro anni nella vita di una giovane donna, il cui desiderio per la libertà e il desiderio ardente di giustizia sono invischiati con i meccanismi di controllo dell’abuso e dipendenza.

 

AU PLAISIR LES ORDURES! (Quebec 2021) scritto e diretto da Romain Dumont. Prodotto da Patrick Francke-Sirois e Isabelle Grignon-Francke (Club Vidéo Inc.). Fotografia: Antoine Ryan. Suono Casey Brown. Montaggio: Guillaume Marin e Anouk Deschênes. Cast: Caroline Dhavernas, Steve Laplante, Guillaume Laurin, Hamza Meziani, Hamidou Savadogo et Ralph Prosper. Durata 17’.

Per Natale, tre netturbini, Élie, Nino e Belz, sono sorpresi di essere ricevuti a cena a casa del Primo Ministro e della First Lady. Ci vanno, entusiasti e schietti, senza sospettare che nel menu abbiano in serbo per loro una dolorosa serie di delusioni e manipolazioni. Au Plaisir les Garbage è una commedia drammatica che sembra un racconto rivoluzionario, che cerca di esplorare l'incontro tra il disprezzo ben vestito della classe politica e un'improvvisa consapevolezza della sua gente.

 

Margarethe von Trotta (Berlino, 21 febbraio 1942) regista, sceneggiatrice e attrice tedesca.


Lunedì 25 luglio, ore 16

MULHER OCEANO (Ocean Girl, Brasile 2020) regia di Djin Sganzerla. Sceneggiatura: Djin Sganzerla, Vana Medeiros. Fotografia: André Guerreiro Lopes. Montaggio: Karen Akerman, Colonna sonora: Rafael Cavalcanti, Suono: Edson Secco. Cast: Djin Sganzerla, Kentaro Suyama, Stênio Garcia, Lucélia Santos, Gustavo Falcão, Rafael Zulu, Jandir Ferrari. Produttore: Djin Sganzerla. Durata 99’.

A Tokyo, un’autrice brasiliana inizia a scrivere un libro, ispirandosi ad alcune esperienze vissute in Giappone e a una scena a cui ha assistito a Rio de Janeiro, dove ha visto una nuotatrice fendere l’orizzonte in mezzo al mare. Non c’è un legame apparente tra queste due donne, finché il mare non le unisce, in un insolito intreccio. Hannah, la scrittrice, si immerge in un viaggio alla scoperta di sé in Giappone mentre Ana, la nuotatrice, vede il suo corpo trasformarsi in una sorta di oceano interiore.

 

LA DISCOTECA (Italia 2021) scritto e diretto da Jacopo Miliani. Musiche: Thomas Costantin. Cast: Eva Robin's (Sylvester). Anna Amadori (Abitante del Babilonia). Charlie Bianchetti (Abitante del Babilonia). Kenjii Benjii (Abitante del Babilonia). Alex Paniz (Abitante del Babilonia). Eugenia Delbue (Didi). Pietro Turano (Ermes). Produzione: NOS Visual Arts Production. Durata 25’.

“La Discoteca” racconta un futuro distopico in cui un’autorità non ben identificata proibisce il ballo e il libero sfogo alle emozioni, ed esercita il proprio potere sulle persone trasformandole in rose. Un grottesco retro-futuro in cui un’applicazione digitale sorveglia le case e seleziona esseri umani per una serata speciale in discoteca, luogo deputato a consumare un rituale finalizzato alla riproduzione controllata della specie. Nella discoteca non vi è traccia di divertimento, imprevisto, scoperta dell’altro.

 

CÃES MARINHEIROS (Sailors Dogs, Brasile 2022) scritto diretto fotografato e montato da Janaina Wagner, videoarte. Durata 7’.

Amazonas, Brasile: alla confluenza del Rio Negro e del Rio Jaú si trovano le rovine di una cittadina chiamata Airão. Fondata dai missionari portoghesi nel 1694, Airão concentrò l'intera produzione di gomma nella regione. Dopo una crescita economica rapida e insostenibile, seguita dal declino del Ciclo della gomma, la città fallì. Un politico dell'epoca disse che la popolazione veniva mangiata dalle formiche. Rovinato, Airão è stato abbandonato.

 

JUNTO CON NUESTROS PADRES Y AMIGOS (Together with our parents and friends, Paraguay 2022) regia di Sandra Flecha. Soggetto: Raúl Vega. Sceneggiatura: Alexandra Vazquez and Raúl Vega. Fotografia: Armando Aquino. Montaggio: Andrea Gandolfo. Cast: Nico García, Raúl Vega, Lali González, Pope Spinzi, Ana Ivanova, Hernán Melgarejo, Alejandra Siquot, Silvio Rodas. Durata. 14’30”.

Due migliori amiche da sempre, Juanda e Marce, convocano le loro famiglie e gli amici per dire loro qualcosa che farà completamente cambiare la serata.

 

Lunedì 25 luglio, ore 21

YI YI (Time Flows in Strange Ways on Sundays, Singapore, 2021) regia Giselle Lin. Scritto da: Xiang Yin Lim, Giselle Lin. Fotografia: Clyde Kam. Montaggio: Dionne Goh. Clyde Kam. Cast: Peter Yu, Wendy Toh. Iris Li.

“Un film davvero ben contenuto, dal ritmo lento ma bello. Adoro l'atmosfera e la statica costante. Penso che la semplicità parli chiaro e permetta alla performance di brillare. Non tagliare lo spettacolo rispetta il tempo, lo spazio e la performance. Belle inquadrature, bel suono e un film forte e solido” Letterboxd.

 

ALL THE THINGS YOU LEAVE BEHIND (Thailand) 2021) scritto, diretto e montato da Chanasorn Chaikitiporn. Fotografia: Panisa Khueanphet. Suono: Supanut Decha-umphai. Durata 18.15’.

Questo è un breve saggio documentario composto interamente da fotografie d'archivio, filmati e documenti declassificati delle relazioni USA-Thailandesi nell'anticomunismo durante la guerra del Vietnam. All the Things You Leave Behind interroga gli effetti dell'influenza americana sui thailandesi e società.

 

PIĘĆ MINUT STARSZA (Cinq minutes de plus, Polonia 2021) regia: Sara Szymańska. Scritto da Sara Szymańska. Dop: Sara Szymańska. Montaggio: Sara Szymańska. Musiche: Marcel Baliński. Sound: Wiesław Nowak, Szymon Kucharski. Produzione: PWSFTviT (Państwowa Wyższa Szkoła Filmowa, Telewizyjna i Teatralna). Durata 06’.

Una giornata nella vita di due sorelle gemelle, in viaggio per trascorrere insieme una serena serata estiva in riva al lago. Sono così vicine l'una all'altra che è difficile distinguerle... Ognuna sembra in grado di diventare sia il dono più grande che il peggior peso dell'altra.

 

BESTIA (Cile 2021) regia Hugo Covarrubias. Soggetto e sceneggiatura Hugo Covarrubias, Martín Erazo. Editing Hugo Covarrubias. Produzione Manager Cecilia Toro. Animazione Hugo Covarrubias, Matías Delgado. Fotografia Hugo Covarrubias. Durata 15’54”.

Ispirato da eventi reali, "Bestia" entra nella vita di un agente della polizia segreta durante la dittatura militare in Cile. Il rapporto con il suo cane, il suo corpo, le sue paure e frustrazioni, rivelano una macabra frattura nella sua mente e in un paese.

 

ACQUA CHE SCORRE NON PORTA VELENO (Italia 2021) regia: Letizia Zatti. Soggetto e sceneggiatura: Silvia Finesso. Fotografia: Eleonora Castiello. Montaggio: Davide Morando. Musiche: Francesco Spinelli. Produttrice: Maria Laura Moraci. Produzione esecutiva: Carolina Torre. Cast: Emilia Scarpati Fanetti, Luca Mammoli. Maria Laura Moraci. Durata 11’.

Una donna si introduce di nascosto nella casa del suo ex compagno, un tempo casa di entrambi. Si gode un’ultima volta quel luogo, cercando di superare il dolore che evoca. E alla fine ci riesce, a modo suo, con un gesto simbolico sul filo della vendetta. Una storia intimista che narra la ferita di Matilde attraverso la metafora della casa: luogo-nido, concretizzazione dell’amore perduto.

 

DILIGITIS (Italia 2022) scritto e diretto da Luca Finato, Produzione Acrobat. Fotografia Giovanni Baracchi. Montaggio Giorgia Scalia. Suono Davide Saggioro. Cast: Enea Marangoni, Margherita Varricchio, Giuseppe Nitti, Martina Vocasec. Durata 13’.

Una storia d’amore nella romantica Verona.

 

THE PLACE THAT IS OURS (Palestina, Regno Unito, Inghilterra 2021) regia Dorothy Allen-Pickard, Zena Agha. Montaggio Sander Houtkkruijer. Musiche Kareem Samara. Documentario sperimentale. Durata 12’40”.

Una figlia torna nel villaggio di suo padre in Palestina, distrutto nel 1948. Viaggia attraverso paesaggi sconosciuti e si confronta con la realtà del suo stesso esilio.

 

أصداء ECHOES (Libano 2021) regia Julien Kobersy. Produzione Skylantern Productions.

Fotografia: Patrick Farah. Cast: Rea Gemayel-Ayman Hamawi-Joseph Daaboul-Jean Paul Obeid-Angela El Haddad-Ciel El Hajj-Gaelle Saliba. Durata 8’.

Raccontata attraverso la cornice di una finestra, si dipana la storia di tre generazioni. Le dinamiche familiari si svolgono, in un mezzo fin troppo familiare per far sorgere una domanda: ripeteranno la propria storia?

 

DONG DONG DE SHENG DAN JIE (Christmas, Cina, 2021) scritto e diretto da Fengrui Zhang Fotografia: Zhenjia Pang. Montaggio: Fengrui Zhang. Musiche: Alexander Frieden, Cuishan He. Cast: Huang Deyuan, Yan Jianghong. Durata 19’.

Nell'area di Putian recentemente occidentalizzata, Dongdong segue con riluttanza suo padre, un pescatore laborioso. Alla vigilia di Natale, chiede di nuovo a suo padre un paio di scarpe da ginnastica, sperando che il suo entusiasmo possa realizzare i suoi desideri. La domanda sfiora appena il genitore, visto che riescono a malapena a sopravvivere con la loro povera attività di pesca, I bisogni di Dongdong non hanno alcun interesse nelle loro vite. Dongdong, determinato ad aspirare ad una vita più grande di quella stabilita e prescrittagli dal padre e dalla cultura, decide di scomparire. Song, amando profondamente suo figlio, intraprende un viaggio per cercare Dongdong.

 

DO BISA DYVOVYZHNE ZHYTTIA (Freaking awesome life. Ucraina 2021) scritto, diretto, prodotto: Hanna Jalali. Fotografia (DOP): Moeinoddin Jalali. Montaggio: Hanna JalaliMoeinoddin Jalali. Cast: Valerіya Luk'yanecyOleh Primohenov, Andrii Shymanovskiy. Durata 15’20”.

Il film parla dei problemi che a volte i giovani devono affrontare e dell'enorme abisso di mentalità tra le generazioni in Ucraina. Yulia è una blogger di foto di viaggio che sta per andare all'estero per sviluppare ulteriormente il suo progetto, ma c'è un intoppo: suo cugino Bodia, autistico. Ora è essenziale per lei trovare rapidamente un altro rifugio per lui.

 

ЗАИКА (Bunny, Russia, 2021) diretto e prodotto da Tatiana Ra. Scritto da Maria Elagina. Fotografia (DoP): Igor Osipov. Musiche: Ilya Haminov. Montaggio: Alexander Ezhber. Cast: Makar Salov, Elizaveta Kuzmina, Maksim Studenovsky, Olga Yakovleva, Jana Benderskaya. Durata 23:30’.

Vanya ha 7 anni, è un mago e amico del coniglietto difettoso, ma i suoi genitori sono seriamente preoccupati per lo strano comportamento del ragazzo, preoccupati per la sua riluttanza a comunicare con i suoi coetanei e per il suo disturbo: grave balbuzie. Sua madre, dopo aver provato tutte le possibilità per aiutare il suo bambino, decide di portarlo dal noto guaritore di quartiere. Parlare correttamente non significa essere capiti. A volte un abbraccio può guarire sia un ginocchio rotto che un cuore spezzato.

 

ASMODEUS (Québec, Canada 2021) scritto, diretto e interpretato da Éric Falardeau. Fotografia: Luc Desjardins. Montaggio: Benoît Lemire. Musiche: The SerVant. Cast: Éric Falardeau, Juliette Pottier Plaziat,  Alouqa Bélanger, Annaëlle Winand. Dramma Horror. Durata 11’.

Asmodeus: il peggiore dei demoni (Asmodaios) o il re degli spiriti terreni (Ashmedai). Asmodeus: lussuria. Un rituale cinematografico, un autoritratto cruento sperimentale, un viaggio verso l'illuminazione, carico di immagini occulte, interpretato da Falardeau, nella parte di un uomo che invoca e incontra tre diverse incarnazioni femminili del demone.

 

ISOLE (Italia 2021), scritto e diretto da Mario Brenta e Karine De Villers 

Martedì 26 luglio, ore 16

AMA-DAS (Spagna 2022) Scritto e diretto da Marga Gutiérrez. Produzione: En Buen Sitio Producciones. Fotografia: Jokin Pascual. Montaggio: Andrés Salaberri Pueyo. Musiche: Paula Olaz. Durata: 71’.

Idoia, Pili, Rosa ed Emma vivono con una sorta di disabilità. Partecipano a un workshop di empowerment in cui affrontano questioni relative all'autostima e lavorano su strumenti per affrontare la vita. Dietro le loro paure e dubbi, scopriamo che c'è qualcosa di più profondo che li unisce. E una domanda che guiderà sempre le loro vite: ci sentiremo mai amate? Ma nascondono un grave segreto.

 

USELESS OPERA SINGERS (Cantanti lirici inutili, Danimarca 2021) Scritto, diretto, fotografato e montato da Pablo Serret de Ena. Suono: Gustav Niepoort. Con Pablo Serret de Ena, Sarah Gerats, Emma Hoette, Benjamín Cáceres, Ludo Mathijssen, Alwin Bootsman, Tim Bürgler. Documentario. Durata 28’37”

Una forza sconosciuta spinge un uomo a intraprendere una spedizione nell'alto Artico, un luogo dalle caratteristiche straordinarie. Nella sua ricerca di "misurare il nord", un particolare insieme di strumenti di misurazione cercherà di aiutarlo a capire quella forza. Nei suoi limiti, è dove può trovare la risposta. Tra un'avventura introspettiva e la poesia dell'assurdo.

 

SNJEGULJICA (Snow White, Croazia 2022) scritto e diretto da Lana Barić. Produzione: Vinko Brešan, Izvršna. Produttore esecutivo: Julia Martinović. Fotografia: Branko Linta, Filip Tot. Montaggio: Vladimir Gojun. Cast: Željka - Lana Barić. Zdravko - Nikša Butijer. Javna bilježnica/ Notary Public - Marica Vidušić. Typist - Tena Tadić. Husband - Neven Aljinović Tot. Durata 15’.

Željka è una donna di 40 anni che vive una vita tranquilla in un villaggio isolato. Una visita inaspettata visita la riporterà nel passato, sconvolgendo la sua routine quotidiana.

 

Martedì 26 luglio, ore 21

SURVIVERS (Spagna 2020) scritto e diretto da Carlos Gómez-Trigo. Fotografia: Marino Pardo. Montaggio: David Castro González. Cast: Alex MoreuStéphanie Magnin VellaMaarten Dannenberg. Durata 7’.

Una notte buia. Un'auto in un parcheggio. Tre geek appassionati di scienza sono gli unici sopravvissuti a una catastrofe imprecisata. Un'opportunità per far ripartire l'umanità da zero. Ma tra loro sorgono divergenze su quando togliere l'elmetto che li protegge.

 

BOLO RAZ JEDNO MORE… (Once there was a sea… Slovacchia, Polonia, 2021) regia: Joanna Kozuch. Sceneggiatura: Joanna Kozuch, Katarína Moláková. Animazioni: Marek Jasaň, Joanna Kozuch, Michaela Mašáňová, Agata Mikina, Marta Magnuska, Jolanta Dudzińska, Matej Babic, Michalina Musialik, Justyna Pazdan, Janusz Martyn. Montaggio: Marek Šulík. Musiche: Martin Hasák. Durata: 16:40

C'era una volta un mare... il Mare di Aral. Il mare che è scomparso. E insieme al mare sono scomparsi anche la vita e il lavoro balneare. Qui è rimasto solo il terreno desertico morto e i relitti di enormi pescherecci adagiati sulla sabbia... e le persone che da anni vivono sulle rive del porto asciutto, sognando l'acqua alta e desiderando di navigare almeno una volta.
Un film sulle conseguenze delle decisioni e delle azioni umane, su come queste possano influenzare la vita quotidiana di una città uzbeka e dei suoi abitanti. Come afferma il reporter Ryszard Kapuściński: "Non c'è assurdità che una mente umana non possa inventare".

 

LOOP (Argentina, Spagna2021) scritto e diretto da Pablo Polledri. Produzione: Iván Miñambres. Fotografia: Leire Acha. Montaggio: Pablo Polledri. Animatori: Pablo Polledri, Arkaitz del Río, Mari Carmen Cambrills. Sound: Rafael del Campo. Musiche: Joseba Beristain. Durata 8’.

LOOP è un cortometraggio animato su un mondo in cui tutti sono legati alla stessa azione. Quando una donna cerca di uscire dalla sua ripetizione facendo accompagnare un autostoppista nella sua macchina, lei e l'uomo vengono inseguiti dalla polizia. Troveranno un modo per rompere questo "anello" o rimarranno bloccati in questa ripetizione per sempre?

 

GIUSBA E IL BOSCO (Italia, 2022) di Paolo Scolari. Scritto da Paolo Scolari e Maurizio Gioco. Musica di Francesco Pagani. Con Mauro Dal Fior, Maria Scarpa. Burattini di Beppino Rolli e Maurizio Gioco. Durata 9’38”.

I burattini, i pupazzi, le sagome di cartone di un burattinaio in una favola antica e moderna nello stesso tempo.

 

ENSOM COWGIRL (Cow-Girl Solitaire, Danimarca 2021) regia Gina Kippenbroeck. Sceneggiatura: Gina Kippenbroeck. Fotografia: Gerda Falk. Sound: Frederik Lehmann Mikkelsen. Prodotto da August Colding. Cast: Kristine Utne Stiberg, Carla Eleonora Feigenberg, Durata 19’18”.

Sola nel suo appartamento, Liv conta i giorni prima di trovare la donna che ama. In compagnia delle sue audiocassette, ripensa alla loro relazione, mentre la solitudine mette gradualmente alla prova le sue facoltà mentali.

 

PAS DE TITRE (No Title, Quebec, Canada, 2021) regia Alexandra Myotte. Sceneggiatura Alexandra Myotte / Jean-Sébastien Hame. Animazioni: Alexandra Myotte. Montaggio: Jean-Sébastien Hamel. Sound Mix e Sound Design: Jean-Sébastien Hamel. Produzione: Alexandra Myotte / Jean-Sébastien Hamel (Sémaphore Films). Cast: The narrator, Jean-Sébastien Hamel. Louisiane Gervais, Alexandra Myotte. Durata 8.30’.

Attraverso i ricordi di una giornalista di provincia, scopriamo Louisiane Gervais, scultrice cieca e iconoclasta. Il loro incontro innesca una reazione a catena sulla quale perdono rapidamente il controllo. Il corto di animazione “No Title" esplora il rapporto ambiguo che esiste tra l'artista, il suo lavoro e il suo pubblico.

 

Нет дороги к Йоргу (Non c'è strada per Jorg. Russia 2022) scritto e diretto da Elena Gladkova Basato sul romanzo di F.M. Dostoevskij "L'idiota". Fotografia e montaggio: Elena Gladkova. Con: Jörg Duss, Mikhail, Anatoly, Vasily, Artem, Igor e altri abitanti del villaggio. Documentario. Durata: 76’.

Jorg è venuto dalla Svizzera in Russia ed è rimasto qui per vivere per sempre - con i senzatetto russi nella foresta. Insieme a loro costruì un villaggio verso il quale non c'è strada... I russi lo chiamavano "pazzo" per il suo desiderio di cambiare in meglio la vita del popolo russo. Come una volta, quasi 200 anni fa, "Idiota" fu chiamato il personaggio principale del romanzo di Fëdor Dostoevskij, un uomo che venne in Russia dalla Svizzera e cercando di portare idee umanistiche proprio in Russia...

 

ΑΜΥΓΔΑΛΗ /Amygdala (Grecia 2021) scritto, diretto e prodotto da Maria Hatzakou. Fotografia: Christina Moumouri G.S.C. Montaggio: Alkis Papastathopoulos. Musiche: Marilena Orfanou. Cast: Panayiota Yiagli (Melina), Eva Samioti (Anna), Donna Petropoulou (Maria). Durata: 22’.

Due sorelle, Anna e Melina, trascorrono gli ultimi giorni dell'estate nella loro casa per le vacanze fuori Atene. Anna sta organizzando una festa per festeggiare il suo compleanno e il suo passaggio all'età adulta. Presto lei andrà al college lasciando dietro di sé la sua sorellina. Ha invitato Maria, la sua ragazza, a trascorrere la giornata con lei in piscina e organizzare la festa. Melina ama e ammira ossessivamente sua sorella maggiore e desidera ardentemente far parte del suo mondo.

Non è invitata alla festa. Ma lei decide di farlo, rendendo questa notte per sua sorella una notte di sangue da ricordare.

 

Mercoledì 27 luglio, ore 16

DIE TRÄNEN MEINER MUTTER (Germania 2008) regia di Alejandro Cardenas-Amelio. Sceneggiatura: Cuini Amelio-Ortiz, Alejandro Cardenas-Amelio, Christoph Silber. Produzione Nicolas Grupe, Guenter Fenner, Dirk Hamm. Musica: ZORT. Fotografia:  Florian Schilling. Montaggio: Renata Salazar Ivancan. Cast: Adrian R. Gössel: Alex (giovane). Fabian Busch: Alex (adulto). Érica Rivas: Lizzie. Rafael Ferro: Carlos. Alice Dwyer: Sik. Durata 91’.

Una famiglia argentina fugge in Germania con il figlio piccolo durante la dittatura militare in Argentina negli anni Settanta. In Germania, il loro figlio cresce.

 

Mercoledì 27 luglio, ore 21
Premiazioni

Il film di chiusura alla presenza degli autori:

ISOLE (Italia 2021), scritto e diretto da Mario Brenta e Karine De Villers. Fotografia: Mario Brenta. Montaggio: Karine De Villers. Suono: Francesco Tedde. Produzione: Antropotopia. Durata 78’.

“Un poema, una preghiera laica rivolta al pianeta costituita da una moltitudine di brevi scene filmate in tante parti del mondo da più di settanta sguardi personali «raccolti e montati»” (Giuseppe Gariazzo, il Manifesto)

Similitudine di una umanità in cui gli individui si rivelano diversi nella prossimità e simili nella distanza, esistendo in quanto nodi e intersezioni di quei lunghi fili invisibili tessuti dall’esistenza.

 

Il Programma è a cura del Direttore del Festival, Ugo Brusaporco (anche gli errori di battuta e traduzione)

 

 

INFORMAZIONI

San Giò Video Festival

Via Sottoriva 9, 37121 Verona
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web www.sangiofestival.it

  • Ugo Brusaporco +39 348 2296619