Sarah Lucas - INNAMEMORABILIAMUMBUM

Cultura e Spettacolo
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Milano, dall’8 al 10 aprile 2016 - 8233 persone hanno visitato in soli tre giorni Sarah Lucas - INNAMEMORABILIAMUMBUM, il progetto speciale d’arte contemporanea della celebre artista inglese Sarah Lucas a cura di Massimiliano Gioni e Vincenzo de Bellis pensato per l'eccezionale cornice dell’Albergo Diurno Venezia e realizzato in collaborazione con il FAI - Fondo Ambiente Italiano e il Comune di Milano in occasione di miart 2016, 21esima fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano.

Dal leggendario “pissoir” di Duchamp ai bagni pubblici di una metropoli il passo è evidentemente assai breve e non sembra pertanto casuale che per il week-end milanese della 21esima fiera d’arte moderna e contemporanea una delle più provocanti artiste del momento, la londinese Sarah Lucas, sia stata invitata a proporre un apposito intervento “site specific” nei locali dell’Albergo Diurno Venezia.
Uno spazio di indubbia suggestione, recentemente restaurato grazie all’impegno del FAI, in cui l’atmosfera fânée coesiste con gli antichi fasti delle architetture Art Déco progettate da Piero Portaluppi nella Milano degli anni Venti, quando il sottosuolo di Piazza Oberdan accoglieva, oltre alle toilettes, anche i saloni di barbieri e parrucchieri, l’agenzia di viaggio, il servizio di dattilografia, l’ufficio di cambio, la lavanderia ed ogni sorta di esercizio commerciale destinato a soddisfare le esigenze dei viaggiatori dell’epoca.

È in tale inusuale contesto che i curatori Massimiliano Gioni e Vincenzo De Bellis, rispettivamente in rappresentanza della Fondazione Nicola Trussardi e del miart, hanno scelto di ambientare da venerdì 8 fino a domenica 10 aprile, tre giorni di esposizioni, happening e performance dal vivo, sia visive sia sonore, all’insegna dell’arte contemporanea e delle sue riflessioni sul tema del corpo tra raffigurazioni e stereotipi.
Ed è proprio sul corpo, sulle sue pulsioni inconsce e sulla sua identità di genere, che si orienta abitualmente la produzione artistica dell’ospite d’onore cui è affidato l’evento di punta del week-end, dal curioso titolo pseudolatineggiante Innamemorabiliamumbum.

Classe 1962, Sarah Lucas, esponente di punta di quei cosiddetti Young British Artists (YBA) tra i quali spicca Damien Hirst, è solita tratteggiare un mondo fortemente sessualizzato, in cui tra disegni e fotografie, ma soprattutto sculture neosurrealiste, affiora una vena schiettamente femminista e dissacrante, pervasa da ossessioni erotiche tali da ispirare frequenti interpretazioni psicoanalitiche (non a caso la Lucas nel 2000 fu invitata ad esporre le proprie opere nella casa-museo di Freud a Londra).
Vasche, lavandini e gabinetti che solitamente ricorrono numerosi nelle sue creazioni appaiono indubbiamente in tono con lo sfondo milanese prescelto. Prima di rappresentare la Gran Bretagna alla Biennale veneziana del 2015, l’artista londinese, nel corso della precedente edizione 2013 curata da Gioni, disseminò nel placido giardino zen dedicato a Carlo Scarpa una serie di memorabili sculture plurifalliche.

Nelle giornate di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 aprile, durante la ventunesima edizione della fiera d’arte moderna e contemporanea di Milano, un pubblico di appassionati e curiosi venuti a Milano da tutto il mondo per miart ha letteralmente affollato i suggestivi spazi del Diurno progettato all’inizio degli anni Venti dall’architetto Piero Portaluppi, chiusi al pubblico dal 2006 e recentemente riaperti grazie all’impegno del FAI e della Delegazione FAI di Milano. Per l’Albergo Diurno Venezia Sarah Lucas ha realizzato un intervento espositivo site-specific, popolando questo tempio dedicato alla bellezza e alla cura del sé con le sue presenze antropomorfe, i suoi simulacri di corpi fatti di calze, stracci, uova al tegamino, frutta e oggetti trovati, giocando con la rappresentazione del corpo femminile e mettendone in discussione gli stereotipi.
“Mi piace giocare con gli stereotipi sessuali e di genere [...] sono solo dei costrutti, e sono piuttosto fragili”, riconosce l’artista. Nel mondo di Sarah Lucas nessun soggetto sembra essere troppo fragile e nessun tabù troppo sacro.
Irriverenti e disarmanti nella loro estrema semplicità, le opere di Sarah Lucas hanno dato vita a un teatro dell’ambiguità in cui materiali apparentemente banali si sono trasformati in oggetti d’affezione che rivelano desideri e pulsioni represse, mettendo in ridicolo tabù e atteggiamenti maschilisti e proponendo una feroce critica dello sguardo maschile.
La cura del corpo, l'esperienza dell’anatomia come bellezza e come trauma sono temi che tornano con costanza nella poetica dell’artista britannica: l’Albergo Diurno Venezia - questo mondo sotterraneo, affascinante ma anche oscuro - è stato dunque il teatro perfetto per il suo progetto site-specific, in un gioco di specchi tra opere, interventi, architettura e storia di uno dei più suggestivi luoghi che hanno segnato la vita quotidiana della Milano del secolo scorso.

L’Albergo Diurno Venezia è stato edificato tra il 1923 e il 1925 su progetto attribuito a Piero Portaluppi e ufficialmente inaugurato il 18 gennaio 1926. Oltre ai bagni pubblici e ai servizi per la cura del corpo (barbiere, parrucchiere, manicure, pedicure), l’Albergo comprendeva anche casellario postale, ufficio cambio, telefono, deposito bagagli e valori, agenzia di viaggio, sportello bancario, servizio di dattilografia, lavanderia e stireria per abiti, vendita di abbigliamento e noleggio di oggetti per uso personale. Era inoltre dotato di un avanguardistico impianto di radiodiffusione, previsto nell’intera area del salone. Dopo un progressivo abbandono degli spazi da parte degli esercizi commerciali, l’Albergo Diurno Venezia chiude definitivamente al pubblico nel 2006. A seguito di diverse manifestazioni di interesse per lo spazio, nel maggio 2015 il FAI ha firmato una convenzione con il Comune di Milano impegnandosi a elaborare e sostenere un progetto di restauro e valorizzazione in vista di una futura riapertura al pubblico della struttura.
Per la prima volta in assoluto nei suoi novant'anni di storia l’Albergo Diurno ha ospitato un progetto site-specific di arte contemporanea.

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INFORMAZIONI

Ufficio stampa miart 2016

Lara Facco: tel. +39 02 36565133 / mobile +39 349 2529989 / e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.