Detour 2013

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Detour. Festival del cinema di viaggio. Padova, dal 15 al 20 ottobre 2013Festival del cinema di viaggio. 

Padova, dal 15 al 20 ottobre 2013.

Si è conclusa la seconda edizione di Detour. Festival del Cinema di Viaggio, il festival cinematografico che fondazione march ha organizzato e promosso a Padova intorno all'idea del viaggio. Le varie declinazioni del viaggio sono state investigate attraverso una grande varietà di film dei generi più disparati: commedie, drammi, thriller, road movies, film d'animazione...

In continuità con l'iniziativa Padova incontra il cinema, promossa dal Comune di Padova durante la prima edizione di Detour, domenica sono stati premiati Giacomo Gagliardo, organizzatore generale del film interpretato da Checco Zalone Sole a catinelle, e Alessandro Rossetto, regista e sceneggiatore di Piccola patria. Due figure importanti della scena cinematografica padovana e italiana, che con il loro lavoro hanno contribuito a valorizzare il talento e la passione per il cinema della nostra città.

È seguita poi la cerimonia di premiazione, in cui sono stati decretati i film vincitori: il Premio del Miglior film è stato assegnato dalla giuria ad A. Hijacking (Kapringen) di Tobias Lindholm, «per lo stile di regia ricco di componenti innovative, per il coraggio di proporre un quadro estetico originale, per la performance attoriale. Il film restituisce forti elementi di realtà senza mai scadere nella finzione più convenzionale.».

Il Premio Speciale della Giuria è invece andato a Tanta agua di Ana Guevara e Leticia Jorge «per aver messo in scena un racconto intimo, che ci accompagna con umanità e ironia nel periodo difficile dell’adolescenza. Uno sguardo attento e una grande sensibilità caratterizzano le scelte narrative ed estetiche delle due giovani registe.».

Il Premio del Pubblico è infine stato assegnato a Libri e nuvole di Pier Paolo Giarolo.

La seconda edizione del festival, che ha aumentato il numero di giorni e film proposti rispetto alla prima, si è rivelata un grande successo di pubblico. Ottimi riscontri sono stati ottenuti anche dagli eventi speciali, dagli incontri con i registi, dalla tavola rotonda Il Veneto e l'industria cinematografica e dai nuovi laboratori (Carnet di viaggio, Scrittura di viaggio, Fotogiornalismo) proposti dal festival, tenuti allo Spazio Detour e al Superflash Store di Padova in collaborazione con Parallelo Zero e con la Scuola del Viaggio.
Notevoli apprezzamenti sono stati riscossi dalla retrospettiva su Wes Anderson che, per la prima volta in Italia, ha permesso al pubblico di ripercorre l'intera filmografia del regista americano, e dalla nuova sezione Viaggio in Italia, dedicata al cinema "on the road" del nostro paese e inaugurata dal film omonimo di Roberto Rossellini.

Detour 2013. Festival del cinema di viaggio

"Per la seconda volta Detour racconterà storie di viaggi, di scoperte, di esperienze. I percorsi saranno diversi e spesso distanti tra loro, a volte lineari, altre volte accidentati, ma a guidarci c'è sempre l'idea di esplorare i confini, per realizzare una sorta di catalogo personale dell'immaginario che il cinema ha costruito e continua a costruire intorno all'esperienza straordinaria che ogni viaggio porta con sé.”
(Marco Segato - Direttore Artistico Detour. Festival del cinema di viaggio)

L'edizione di quest'anno si presenta davvero molto ricca: quasi trenta i film presentati nei sei giorni di festival, con una nuova sezione, Viaggio in Italia, che si aggiunge al concorso internazionale, agli eventi speciali e all'omaggio all'autore. Ed è proprio la retrospettiva dedicata a Wes Anderson a renderci particolarmente orgogliosi. Si tratta infatti di uno dei registi contemporanei più amati dalla critica e dal pubblico, un cineasta visionario che in pochi anni ha realizzato opere meravigliose e personali, un cinema il suo popolato da personaggi indimenticabili entrati ormai nell'immaginario collettivo. Un'occasione davvero unica per poter vedere su grande schermo tutti i suoi film.

Detour aprirà con un evento davvero speciale: l'anteprima assoluta di River Water, film documentario di Paolo Muran e Nicola Pittarello, che racconta lo straordinario viaggio di Giacomo De Stefano e il suo progetto Man on the River. Dopo aver passato vari anni a lavorare come architetto e project manager, Giacomo reinventa la sua vita intraprendendo un viaggio di 5200 km da Londra a Istanbul, con una piccola barca a remi e vela, attraversando i fiumi dell'Europa e passando per 15 paesi nell'arco di due anni. Man on the River è un viaggio slow e sostenibile, una riscoperta e un ritorno alle radici primordiali dell'uomo dove i fiumi erano considerati fonte di energia e vita. Un'avventura eccezionale ed un invito alla società dei consumi ad una decrescita felice attraverso un armonioso rapporto con la natura. Come racconta Giacomo: “un viaggio alla ricerca di un nuovo concetto di mondo, di economia, di relazioni umane, un nuovo modo di toccare questa terra con gentilezze a leggerezza”.

L'Omaggio all'autore è dedicato a Wes Anderson, uno dei più acclamati cineasti contemporanei. Non un semplice omaggio ma una retrospettiva completa, la prima in Italia, con tutti i suoi film, a cominciare dai primi due lungometraggi inediti per le sale italiane Bottle Rocket (Un colpo da dilettanti, 1996) e Rushmore (1998).
I suoi film, ricchi di invenzioni stilistiche hanno di fatto reinventato il genere della commedia con risvolti surreali e malinconici. I personaggi, affidati a un gruppo di attori che spesso ritornano da un’opera all’altra (Owen e Luke Wilson, Bill Murray, Jason Schwartzman), compongono un universo umano eccentrico e stralunato. Sono degli outsider e dei sognatori, fragili e inadeguati, in perenne conflitto con nuclei famigliari sui generis e con le regole imposte dalla società. Ed è attraverso il viaggio che questi antieroi cercano di inseguire i loro desideri e risolvere i propri conflitti. E non importa che l’obiettivo sia preciso (l’India ne Il treno per il Darjeeling; lo squalo giaguaro ne Le avventure acquatiche di Steve Zissou) o meno (la fuga dei protagonisti del recente Moonrise Kingdom), il viaggio li aiuterà a raggiungere una nuova consapevolezza.
Dopo i primi due film la conferma internazionale per Anderson arriva con il successo de I Tenenbaum (The Royal Tenenbaums, 2001), film che racconta le vicende di una bizzarra famiglia benestante dall'alta borghesia americana. Il suo stile creativo e surreale si conferma ne Le Avventure Acquatiche di Steve Zissou (The Life Aquatic with Steve Zissou, 2004), un ricercatore/documentarista interpretato da Bill Murray, alle prese con un esilarante spedizione alla caccia dello squalo giaguaro. Nel 2007 presenta al Festival di Venezia, Il Treno per Darjeeling (Darjeeling Limited,2007) un road movie di tre fratelli a bordo di un coloritissimo treno indiano, arrivando dopo due anni a realizzare il suo primo film di animazione in stop motion Fantastic Mr Fox (2009). L'ultimo lavoro del regista ha aperto il Festival di Cannes nel 2012, Moonrise Kingdom, una romantica fuga d'amore di Sam e Suzy, due adolescenti alle prese con un mondo di adulti immaturi ed egoisti.

Il festival ospiterà fuori concorso film importanti di autori riconosciuti, sempre legati al tema del viaggio, tra questi il recente The We and the I (2012) di Michel Gondry, e il cult Lo Spaventapasseri (The Scarecrow, 1973) di Jerry Schatzberg, road movie con Al Pacino e Gene Hackman vincitore del Grand Prix al Festival di Cannes nel 1973.

Il cinema italiano avrà una sezione interamente dedicata dal titolo Viaggio in Italia, dove troveranno spazio sia film del passato che film più recenti, sia di fiction che documentari. Sarà l'occasione per incontrare i cineasti italiani e riflettere con loro e con i loro film sul nostro paese. A tenere a battesimo questa nuova sezione sarà proprio il film Viaggio in Italia (1954) di Roberto Rossellini, restaurato e presentato lo scorso anno a Cannes. Il film racconta il viaggio di una coppia inglese che ritrova, a contatto col Sud Italia, una speranza di comprensione reciproca per uscire dalla noia e dalla solitudine.

Detour. Festival del cinema di viaggio. Padova, dal 15 al 20 ottobre 2013DETOUR FILM FESTIVAL: APERTE LE ISCRIZIONI AI WORKSHOP

La seconda edizione di Detour. Festival del cinema di viaggio in programma a Padova dal 15 al 20 ottobre prossimi ha tra le sue novità tre workshop realizzati in collaborazione con Scuola del Viaggio e ParalleloZero: Carnet di Viaggio condotto dal pittore Stefano Favarelli; Scrittura di viaggio dal giornalista Guido Bosticco; Fotogiornalismo dal reporter Alessandro Gandolfi, tre straordinarie occasioni per apprendere trucchi del mestiere dai maestri del settore.
I workshop si svolgeranno nello Spazio Detour (Via Santa Maria Assunta 35/a) e allo SuperFlash Store (Via VIII febbraio, 24) di Padova. Saranno a numero chiuso, con un minimo di 10 partecipanti e un massimo di 25. Il costo di partecipazione per ogni singolo workshop è di 40 €.

Per prenotazioni e informazioni: www.detourfilmfestival.com, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

1. CARNET DI VIAGGIO

sabato 19 ottobre - durata 4 ore: 9.30 - 13.30
Spazio Detour

Il grande poeta ed entomologo J. H. Fabre scriveva che un viaggio nel proprio giardino può essere altrettanto emozionante di un viaggio nella giungla indiana, l’incontro con una mantide religiosa, intenso come quello con una tigre. Armati di taccuino, pennini e acquerelli, gli allievi racconteranno col disegno e la scrittura (i sensibili strumenti del carnet) l’avventura di stupore e meraviglia, accompagnati da un maestro indiscusso del genere. Il laboratorio è per debuttanti desiderosi di cimentarsi in una tecnica relativamente accessibile, o per consumati frequentatori del genere, desiderosi di confrontarsi con un maestro, ricevere consigli, e scambiare emozioni e idee con gli altri partecipanti.
Stefano Faravelli (1959) è pittore, filosofo e orientalista. Ispirato da atlanti, enciclopedie, manuali di zoologia e botanica e da lunghi viaggi in Africa, nel vicino, medio ed estremo Oriente, ha risvegliato in Italia l’interesse per il carnet de voyage di cui è il più noto autore italiano. Nei suoi taccuini, frutto di immediatezza e riflessione, si compendiano - espressi con gli strumenti semplici e sensibili dell’acquerello e della calligrafia - il talento, lo studio e la passione. Ha ricevuto un premio speciale alla Biennale du Carnet de Voyage di Clermont-Ferrand ed ha esposto i suoi lavori in varie città italiane ed estere (Londra, Parigi, New York, Gerusalemme, Istanbul...). Nel 2011 è stato invitato ad esporre alla Biennale di Venezia . È autore di varie pubblicazioni che hanno riscosso un crescente successo di critica e di pubblico: 5 carnets di viaggio su Mali, Cina, India ed Egitto (EDT), Giappone (De Agostini) e 5 taccuini di città su Tokyo, Jennè, Cairo, Istanbul e Delhi (Confluencias editorial).

2. SCRITTURA DI VIAGGIO

sabato 19 ottobre - durata 4 ore: 14.30 - 18.30
SuperFlash Store di Padova

Un corso intensivo per imparare a narrare il proprio viaggio, dal racconto al reportage. Ogni viaggio comincia nell’immaginazione, si svolge nella realtà, continua nella memoria ed è inscindibile dal suo racconto. La scrittura di viaggio è uno degli strumenti più efficaci per capire e raccontare i luoghi visitati, perché, come scrive Proust, “il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
Guido Bosticco (1972) tiene corsi di scrittura creativa e sulle professioni dell’editoria all’Università di Pavia. Ha pubblicato “Riempire i vuoti. Un manuale (soggettivo) di scrittura e comunicazione” (2007); “La tromba a cilindri. La musica, io e Pasolini” (2008) e “PPP. Il mondo non mi vuole più e non lo sa” (2012). Giornalista professionista, è socio fondatore di Epoché, un’agenzia che si occupa di comunicazione istituzionale e politica e progettazione culturale. Viaggia, scrive e suona come e quando può.

3. FOTOGIORNALISMO

domenica 20 ottobre - durata 4 ore: 14.30 - 18.30
Spazio Detour

C’è sempre un altro punto di vista. Una notizia non raccontata, un modo diverso di narrare una storia. In questo breve workshop Alessandro Gandolfi racconterà come trovare uno spunto fotogiornalistico, come pianificare un servizio editoriale e come raccontare una storia attraverso le immagini.
Alessandro Gandolfi nasce a Parma nel 1970, si dedica al reportage fotografico dal 2001. I suoi lavori sono apparsi su varie testate, italiane e internazionali (National Geographic Italia, L’Espresso, La Repubblica delle Donne, Die Zeit, Mare, The Sunday Times Magazine, Le Monde, VSD) e le sue immagini sono state esposte alle ultime tre mostre organizzate a Roma dalla National Geographic (2009, 2010, 2011). Alessandro è laureato in filosofia, ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Urbino (IFG) e prima di dedicarsi al fotogiornalismo ha lavorato come cronista per La Repubblica, nelle redazioni di Milano e Roma. Ha vinto due Best Edit Award della National Geographic (nel 2010 e nel 2011) per due servizi apparsi sull’edizione italiana della rivista americana.

Detour è curato da fondazione march diretto dal regista Marco Segato e presieduto da Francesco Bonsembiante. Main partner del progetto è il gruppo Trivellato (dealer Mercedes-Benz). Main sponsor sono Superflash, MasterCard, Cassa di Risparmio del Veneto (Gruppo Intesa Sanpaolo). La Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo contribuisce all’iniziativa, sponsor del progetto è Montura. Detour si avvale del patrocinio del MibaC e delle Istituzioni come il Comune di Padova, la Regione del Veneto, la Provincia di Padova, l’Università degli Studi di Padova e il Consorzio DMO.

INFORMAZIONI

Detour. Festival del Cinema di Viaggio

Tel. +39 049 8808331 cell. +39 392 0777040
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Internet www.detourfilmfestival.com

Ufficio Stampa: Studio ESSECI, Sergio Campagnolo

Tel. 049 663499
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Internet www.studioesseci.net