Con l’invio dell’e-mail qui di seguito riportata, indirizzata a vari dirigenti scolastici locali, è cominciata la nostra avventura nel Progetto Scuola Ferrovia per l'anno scolastico 2014-2015: “Con il Progetto Scuola Ferrovia, il Dopolavoro Ferroviario di Pistoia intende divulgare nella scuola la conoscenza della ferrovia italiana, attraverso un rapporto costante e permanente con il mondo dei giovani.
Il treno garantisce oggi più che mai il trasporto di grandi quantità di persone o di merci in condizioni di maggior sicurezza e maggior rispetto dell’ambiente, oltre che a costi minori per la collettività, e con velocità competitive, grazie al nuovo sistema AV, che hanno permesso di ridurre drasticamente le distanze fra le città. In un’epoca in cui il Paese punta sulla crescita e sul futuro dei giovani, non è possibile rinunciare ai vantaggi offerti dalla ferrovia. Ed è proprio per questo motivo che il DLF è impegnato a sostenere e diffondere una miglior conoscenza del ruolo che il “vecchio” treno, dopo essere stato a lungo considerato mezzo di trasporto di secondo piano rispetto all’automobile e all’aereo, è ancora una volta chiamato a svolgere nell’interesse della collettività. A tal fine si propone lo svolgimento delle seguenti attività…”
Nello svolgersi del progetto, sono state donate agli insegnanti le pubblicazioni “Ferrovie italiane 1839 - 2011. Dalla Napoli-Portici al Frecciarossa 1000”, agevole strumento di consultazione e guida per lo studio della materia, nelle sue molteplici sfaccettature, ed il volume “Le Ferrovie” di Stefano Maggi.
SCUOLE PARTECIPANTI
- Istituto comprensivo "Marconi/Frosini", scuola elementare "Civinini/Arrighi", classi IIa e IIb, insegnanti accompagnatori: Baronti M., Sisca V. e Cecchini R. per 37 alunni;
- Istituto comprensivo "Marconi/Frosini", scuola elementare "Civinini/Arrighi", classi IVa, insegnanti accompagnatori: Frosini S., Galeotti R., Capriglione S. per 16 alunni;
ATTIVITÀ SVOLTE
Per la realizzazione del progetto sono state svolte le seguenti attività:
ESERCITAZIONI IN CLASSE. Le esercitazioni sono consistite di più simulazioni di viaggi in treno mediante la consultazione dei quadri Arrivo e Partenza da stazioni ferroviarie toscane, più una simulazione di viaggio per il collegamento Pistoia-Roma Termini.
Agli alunni, suddivisi in piccoli gruppi, sono state consegnate schede contenenti una serie di domande relative ad una particolare ipotesi di viaggio le risposte alle quali sono state successivamente verificate tutti insieme.
BREVE STORIA DELLE FERROVIE da Stephenson a oggi, con particolare riferimento alla linea Porrettana, la linea ferrata che da Pistoia conduce a Bologna e che fu il primo collegamento attraverso l'Appennino che, tra la Toscana e l'Emilia-Romagna, scavalcava interamente la dorsale appenninica. Detta anche “Strada ferrata dell'Italia Centrale” venne inaugurata ufficialmente da Vittorio Emanuele II nel 1864. Al tempo fu un'opera di enorme portata ingegneristica, con le sue 47 gallerie e i 35 ponti e viadotti, per una lunghezza totale di 99 km. Il tratto più difficile risultò quello tra Pracchia e Pistoia, dove in 26 km venne superato un dislivello di 550 metri con l’adozione delle cosiddette gallerie elicoidali che permisero di mantenere la pendenza ideale per l’ascesa delle locomotive. L'impresa fu affidata all'ingegnere francese Jean Louis Protche, che risolse il problema progettando due tornanti (ferroviari) nel tratto Piteccio-Corbezzi. A Porretta Terme gli è stata dedicata una piazza e un'altra è stata dedicata a Vittorio Emanuele II.
VIAGGIO IN TRENO dalla stazione di Pistoia alla stazione di Piteccio e ritorno. Piteccio è attualmente fermata impresenziata, ma è ricca di storia di cui si trovano tracce risalendo dal paese fino alla stazione. In particolare il ponte ferroviario, che sovrasta il paese, fu bombardato dagli alleati il 28/4/1944 provocando la morte di circa 50 abitanti. Gli alunni hanno anche potuto vedere in funzione i bei plastici ferroviari custoditi con passione all'interno del fabbricato viaggiatori, le numerose fotografie di Piteccio all'apice del suo splendore ferroviario, le strutture idriche per il rifornimento delle locomotive, i binari di salvamento e di lanciamento e numerosi altri particolari.
VISITA DELLA STAZIONE DI PISTOIA. Alla stazione di Pistoia le scolaresche sono state accolte dai responsabili della Direzione Territoriale Produzione, che hanno illustrato il funzionamento dell'Apparato Centrale Computerizzato, mostrando in che modo, il Capo Stazione, prepara gli itinerari dei treni in arrivo e in partenza dalla stazione, la funzione dei numerosi computer e la schematizzazione dei binari con i loro deviatoi, i circuiti di binario, i segnali ecc. Gli alunni sono stati successivamente accompagnati a visitare la sala di controllo per il corretto funzionamento di tutti gli apparati (segnali, deviatoi ecc.), uno scambio telecomandato per assistere alla fase di commutazione a "cassa aperta" e un deviatoio manovrato manualmente.
RIEPILOGO COLLABORAZIONI
- Coordinamento Progetto: Emiliano Paperetti
- Istruttori presso le scuole: Emiliano Paperetti e Salvatore Passaseo (ex ferrovieri) e le insegnanti Monica Baronti e Silvia Frosini
- Guida per le visite a Piteccio: Maretto Braccialini (Proloco Piteccio)
- Guida ai plastici ferroviari: Roberto Coen (Presidente Gruppo Fermodellisti Pistoiesi)
- Istruttori DTP presso la Stazione di Pistoia: Luigi Bruno (settore Movimento), Lorenzo Moncini (settore Manutenzione)
Galleria di immagini
INFORMAZIONI
Associazione DLF Pistoia
Piazza D. Alighieri 1, 51100 Pistoia
Tel. 0573 22637 Fax 0573 368719
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Internet www.dlfpistoia.eu