Il progetto “MUSEO DELLA VAPORIERA” a Fabriano

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L’Associazione DLF Fabriano, con il suo presidente, Giancarlo Bonafoni, ed il Consiglio direttivo, lavorano da anni al progetto “Museo della Vaporiera” con un obiettivo: valorizzare e preservare l’inestimabile patrimonio storico, tecnico, ingegneristico e industriale del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane in modo da consegnarlo integro alle generazioni future, come importante memoria condivisa.

Tutto il materiale esposto nel museo, allestito in alcuni locali della vecchia stazione di Fabriano del 1878, è stato raccolto giorno dopo giorno ed è in continua crescita, per ricordare a tutti i tempi che furono.

L’AUSPICIO

Con atti congiunti tra Trenitalia, Regione Marche, Comune di Fabriano e Associazione DLF Fabriano si possono creare le condizioni per realizzare a Fabriano, nell'area della ex Officina Deposito Locomotive, il "Museo della Vaporiera", progetto originale il cui obiettivo è integrare la visita del museo e della grande quantità di oggetti che vi sono esposti, con lo sviluppo di laboratori didattici di approfondimento sul trasporto ferroviario e, soprattutto, con l’esperienza di viaggio su treno storico, trainato dalla locomotiva a vapore, che potrà muoversi in periodi stabiliti sulla dismessa linea Fabriano-Pergola.

La linea Fabriano-Pergola di 31 km si snoda attraverso il tipico paesaggio collinare delle Marche ed il solo immaginare la visione della sbuffante locomotiva attraverso le vallate e colline marchigiane è entusiasmante per tutti gli appassionati, un vasto gruppo di cultori del trasporto su treni d’epoca, disposti a muoversi in tutto il mondo pur di trovare una locomotiva a vapore funzionante.

In questo modo il museo diventerebbe interattivo, statico e dinamico, sfruttando sia il capannone della ex Officina Deposito Locomotive sia la linea Fabriano-Pergola, chiusa al traffico ferroviario dal 2013 e da ripristinare con piccoli interventi. Treni rievocativi e turistici sarebbero così possibili senza andare ad impattare con il normale traffico ferroviario avendo qui la possibilità di uso esclusivo della linea.

E il territorio, ricco di prodotti estremamente attraenti per i turisti, come il Salame di Fabriano, il Verdicchio di Matelica, la Vernaccia di Pergola, nonché il Museo della Carta e della Filigrana e il Museo del Pianoforte Storico e del Suono a Fabriano, sfruttando la forza di attrazione della locomotiva a vapore, si aprirebbe alla conoscenza di visitatori da tutto il mondo.

Fabriano farebbe quindi da fulcro verso mete tutte da scoprire, come il sito archeologico di Sassoferrato, le vicine Grotte di Frasassi, la medioevale Abbazia Monastica di Fonte Avellana, il Museo della Miniera di Cabernardi, per arrivare alla stazione finale di Pergola che conserva in un museo unico nel suo genere lo splendido gruppo equestre dei Bronzi Dorati, ricordo della grandezza di Roma.

La realizzazione del progetto “Museo della Vaporiera” avrebbe valenza di immensa portata turistica ed arricchirebbe in maniera significativa l'offerta museale del territorio, con significativi ritorni d'immagine per i soggetti partecipanti. Le locomotive e tutto il materiale verrebbero messi a disposizione da Trenitalia ed enti privati, mentre la Regione Marche e il Comune di Fabriano avrebbero l'onere di dotarsi delle apposite autorizzazioni e dell'allestimento con la messa a norma.

IL MUSEO INAUGURATO NEL 2019

Il museo, temporaneamente collocato nella vecchia stazione di Fabriano, in Viale Serafini 84b, è nato dalla volontà e dall’opera del Presidente DLF Fabriano Giancarlo Bonafoni e dei suoi collaboratori. Il materiale esposto evoca tempi remoti, ad iniziare dal 1865 con reperti rari, fino ad arrivare ai nostri giorni. Molti esemplari in mostra suscitano curiosità e potrebbero essere oggetto di studio e di ricerca.

Uno degli scopi del museo è quello di far conoscere come il trasporto ferroviario si sia evoluto e ciò che è cambiato in una grande azienda come le Ferrovie dello Stato Italiane, che è diventata un riferimento in materia di trasporto ferroviario a livello internazionale. L’Alta Velocità oggi è il fiore all’occhiello dell’azienda che garantisce prestigiosi posti di lavoro e che sta esportando all’estero conoscenze tecniche avanzate sulla sicurezza della circolazione e sulla qualità dei materiali impiegati.

Il museo è stato, inoltre, teatro di numerose esperienze compiute negli scorsi anni dai ragazzi che hanno partecipato al progetto SCUOLA FERROVIA, iniziativa di grande successo dell’Associazione Nazionale DLF, rivolta alle scuole di ogni ordine e grado, in cui si intende divulgare la conoscenza della ferrovia italiana.

Il Museo come è oggi sarà oggetto di continui cambiamenti in previsione di trasferire tutti i reperti nel capannone della ex Officina di Fabriano, dove verranno esposti anche mezzi di locomozione a vapore e altri rotabili.

Si invitano gli appassionati di treni d’epoca a mettere a disposizione del Museo della Vaporiera i propri reperti, dove verrebbero custoditi con grande cura, citando ovviamente il nome del proprietario, che potrebbe tornarne in possesso in ogni momento.

 

 

Chi possiede oggetti appartenenti al mondo ferroviario e intendesse affidarli o donarli al Museo della Vaporiera contatti:

  • Giancarlo BONAFONI, presidente Associazione DLF Fabriano
    mob. 347 7792828
    e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.