Infiniti e liquidi

Hobby Scrittura
Grandezza Carattere

- Fra'
- Oi, dimmi
- Sono diversa
- In che senso?

- Come in che senso, non lo vedi?

- No

- Guarda le altre, sono tutte verdi e io no, io sono verde e bianca

- Sì è vero, sei verde e bianca ma non sei diversa

- Non sei obiettiva!

- E tu invece sei soggettiva!

- Non mi sembra...

- Dire che sei verde e bianca è un dato oggettivo, dire che sei diversa, invece è soggettivo perché implica un giudizio e il giudizio è soggettivo

- Però è così, sono diversa

- No, non è così, tu sei verde e bianca, punto. Il - diversa - ti arriva perché guardandoti intorno ti paragoni a qualcosa e a qualcuno e in questo modo pensi che, essendo le altre tutte verdi, dovresti essere così anche tu per non essere diversa, ma se togli il paragone, resta quello che sei: bianca e verde, non diversa, non bella, non brutta, non buona, non cattiva, non dolce, non amara e neanche salata, ma solo quello che sei

- E come faccio a definirmi se non ho un paragone nel quale specchiarmi? Anche il sale ha avuto bisogno dello zucchero per sapere di essere salato

- Anche dire - salato- infatti è un giudizio, perché ha bisogno di paragonarsi con lo zucchero per definirsi, tu non ti devi definire perché altrimenti ti metti dei confini: entro alcuni sarai una cosa, entro altri sarai un'altra cosa

- E non è così?

- No, siamo indefinibili, infiniti e liquidi, siamo quello che siamo e se togli tutti i paragoni e tutto quello che hai pensato essere giusto o sbagliato, bello o brutto, le cose saranno semplicemente quelle che sono

- Quindi vado bene così?

- Quindi vai benissimo così, perfetta direi

- ...

- ...

 

(Francesca Pachetti, La Raccontadina)

 

 

Francesca Pachetti, La Raccontadina, donna, mamma e contadina di Massa Carrara che da un po’ di tempo ha deciso di condividere su una pagina Facebook le sue esperienze di vita e ciò che la natura ogni giorno le insegna.

"I numeri non li capisco e neanche le misure. So che in una cassetta alta di legno ci stanno dodici chili di patate, in una bassa otto. Se il secchio rosso lo faccio pieno, di pomodori ce ne stanno sette chili, all'incirca, se lo faccio a metà, quattro, più o meno.
"quanto le fa al chilo le zucche?" Io non lo so quanto le faccio le zucche al chilo. Una piccola tre euro, quella media cinque, grande dieci. Questa è la mia misura. Non vendo a peso, vendo a buon senso, a cuore, a occhio, talvolta a circostanza, a baratto, a regalo.
Se il catino azzurro è pieno fino all'orlo ha piovuto molto, è stato un temporale. Se è asciutto e non conta neanche una goccia avanzata, è molto che non piove. La febbre la misuro in brividi, in brividi e coperte. Una coperta, 37,5 gradi; due, sale verso i 38; due più le ginocchia al petto si superano i 38; due più le ginocchia al petto e la conta di tutte le mie persone, è febbre altissima: bisogna cercare riparo.
Non sono alternativa, sono nata contadina"

Questa è
Francesca Pachetti

*
Il suo libro "La Raccontadina"
Casa ed. Pentagora
ISBN 9788898187799
*
La sua biografia:
Dai 0 ai 13 anni bambina, dai 13 ai 18 ragazza, dai 18 ai 27 educatrice e dai 27 ai 39 contadina.
Da qui in poi, vedremo.
Coltivo ortaggi, fiori, parole e giorni.
Cresco mio figlio, pulcini, galline e il mio cuore.
Interessi: i sogni e l'amore.

Pagina Facebook @LaRaccontadina 

 

Tre interessanti interviste alla Raccontadina si trovano in Rete.

La prima, del 2018, si può leggere al link: La Raccontadina: “Vi racconto il mio ritorno alla terra”, di Elisabetta Elia

Amore, cura e soprattutto fiducia. Su questi elementi si basa il legame con la terra che da sempre ha Francesca Pachetti. Nata e cresciuta in una famiglia contadina di Massa Carrara, Francesca Pachetti vive a contatto con “la terra” da sempre, anche se ogni tanto se ne è allontanata..

La seconda, del 2019, si può leggere al link: «Prima di coltivare sogni, impara a zappare», di Antonella Gallino

Da tempo avevo iniziato a seguire la Raccontadina su Facebook, innanzitutto perché trovavo geniale il nome; poi, perché leggevo i suoi post e sentivo in filigrana ‘la vena’.
La corteggiai un po’ via Messenger e finalmente una mattina riuscii a intervistarla per telefono...

La terza, di agosto 2020, è l’editoriale di Dove di settembre, al link: “Impara a zappare”, di Simona Tedesco

... È un racconto dal libro di Francesca Pachetti che ho comprato per il titolo: “Prima di coltivare sogni impara a zappare” (ed. Pentàgora, 2019). 211 pagine de “La Raccontadina”, così si definisce, divorate in poche ore. Il titolo è divertente, ma i racconti sono un viaggio nella terra delle cose semplici, primarie, assolute. Quelle davvero importanti. E quando un libro ti lascia una scia di pensieri, allora puoi ricominciare a sognare.

 

INFORMAZIONI

Facebook La Raccontadina
cell. 340 3964621