Il piccolo Tibet delle Marche

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Per arrivare a ELCITO, frazione del comune di San Severino Marche, in provincia di Macerata, ci sono due strade. Una parte da Castel San Pietro, strada Apiro - S. Severino; è un percorso in salita, pieno di tornanti, da qualcuno dei quali si può scorgere da lontano la meta del viaggio. L’altra via è per il Monte San Vicino; percorso meno suggestivo, ma che attraversa la meravigliosa faggeta di Canfaito che di per sé merita una visita.

Arrivati, non parcheggiate all’interno del paesino, ma fermatevi prima, nelle vicinanze di un vecchio lavatoio.

Lasciate la macchina e con essa anche le vostre angustie, i pensieri ostili, le inquietudini. Salite la breve erta che porta in cima e cercate di fare armonia dentro di voi. Una cosa subitanea che colpisce sono le piccole costruzioni erette direttamente sulla roccia, come talvolta sulla pietra sono ricavati i gradini di accesso alle abitazioni. Siete a 824 metri e probabilmente c’è il vento.

Vi aggirate tra i resti di un antico castello medievale, edificato a tutela della non lontana Abbazia di Santa Maria in Val Fucina. Percorrete lentamente le brevi viuzze e assaporate il clima di malia che dalle case, dai vicoli, dai ruderi vi si avvicina.
Chi non ha abbastanza anni, forse non riesce appieno a immergersi nella vita che si svolgeva nel borgo. A questo aiutano alcune foto appese in qualche muro. È facile visualizzare allora, il quotidiano, i riti, le processioni, la scuola, i mestieri.
Abbiamo conosciuto un maestro elementare che qui ha insegnato in tempi ormai lontani. Veniva da S. Severino e aveva trovato alloggio nel paese. D’inverno, in quegli anni, le tante nevicate coprivano ogni cosa, la strada era interrotta, Elcito isolata da tutto. Ma il maestro, una volta al mese aveva necessità di tornare al proprio paese. Gli uomini allora si armavano di pala, e sgomberavano dalla neve i cinque km di percorso per andare, a piedi, a prendere la corriera.

Ora il paese è completamente disabitato, tranne che in estate, quando invece è invaso da visitatori e da qualcuno che ha restaurato le antiche abitazioni.

Elcito è un luogo dell’anima, vi regnano gli spiriti. Andateci possibilmente in inverno, quando non c’è nessuno. Fermatevi un po' di tempo, allontanate i pensieri, osservate l’incanto della natura, e ascoltate il silenzio.

Elcito si può raggiungere anche a piedi, facendo alcuni itinerari della Riserva del Monte San Vicino. Vi proponiamo 2 itinerari.

  • Il primo dai prati di San Vicino per il sentiero 209.3 con una percorrenza di 1,40 h in andata (è in discesa!) e 2 ore al ritorno con un dislivello di 360 metri.
  • Il secondo parte dal monumento di Canfaito tramite il sentiero 209.2 con tempi di 1 ora e 10 minuti in discesa e 1ora e mezza al ritorno, con un dislivello di metri 320.

È anche possibile unire i due itinerari tramite il sentiero 165 in 1 ora e 40 minuti circa e 150-200 metri di dislivello.

 

INFORMAZIONI

Giuseppe Campanelli

e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web www.riservamontesanvicino.it