IX giornata nazionale delle ferrovie NON dimenticate

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Il mese della mobilità dolce. La IX Giornata delle Ferrovie NON Dimenticate si svolgerà nell'arco di un mese dal 6 marzo al 6 aprile 2016. Co.Mo.Do. Confederazione Mobilità Dolce comunica che, dopo 8 edizioni, è sembrato giusto cambiare e scrivere "NON DIMENTICATE", frutto del lavoro decennale della Confederazione.

Dedichiamo un mese intero alla mobilità dolce su sedimi dismessi e finalmente al lancio del turismo storico-ferroviario: da domenica 6 marzo al 6 di aprile vari gli appuntamenti e i tour che potranno dare ancora più forza e risalto alla missione di Co.Mo.Do. Quest'anno le associazioni e gli enti pubblici potranno organizzare gli eventi durante uno qualsiasi di questi 30 giorni. Chi volesse pertanto promuovere iniziative dentro la cornice di questa "giornata lunga un mese", può compilare a partire da oggi la form di iscrizione.

INFORMAZIONI

web  www.ferroviedimenticate.it

Domenica 6 marzo 2016 nasce con il bel tempo. Un bel sole accoglie i due gruppi di camminatori e ciclisti che hanno aderito all'iniziativa organizzata dall’Associazione DLF Arezzo in collaborazione con FIAB Arezzo "Amici della bici" per celebrare la IX Giornata Nazionale delle Ferrovie NON Dimenticate, promossa in tutta Italia da Co.Mo.Do. (Confederazione Mobilità Dolce).

La sinergia tra DLF e FIAB ha sempre funzionato egregiamente fin dalla nascita di questa ricorrenza, anche se questa è la prima volta che le due associazioni fanno nella stessa giornata l’escursione sulla ex ferrovia Arezzo-Fossato di Vico, detta FAC (Ferrovia Appennino Centrale). I camminatori si sono ritrovati nel piazzale al bivio davanti alla vecchia stazione del Torrino alle ore 9.00. Appena partiti sul vecchio sedime ferroviario abbiamo visto il rudere dell'antica torre che ha generato il toponimo.

IX giornata nazionale ferrovie NON dimenticate, domenica 6 marzo 2016Superato il terrapieno che ha sostituito il viadotto del Torrino, distrutto dalle truppe tedesche, siamo arrivati nel punto più elevato di tutta la tratta, 507 m slm, Paolo Chiasserini ha fatto una breve sintesi della storia di questa ferrovia che univa Arezzo, sulla direttrice Roma-Firenze, con Fossato di Vico, sulla direttrice Roma-Ancona; il tracciato era lungo 133,794 km e comprendeva 23 gallerie, di cui 20 sono nella tratta Arezzo-Palazzo del Pero. Sempre in questa tratta esistevano anche 6 viadotti di cui 5 sono stati minati la mattina del 18 giugno 1944.
La costruzione di questa arteria ferroviaria fu voluta fortemente dai Comuni della Valtiberina per rompere l'isolamento e collegarsi al mondo; il progetto prese forma nel 1881 e si concretizzò velocemente; il 23 febbraio del 1882 iniziarono i lavori per la costruzione di questa ferrovia e il 15 giugno del 1886 il treno inaugurale, partito da Fossato di Vico, arrivò ad Arezzo. Oltre alle 23 gallerie furono costruiti 19 viadotti di lunghezza maggiore di 30 m, numerosi ponti e chiaviche, 58 case cantoniere, 32 fermate, 7 stazioni di prima categoria e 6 di seconda.

I camminatori, diretti verso Arezzo hanno percorso le gallerie 16, 15, 13, 11 e 9; la 10, 12 e 14 sono parzialmente crollate, per hanno percorso un apposito sentiero alternativo, passando vicini anche al cratere di una bomba. Giunti alla casa cantoniera 7, a lato del diruto viadotto Loreta, hanno proseguito per una strada comunale che, passando da Querceto li ha riportati al Torrino.

I ciclisti, ritrovatisi alla stazione di Arezzo, sono partiti simbolicamente dal marciapiedi del binario 1, da cui partiva il trenino della FAC; il Capo Stazione da il via alla pedalata con tanto di paletta e fischietto, nel pieno rispetto della tradizione. Pedalando più o meno vicini al vecchio sedime, lo hanno imboccato nei pressi dell'antica residenza della nobile famiglia Albergotti, e, superato il restaurato casello di Gragnone, hanno percorso le gallerie 1 e 2 per poi salire al casello 7, distinto dal numero civico "Querceto 10".

Da qui hanno proseguito per la stessa strada dei camminatori, che sono stati raggiunti proprio sul crinale spartiacque. Un breve scambio di battute poi i ciclisti sono scomparsi alla vista. I due gruppi hanno proseguito separatamente verso Palazzo del Pero attraversando l'unico viadotto ancora esistente e le gallerie 18, 19 e 20. Una lieve pioggerellina ha cominciato a rinfrescare i partecipanti; verso le 12.20, dopo alcuni tuoni, i camminatori sono stati investiti da una forte grandinata. Protetti da impermeabili e ombrelli, hanno preso questa grandinata improvvisa come un piacevole fuori programma.

Giunti al nuovo fabbricato costruito sul luogo della vecchia stazione ferroviaria, oggi sede del Centro Aggregazione sociale Valcerfone, sono stati accolti dai soci del centro e rifocillati con un gradevole spuntino a base di polenta con cinghiale o funghi. Dopo il pranzo i ciclisti hanno preso la strada del ritorno verso la città e i camminatori hanno percorso a ritroso il percorso fino alla stazione del Torrino dove hanno ripreso le loro auto. Nonostante le pessime previsioni meteo, che hanno sicuramente limitato il numero dei partecipanti, più di 50 persone hanno celebrato la 9° Giornata Nazionale delle ferrovie non dimenticate, passando una bella giornata tra opere d'arte, natura e piacevole compagnia.

INFORMAZIONI
  • Paolo Chiasserini e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Associazione DLF Arezzo

Piazzale della Repubblica snc, 52100 Arezzo
Tel. 0575 302766 Fax 0575 300712
Tel. FS 967/868/378
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Internet www.dlfarezzo.it