A cura di Giovanni Cirigliano, Presidente DLF Rovigo
La “Festa del Ferroviere” che si è svolta l’8 e 9 ottobre 2010 a Rovigo è stata celebrata quest’anno sul tema:
“Il ricordo dei ferrovieri caduti sul lavoro”.Mentre nell’anno 2009 avevamo trattato l’importanza che nel passato aveva rappresentato la figura del ferroviere, sulla scia della libera testimonianza di un cittadino che ringraziava - con una lettera inviata alla redazione www.dlf.it - il capostazione che, ai tempi delle deportazioni, rischiando la sua vita, era riuscito a salvare anche quella del testimone, autore della lettera, quest’anno abbiamo ritenuto di dare valore al ricordo dei ferrovieri caduti sul lavoro.
Abbiamo commissionato, quindi, due targhe commemorative, che si aggiungono a quelle già realizzate nel passato: una per Giovanni Zulato e una per Maurizio Giribuola, ad esse è stata data una degna sistemazione nell’area di pertinenza dell’Associazione DLF Rovigo e abbiamo deciso di impostare tutta la manifestazione 2010 sul ricordo di chi “oltre a offrire il proprio lavoro e il proprio sudore alla Ferrovia aveva dato anche la vita”.
La manifestazione è iniziata venerdì 8 ottobre con il via al Torneo Triangolare di Calcio a 7, ispirato allo stesso tema, per cui la partecipazione delle rappresentative: DLF Treviso, DLF Padova, DLF Rovigo e degli “All Stars” (vecchie glorie ma non solo), più che a disputare il torneo per la vittoria, è servita ad onorare con la propria presenza la memoria dei colleghi. Il fatto che non ci sia stata alcuna ammonizione o richiamo per l’intero torneo la dice lunga anche sulla sensibilità dei giovani a questo tema.
Il torneo è stato vinto dal DLF Rovigo, ma la parte migliore della serata è stato “il terzo tempo”, cioè la cena che è seguita al torneo, tutti assieme, vincitori e vinti.
La mattina di sabato 9 ottobre abbiamo prima di tutto provveduto alla benedizione delle nuove targhe commemorative e alla deposizione dei fiori da parte dei parenti, quindi ci siamo spostati tutti nella sala riunioni del DLF Rovigo, dove Don Bruno Cappato, Direttore della “Settimana”, settimanale della diocesi di Adria-Rovigo e di Radio Kolbe, ha officiato la Santa Messa, sempre in memoria dei colleghi caduti sul lavoro, molto partecipata. Alla fine della celebrazione, Don Bruno ha ringraziato tutti i partecipanti per avergli donato una mattinata molto commovente, permeata dalla sensazione di “appartenenza”, di piena partecipazione anche da pensionati alla realtà e alla vita del Dopolavoro Ferroviario, come momento importante della vita del ferroviere.
Successivamente e fino alle ore 13.00, abbiamo visitato il plastico ferroviario curato dal gruppo di Fermodellisti, il CLub AMatori FERRovie DLF Rovigo, “Clamferr”, uno spettacolo anche per i ferrovieri, e la mostra fotografica, curata dal ricostituito Gruppo Fotoamatori.
Quindi è seguito il pranzo sociale presso il ristorante “Don Bosco”, posto di fronte alla sede DLF Rovigo, dove tutti si sono finalmente ritrovati, scambiando ricordi e impressioni e, soprattutto, si sono impegnati reciprocamente a ritrovarsi il prossimo anno per ricordare ancora una volta i bei tempi in cui “la Ferrovia era una sola”, c’era tanto da fare ma si era contenti di farlo e tutti si davano una mano…
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