Tour della Sardegna in moto

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Nella seconda settimana di ottobre 2023, parte del gruppo motociclistico dell’Associazione DLF Caserta: Simmaco Ascione, Giacomo Garofalo, Luca Iazzetta e Sandro Lucciola, hanno organizzato una 6 giorni alla scoperta "dell'altra" Sardegna, quella dei laghi e dei monti nonché la più conosciuta, quelle delle meravigliose e frastagliate coste.

Approdati nel porto di Cagliari in sella alle moto, dopo un primo itinerario che costeggiava il mare meridionale dell'isola ci si è congiunti a Chia con gli amici soci dell'Associazione DLF Savona, Salvatore Ricci e Gianni Romeo, e da lì proseguiti verso le cristalline acque di Masua per la visita presso il porto di Flavia, monumento di archeologia industriale che domina una costa incantevole. Uno delle poche miniere al mondo dove era possibile caricare direttamente minerale estratto sulle navi. Una galleria di 600 metri scavata nella roccia che sbucando sul costone di roccia offre alla vista il più grande scoglio monolitico d'Europa, un faraglione alto 132 metri chiamato Pan di Zucchero. Nella galleria lo spostamento del materiale caricato sulle tramoggia avveniva su rotaie trainate da una piccola locomotiva elettrica.

 

 

Il giorno successivo con le moto il gruppo ha raggiunto Arbus e più precisamente il sistema dunale costiero delle Dune di Piscinas nella Sardegna occidentale. Un ambiente naturale unico le cui dune, che si ergono per circa 100 metri, sono tra le più alte d'Europa. Poi, costeggiato il lago Gúsana, attraversando la Barbagia, siamo giunti ad Orgosolo, famosa per le centinaia di murales che decorano le mura delle case e per essersi distinta nelle lotte contro i soprusi e gli abusi dei potenti.

 

 

Percorsa la sinuosa, paesaggistica, ss 125 orientale, la più antica e rapida via di collegamento della Sardegna orientale, posate le moto sull'altopiano del Golgo, dopo circa un'ora e mezzo di trekking con un dislivello di 470 metri hanno raggiunto Cala Goloritzé. Piccola spiaggetta, tra le più belle dell'isola, formatasi nel 1962 da una frana, cala famosa anche per il pinnacolo di 143 metri che la sovrasta. Poi ancora a La Caletta, ed ancora più su, nelle terre settentrionali, a Stintino, alla spiaggia della Pelosa, ed infine visita alla città di Alghero da dove siamo poi rientrati staccandoci con rammarico dagli amici di Savona e da quest'isola che, se le permetti di entrarti dentro ti accarezza l'animo coi suoi venti, ti riempie gli occhi di ricche sfumature dei verde e del blu o il palato con i suoi sapori, di usanze genuine e ospitali.

 

 

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INFORMAZIONI

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Tel. e fax 0823 356646
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