Milano, 6 gennaio 2013
Grande festa alla Bocciofila dell’Ortica
Domenica 6 gennaio ricorre la festa dell’Epifania; anche questa festività, come le altre due che la precedono, Natale e Capo d’anno, è molto ricca di credenza popolare negli usi e nei costumi. Nello scambio degli auguri si dice “Buone Feste” ed è luogo comune dire che l’Epifania “tutte le feste porta via”. Sono finite le vacanze, sono finiti i ponti e si riprendono a pieno ritmo le varie attività.
Molte sono le leggende e le filastrocche su questo personaggio: “La Befana” e variano secondo le usanze che caratterizzano i luoghi. L’immagine però è uguale per tutti, in tutti i paesi del mondo.
La Befana è vista come una vecchia, gobba e brutta, con il naso adunco ed il mento aguzzo, un cappellaccio in testa, vestita di stracci e coperta di fuliggine, perché entra nelle case attraverso il camino e, di casa in casa, vola a cavallo della sua scopa; infatti, la notte tra il 5 e il 6 gennaio, mentre tutti dormono, ella infila i doni nelle calze dei bambini appese al caminetto e per i bambini buoni porta dolcetti mentre per i bambini cattivi porta pezzetti di carbone. Ma di questi ultimi ce ne sono pochi, perché i bambini sono tutti buoni!
Per il Dopolavoro Ferroviario di Milano possiamo dire: è ritornata la Befana.
Dopo circa trent’anni il DLF rievoca i vecchi tempi quando istituzionalmente era riconosciuta la tradizionale festa “La Befana del DLF”.
Ci troviamo in una grande sala del rinomato “Centro Bocciofila dell’Ortica” recentemente ristrutturato e rinnovato, se pur mantenendo le sue originali caratteristiche di Circolo Ricreativo, con tanto di campi da bocce, ristorazione, Bar e la classica balera all’aperto, il tutto aldilà del fabbricato viaggiatori della vecchia Stazione di Milano Lambrate che fu attiva dal 1896 al 1931, affacciata alla piazzetta della chiesa San Faustino, ancora oggi visibile anche se adibita ad uso abitativo.
Ebbene io mi sono trovato, con grande sorpresa è con forte emozione, investito da un vulcano di pensieri e di ricordi, un misto di gioia e di tristezza.
Ho incontrato vecchie conoscenze che, come me avanti negli anni, ricordano quando portavano i loro figli e partecipavano festosamente, così come oggi vediamo i figli dei nostri figli, che si divertono, fanno giochi di gruppo guidati da una speciale animatrice inesauribile nell’escogitare laboratori, quiz, con occhio vigile nel coinvolgere tutti dai più piccolini ai più grandi. Bello a vederli, dopo la prima fase di laboratorio con i volti tutti dipinti (meglio dire pasticciati) con svariati colori.
Il mio pensiero corre a ritroso nel tempo, quando mia moglie ed io, eravamo una coppia fissa per il DLF a distribuire i doni della Befana ai bambini, i quali si presentavano all’apposito tavolo con il loro tagliando numerato e ricevevano la fatidica calza, felici ed entusiasti.
Il DLF Milano faceva anche il Carnevale per i bambini, bellissime feste con un’organizzazione impeccabile; possiamo affermare che questa caratteristica si è mantenuta nel tempo, da quello che abbiamo visto in questo speciale pomeriggio, si può asserire che è un pregio insito nel DNA dell’Associazione DLF Milano.
Dulcis in fundo, non è mancato il buffet: una lunga tavola imbandita con tramezzini, dolci, panettone, pandoro e bevande in quantità. E mentre la festa sta per giungere a conclusione, si svolge la consegna dei doni che la Befana ha portato a tutti i bambini.
Complimenti al Presidente e a tutto lo Staff organizzativo che ha messo del proprio per la buona riuscita di questo straordinario evento, da riscrivere negli annali del DLF Milano.
INFORMAZIONI
Sante Mazziero
Associazione DLF Milano
338 8060940
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