La biblioteca del treno

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Lantier, La biblioteca del trenoIn questa nuova tappa della nostra rubrica parliamo di libri che parlano di viaggi. Soprattutto di quelli in ferrovia.

Un patrimonio librario che ammonta a circa 15.000 volumi, costantemente ampliato con cura e dedizione, ed oggi interamente catalogato e consultabile online. E’ quello gestito dalla Biblioteca dei trasporti e della mutualità Cesare Pozzo, di Milano, emanazione dell’omonima Fondazione “Cesare Pozzo”, le cui radici affondano all’epoca pionieristica delle ferrovie italiane. Per chi viaggia (in treno, in modo particolare) e del viaggiare ama conoscere ogni aspetto storico, sociale, tecnico o umano, la Biblioteca è una destinazione imprescindibile, alla quale prima o poi è utile dedicare una visita.

Raccolta e ricerca, dicevamo. Proprio a dimostrazione dell’impegno nella ricerca di volumi rari, basta ricordare che nell’ultimo anno la Biblioteca ha recuperato da un locale abbandonato da decenni libri appartenuti all’Associazione nazionale ferrovieri fascisti. Si tratta di 282 volumi, in maggioranza saggi (alcuni dei quali firmati dallo stesso Mussolini) e trattati di storia e geografia i quali, pur risentendo ovviamente del clima politico e culturale dell’epoca, sono estremamente interessanti e difficilmente rintracciabili in altre biblioteche.

Quanto alle acquisizioni più recenti, la Cesare Pozzo ha continuato a curare il settore dei trasporti, incrementando notevolmente anche i volumi sulla mutualità e la cooperazione. Per quel che riguarda i trasporti e in particolare quelli ferroviari, sono stati acquisiti volumi d’epoca da antiquari, fra i quali la Rivista tecnica delle ferrovie (annate 1926, 1928-1931), senza tuttavia perdere le ultime novità. Tra tutte, il volume dello storico Stefano Maggi, presidente della Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità, “Le Ferrovie” (Il Mulino, 2012). Il saggio, giunto alla terza edizione, è oggi la migliore e più aggiornata opera sulla storia delle ferrovie italiane, non solo per la scrupolosità della ricerca che la sostiene, ma anche per lo stile quasi narrativo con il quale l’autore guida il lettore in un percorso che parte dalle “strade ferrate” dell’Ottocento agli odierni Frecciarossa. La più efficace valutazione l’ha fornita Corrado Augias: “Mai una vicenda all’apparenza così tecnica - ha scritto - era stata raccontata con tale commovente afflato”.

Fa parte della Biblioteca anche il recente “Destinazione Immaginario - Andata e ritorno nell’universo simbolico della ferrovia” (ilmiolibro.it) di Roberto Scanarotti, di cui siamo già occupati in queste pagine, e al quale la Biblioteca dedicherà una presentazione pubblica il prossimo 31 maggio.

Tutti i libri sono presenti sul catalogo regionale e su quello nazionale del servizio bibliotecario nazionale, e consultabili on-line su www.biblioteche.regione.lombardia.it. Ma l’attività della Biblioteca Cesare Pozzo non si limita a mettere a disposizione del pubblico i propri volumi: numerose sono infatti le conferenze, i convegni e le presentazioni di libri organizzate ogni anno sui temi della mutualità e dei trasporti. E’ un grande dinamismo culturale, insomma, quello attivato dalla “Pozzo”, che continua a coinvolgere con sempre maggiore partecipazione studenti, studiosi, ricercatori e semplici appassionati.

La Biblioteca della Fondazione Cesare Pozzo è in Via San Gregorio 46 - 20124 Milano. Tel. 02.66726.387 - 02.66726.294;
e-mail: biblioteca@mutuacesarepozzo.it.

Orari di apertura: da lunedì a giovedì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 17.00; il venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 15.30.


Lantier, La biblioteca del trenoIn questa nuova tappa della nostra rubrica parliamo di libri che parlano di viaggi. Soprattutto di quelli in ferrovia.

Un patrimonio librario che ammonta a circa 15.000 volumi, costantemente ampliato con cura e dedizione, ed oggi interamente catalogato e consultabile online. E’ quello gestito dalla Biblioteca dei trasporti e della mutualità Cesare Pozzo, di Milano, emanazione dell’omonima Fondazione “Cesare Pozzo”, le cui radici affondano all’epoca pionieristica delle ferrovie italiane. Per chi viaggia (in treno, in modo particolare) e del viaggiare ama conoscere ogni aspetto storico, sociale, tecnico o umano, la Biblioteca è una destinazione imprescindibile, alla quale prima o poi è utile dedicare una visita.

Raccolta e ricerca, dicevamo. Proprio a dimostrazione dell’impegno nella ricerca di volumi rari, basta ricordare che nell’ultimo anno la Biblioteca ha recuperato da un locale abbandonato da decenni libri appartenuti all’Associazione nazionale ferrovieri fascisti. Si tratta di 282 volumi, in maggioranza saggi (alcuni dei quali firmati dallo stesso Mussolini) e trattati di storia e geografia i quali, pur risentendo ovviamente del clima politico e culturale dell’epoca, sono estremamente interessanti e difficilmente rintracciabili in altre biblioteche.

Quanto alle acquisizioni più recenti, la Cesare Pozzo ha continuato a curare il settore dei trasporti, incrementando notevolmente anche i volumi sulla mutualità e la cooperazione. Per quel che riguarda i trasporti e in particolare quelli ferroviari, sono stati acquisiti volumi d’epoca da antiquari, fra i quali la Rivista tecnica delle ferrovie (annate 1926, 1928-1931), senza tuttavia perdere le ultime novità. Tra tutte, il volume dello storico Stefano Maggi, presidente della Fondazione Cesare Pozzo per la Mutualità, “Le Ferrovie” (Il Mulino, 2012). Il saggio, giunto alla terza edizione, è oggi la migliore e più aggiornata opera sulla storia delle ferrovie italiane, non solo per la scrupolosità della ricerca che la sostiene, ma anche per lo stile quasi narrativo con il quale l’autore guida il lettore in un percorso che parte dalle “strade ferrate” dell’Ottocento agli odierni Frecciarossa. La più efficace valutazione l’ha fornita Corrado Augias: “Mai una vicenda all’apparenza così tecnica - ha scritto - era stata raccontata con tale commovente afflato”.

Fa parte della Biblioteca anche il recente “Destinazione Immaginario - Andata e ritorno nell’universo simbolico della ferrovia” (ilmiolibro.it) di Roberto Scanarotti, di cui siamo già occupati in queste pagine, e al quale la Biblioteca dedicherà una presentazione pubblica il prossimo 31 maggio.

Tutti i libri sono presenti sul catalogo regionale e su quello nazionale del servizio bibliotecario nazionale, e consultabili on-line su www.biblioteche.regione.lombardia.it. Ma l’attività della Biblioteca Cesare Pozzo non si limita a mettere a disposizione del pubblico i propri volumi: numerose sono infatti le conferenze, i convegni e le presentazioni di libri organizzate ogni anno sui temi della mutualità e dei trasporti. E’ un grande dinamismo culturale, insomma, quello attivato dalla “Pozzo”, che continua a coinvolgere con sempre maggiore partecipazione studenti, studiosi, ricercatori e semplici appassionati.

La Biblioteca della Fondazione Cesare Pozzo è in Via San Gregorio 46 - 20124 Milano. Tel. 02.66726.387 - 02.66726.294;
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Orari di apertura: da lunedì a giovedì, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 17.00; il venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 15.30.