Il Tinkering è un metodo per esplorare, comprendere e cambiare il mondo. Lavora all’intersezione tra arte e scienza. Integra tecnologia, ingegneria, design. Mette ognuno al centro di una ricerca personale altamente creativa. Fonde il lavoro manuale con quello intellettuale. Corre lungo un percorso che attraversa il sentirsi frustrati e poi trionfanti. Regala quel senso di libertà che deriva dal fare con le proprie forze.
La Tinkering Zone è un laboratorio, dedicato al tinkering, al making, all’ingegneria, al design.
CHE COS'E'
La Tinkering Zone non è né un FabLab né uno spazio maker. La sua novità sta nel fatto che si adottano tre metodi il Tinkering, il Making e il Design che non sono attività mirate alla produzione di qualcosa ma approcci educativi, metodi per indagare e comprendere scienza, tecnologia e il mondo in generale.
TINKERING
Sviluppata dall’Exploratorium di San Francisco a partire da esperienze e ricerche dell’MIT, è una nuova metodologia educativa per l’apprendimento in STEM (Science - Technology - Engineering - Mathematics) con un forte potenziale per lo sviluppo di innovazione, creatività e motivazione.
Oggi viene considerata come una modalità molto efficace nel coinvolgere persone con diversi livelli di esperienza e interesse nell’esplorazione di concetti, pratiche e fenomeni legati alla scienza.
MAKING
Il Maker Movement nasce dall’introduzione di nuove tecnologie per la stampa 3D e di schede Arduino utili alla prototipazione e alla fabbricazione di strumenti e di oggetti.
Tuttavia, il making proviene da qualcosa di più personale: i makers sono persone interessate all’esplorazione e alla sperimentazione, che 'smanettano' con la tecnologia per apprenderla e comprenderla meglio. I makers provano, si mettono in gioco (letteralmente), smontano oggetti, sperimentano alternative. Da questo processo nascono idee nuove che a volte portano ad applicazioni trasferibili al mondo della produzione ‘reale’.
Il “principio attivo” che anima i makers non è una novità assoluta, perché il “fai da te” è sempre stato un modo, oltre che un diletto, di soddisfare esigenze personali. L’avvento di nuove tecnologie informatiche a basso costo e larga diffusione (internet, social network, microcontroller, sensori, attuatori, per citarne alcuni) e la nascita di nuove filosofie open source di diffusione e condivisione hanno trasformato il “fai da te” in una nuova forma.
DESIGN
In questo caso, col termine Design intendiamo il processo di indagine, selezione, organizzazione di elementi in un insieme attraverso il quale le persone creano oggetti, sistemi o strumenti mirati al problem solving.
È il processo centrale nel campo dell’Ingegneria. Lo scopo è fornire uno sguardo sul modo di procedere degli ingegneri: dal problema, alle conoscenze necessarie per risolverlo, alla progettazione, alla realizzazione e test finale, in un loop continuo di ottimizzazione.
PER CHI E’
Il laboratorio si rivolge a diverse tipologie di pubblico, con attività specifiche: studenti, insegnanti, famiglie, adolescenti, adulti ma anche makers, artisti e progettisti.
Tutti i visitatori del Museo devono sentirsi coinvolti, ispirati, capaci di esplorare i fenomeni, usare i materiali e gli strumenti disponibili e trovare un senso in quello che fanno.
COSA SI FA
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QUANDO SI FA
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INFORMAZIONI
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”
Via S. Vittore 21, 20123 Milano
Tel. 02 485551 fax 02 48010016
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.museoscienza.org