Dicembre non è solo il mese del Natale. I viaggiatori ferroviari sanno bene che l’ultimo mese dell’anno è anche quello in cui cambiano gli orari dei treni, con le conseguenti e spesso sterili polemiche che ogni volta si diffondono sui sistemi dei binari (quelli d’acciaio con le traversine e il pietrisco) e sui “sistemi binari” su cui viaggia il web: virtuali ma non per questo meno robusti quando si tratta di veicolare proteste.
Quest’anno, il giorno del cambio è fissato per domenica 9 dicembre. Il nuovo orario, come si usa dire in questi casi, “entrerà in vigore”, espressione che sa un po’ di burocrazia e un po’ di ricostituente energetico, alla quale l’evoluzione del linguaggio non ha sinora trovato migliori alternative.
In cosa consista il vigore della nuova offerta FS lo si può scoprire su www.fsnews.it, il giornale online delle Ferrovie italiane. Sul quale, sin dalla fine di novembre, si poteva trovare un’informazione alquanto insolita, e cioè che i primi biglietti emessi nella validità del nuovo orario dei treni AV da Torino, Milano, Verona e Bologna in direzione Sud, riportano ore di partenza diverse da quelle effettivo. Questo, a causa del rinvio dell’apertura commerciale della nuova stazione sotterranea AV di Bologna, già prevista proprio in occasione del lancio dell’orario invernale e poi rinviata alla prossima primavera. Chi ha acquistato un biglietto per il Frecciarossa prima del 29 novembre, quindi, deve controllare l’orario indicato sul biglietto stesso e verificarlo con quelli che compaiono sul sito di Trenitalia, modificati peraltro con pochi minuti di anticipo. Le stesse modifiche riguardano anche i treni di Ntv, il concorrente di Trenitalia che da aprile fa viaggiare i clienti sulla rete ferroviaria ad alta velocità.
Altro consiglio utile è quello che riguarda l’organizzazione del viaggio. Per il viaggiatore che si muove a dicembre, la regola della prenotazione è sempre più importante: a meno che non ci si muova su treni locali all’interno di una regione, ormai in treno si sale solo se si è acquistato il biglietto e prenotato il relativo posto. In un periodo di grande afflusso e di spostamenti molto intensi soprattutto sull’asse verticale del Paese, chi alle strade asfaltate preferisce lodevolmente quelle ferrate deve dimostrare uguale buon senso organizzandosi per tempo con l’acquisto del proprio viaggio, e scegliendo tra le molte formule tariffarie disponibili. Internet, ormai, sostituisce in gran parte gli sportelli delle biglietterie e i sistemi di acquisto e prenotazione sono sempre più alla portata di tutti, anche ai meno esperti di web e affini. A supporto di ogni attività organizzativa, da non dimenticare mai frequenti visite ai siti ufficiali per prendere nota di eventuali variazioni ai servizi o nuove offerte commerciali.
Certo, in un periodo di crisi come quello che stiamo attraversando, viene da chiedersi se anche quest’anno, nei vari ponti festivi, si registreranno i consueti esodi di massa di vacanzieri, festaioli, ricongiungimenti familiari e altro. Nonostante qualcuno dia per scontato che sarà un Natale molto più magro del solito, a tavola e soprattutto nei regali, non è però detta l’ultima parola sul tema della mobilità: i treni, a pensarci bene, non costano molto, e in giro si trovano offerte di soggiorni a prezzi davvero concorrenziali. Vuoi vedere che l’italiano medio, anche in crisi, una soluzione comunque non se la sappia trovare? Male che vada, diciamocelo in tutta onestà, una risposta adatta c’è: si chiama “Natale con i tuoi” ed è in vigore (in vigore proprio come l’orario), sin dai tempi che Berta filava. Quindi, non preoccupiamoci più del dovuto. Tanto, poi, c’è Pasqua, e quella la fai “con chi vuoi”. Magari sperando che la parola crisi, con l’anno nuovo, inizi un graditissimo (e per tutti meritatissimo) processo di estinzione.
Consigli per chi viaggia a dicembre
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