Treno e bici, un’accoppiata vincente per chi ama la natura e si preoccupa per l’ambiente. In assoluto la formula di trasporto integrato più ecologica ed economica, anche se purtroppo non sempre disponibile nel nostro Paese.
L’Italia, d’altra parte, non è la Danimarca, sia dal punto di vista geografico che da quello culturale. Ma al di là di questo, se ci si accontenta di sfruttare la propria “due ruote” nel tempo libero o in vacanza, le opportunità offerte dai treni delle Ferrovie dello Stato certamente non mancano.
Innanzitutto, chi vuoi salire a bordo con la bici deve consultare l’orario ufficiale (ormai la maggior parte delle persone interroga il sito di Trenitalia), alla ricerca del collegamento desiderato e dei treni disponibili nella fascia oraria che interessa. Se nella sezione “Servizi” del treno individuato appare il simbolo della bici, significa che l’operazione si può fare.
A questo punto servono i biglietti, per il ciclista e per il velocipede. Per il trasporto della bici ci sono due possibilità: un supplemento di 3,5 euro utilizzabile per 24 ore dal momento della convalida, oppure un biglietto di seconda classe valido per il percorso prescelto, da convalidare prima di salire in carrozza. Il biglietto, a differenza del supplemento, può essere acquistato anche presso le biglietterie self service.
La prima soluzione è certamente la più adatta per chi intende pianificare una salutare giornata all’aria aperta sfruttando i collegamenti intermedi offerti dalla ferrovia, per pedalare su più percorsi mirati. La seconda, al contrario, è più adatta a chi decide di portare la bici in vacanza o ai cicloturisti che programmano un unico e preciso percorso (in questo caso acquistando anche il biglietto per il ritorno). Non pagano nulla, invece, le bici smontate e chiuse nelle apposite sacche: in questo caso occorre un maggiore impegno da parte del proprietario ma il risultato è ancora più funzionale.
Le biciclette “insaccate”, che viaggiano a rischio e pericolo del cliente, possono essere trasportate gratuitamente anche su tutti i convogli nazionali, compresi i treni Eurostar e Alta Velocità, sui quali sono ammesse purché la sacca venga collocata nei vani per il trasporto dei bagagli previsti nei vestiboli delle vetture. Se non c’è posto, si possono anche sistemare in altri spazi, a condizione che non siano d'intralcio o fastidio per gli altri clienti o per il personale di bordo.
Ma la formula treno+bici non è valida solo in Italia. E' infatti possibile trasportare le due ruote anche su molti treni internazionali (l’elenco è disponibile online) in una carrozza dedicata o in appositi spazi previsti nelle carrozze per viaggiatori. Il supplemento bici è di 12 euro ed è acquistabile solo a bordo treno.
Per chi è interessato a saperne di più sull’argomento, un sito di riferimento è quello della FIAB, Federazione Italiana Amici della Bicicletta (www.fiab-onlus.it), all’interno del quale si possono trovare consigli pratici e ottimi spunti per organizzare una nuova esperienza. Guide interessanti, inoltre, sono pubblicate dall’editore veneto Ediciclo, mentre altre informazioni di ogni genere possono essere selezionate dal vostro motore di ricerca preferito, semplicemente scrivendo “itinerario treno e bicicletta”.
Treno e bici, un’esperienza da provare
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