Progetto Scuola Ferrovia
III Convegno Nazionale DLF, Maratea, 5-7 maggio 1999
Premessa
Il profondo cambiamento che le Ferrovie italiane stanno vivendo e vivranno nei prossimi anni, l’innovazione tecnologica e la trasformazione organizzativa dell’azienda stanno modificando profondamente il rapporto con il resto del paese.
La necessità di avvicinare sempre di più la società civile e la cultura dell’azienda, insieme all'opportunità di favorire una sempre maggiore diffusione della conoscenza delle tecnologie, delle strutture organizzative e, non ultimi, degli uomini delle Ferrovie dello Stato, hanno determinato la nascita del progetto Scuola Ferrovia. Partire, infatti, dal mondo della scuola per parlare alla società nel suo insieme ci sembra il modo più adatto per contribuire a questo scopo.
Il Dopolavoro Ferroviario, che rappresenta da sempre un'importante struttura di raccordo tra l’azienda FS e la società (oltre 140.000 soci non sono Ferrovieri), intende con questo progetto confermare e, se possibile, ampliare questo ruolo, ormai consolidato nel tempo, mettendo a disposizione la propria capacità di intervenire in maniera capillare sul territorio.
Il progetto, approvato durante il III Convegno Nazionale del DLF, svoltosi a Maratea nel maggio scorso, si propone, attraverso il coinvolgimento di strutture interne ed esterne al Dopolavoro, di porre la "cultura ferroviaria" all’attenzione degli studenti della scuola secondaria.
L’obiettivo è quello di stimolare gli studenti e gli operatori scolastici ad una conoscenza dell’immagine delle Ferrovie dello Stato e, in particolare, dei principali aspetti che la connotano nella società attraverso:
- la valorizzazione della storia e del futuro del treno, del trasporto su rotaia nella realtà locale dove opera la scuola;
- una maggiore conoscenza del ruolo, delle potenzialità e dei vantaggi del trasporto ferroviario;
- un'incentivazione dell’utilizzo del treno attraverso le iniziative culturali, sportive, ricreative e sociali predisposte dal DLF.
A tale scopo il DLF intende coinvolgere tutte le realtà in grado di condividere le finalità del progetto e di valorizzare in maniera significativa le attività di comunicazione.
Prime fra tutte le Associazioni DLF sul territorio e, in particolare, quelle che già svolgono attività specifiche in tal senso (gestione dei musei, dei gruppi di "amici del vapore", di appassionati della storia ferroviaria, di fermodellisti, ecc.).
A queste strutture sarà affidato il compito di entrare in contatto, localmente, con il mondo della scuola per veicolare l’informazione sul progetto in maniera capillare, acquisire il consenso necessario e curare la realizzazione degli interventi.
Di fondamentale importanza è per noi il coinvolgimento diretto delle FS SpA attraverso le strutture dirigenziali centrali e delle realtà territoriali della Società FS.
Nelle iniziative saranno anche coinvolte strutture esterne, quali le associazioni amatoriali legate al treno e il WWF Italia (utilizzo del treno per la visita delle "oasi") attraverso percorsi turistici ad alto contenuto culturale ed in grado di valorizzare l'ambiente circostante.
Comunicazione
La chiarezza della proposta e la sua qualità sono per noi gli elementi principali della linea di comunicazione.
Nel proporre l’iniziativa al mondo della scuola e nel presentarla in apposite manifestazioni (conferenze-stampa, comunicati, ecc.) terremo costantemente presenti gli elementi che la caratterizzano e, in particolare, che:
- gli interventi possono rappresentare una vera e propria esperienza di conoscenza professionale degli insegnanti sui problemi ferroviari, in collaborazione con gli organismi della scuola;
- uno degli scopi dell’iniziativa è illustrare il cambiamento delle FS e come questo si collochi all'interno del processo di trasformazione che sta interessando il Paese;
- si vuole offrire agli operatori scolastici e agli studenti un'occasione per entrare direttamente in contatto con realtà, problemi e prospettive di un'azienda che, in quanto produttrice di tecnologie, modelli gestionali, organizzativi e professionali, di questo cambiamento è una delle artefici.
Per la buona riuscita dell'iniziativa intendiamo disporre di un numero sufficiente di soci capaci di comunicare con i docenti e con gli studenti. A questo scopo ci ripromettiamo di coinvolgere anche quelle persone che, per pensionamento, hanno cessato di far parte della Società FS, ma sono rimaste profondamente legate al mondo delle ferrovie, sono dotate delle competenze necessarie e sono motivate e disponibili a lavorare per la realizzazione del progetto.
Il programma, che vogliamo presentare entro il mese di ottobre, dovrà essere illustrato attraverso:
- una lettera ai Presidi;
- la stampa aziendale;
- i siti Internet di Ferrovie e del DLF;
- la diffusione di un "pieghevole" che illustri l’iniziativa;
- manifesti e locandine;
- altri strumenti da definire (conferenze-stampa, ecc.).
La comunicazione, nella fase di presentazione del progetto, illustrerà:
- il programma degli interventi e le attività ad esso correlate;
- fasi e tempi di svolgimento delle attività;
- la possibilità di partecipazione per tutte le scuole del ciclo secondario, compatibilmente con le risorse disponibili localmente per la realizzazione del progetto;
- l'apertura necessaria agli insegnanti di qualsiasi materia di studio.
Prodotti
INCONTRI CON LA SCUOLA
Sarà definito un "incontro-tipo" adattabile in base alle esigenze delle strutture periferiche di FS e delle Associazioni DLF e in base al target al quale ci si rivolge di volta in volta (scuola secondaria inferiore o superiore).
La durata ottimale è di mezza giornata con una sessione dedicata alla visita di impianti aziendali o di strutture museali di particolare interesse.
Le visite aziendali saranno accuratamente preparate. Occorrerà pertanto individuare settori dell’azienda che sono significativi per la produzione, per le tecnologie e dotati di un'organizzazione interna che consenta un'efficace preparazione e assistenza alle visite.
Gli interventi saranno concordati secondo modalità e tempi tali da non generare intralcio alle attività delle strutture operative delle FS. Dove possibile la visita potrà avere inizio o fine con un pasto presso la mensa del DLF.
L'incontro-tipo dovrà prevedere l'illustrazione dei seguenti argomenti:
- il ruolo svolto dal trasporto su rotaia nello sviluppo delle economie e delle culture;
- il ruolo storico delle FS nello sviluppo del paese;
- tra Alta Velocità e Alta Capacità: il sistema Eurostar Italia, una realtà;
- il trasporto metropolitano e il trasporto merci;
- la sicurezza e la qualità del servizio: gli uomini e le tecnologie;
- le stazioni: i progetti Grandi Stazioni e "stazioni non presenziate";
- il DLF e le sue iniziative.
Gli incontri con la scuola saranno supportati da altre iniziative collaterali che consentano di amplificare l'effetto dell'intervento comunicativo garantendo, nel tempo, la continuità dei contatti.
Allo scopo si ipotizzano:
Promozioni FS/DLF
in collaborazione con le strutture commerciali delle FS, si ipotizza di produrre delle "card" Scuola Ferrovia o altri strumenti promozionali per incentivare l'uso del treno a condizioni agevolate;
Concorso "La terra, il treno e Internet"
destinato agli studenti delle scuole secondarie che preveda la realizzazione di documenti/ricerche sulla storia del treno con riferimenti specifici al territorio di appartenenza. Il concorso potrebbe prevedere premi finali per le opere migliori (Personal Computer, menzione sugli organi di stampa FS e del DLF, pubblicazione sul sito del DLF);
"Il treno dei treni"
itinerario con sosta nelle principali stazioni di un treno attrezzato per illustrare la storia delle ferrovie, la loro trasformazione ed il futuro del trasporto ferroviario;
Compact Disk "Treni"
con immagini digitali dalla Fototeca delle FS;
"Come viaggiavamo"
programmazione di treni d'epoca con locomotive a vapore e manifestazioni turistiche su itinerari ferroviari "storici".
Realizzazione
FASE DI AVVIO
La presente ipotesi di progetto sarà illustrata allo scopo di raccoglierne l'adesione e garantire a chi opererà i supporti indispensabili in sede locale.
Successivamente, il progetto, i materiali e la documentazione predisposta, nonché la loro articolazione, saranno oggetto di un apposito convegno di tutte le Associazioni DLF, che provvederanno ad individuare un "Responsabile di Progetto" con i seguenti compiti:
- entrare in contatto col gruppo di lavoro in sede centrale;
- curare i rapporti col mondo della scuola in sede locale;
- occuparsi delle attività organizzative legate alla realizzazione degli interventi.
Ogni Associazione DLF dovrà, inoltre, individuare un "Relatore di Progetto" che curerà la fase di presentazione vera e propria nel corso degli incontri con le scuole.
L'Associazione Nazionale DLF valuterà se il coinvolgimento dovrà riguardare tutte le Associazioni o solo parte di esse, considerando le attività del primo anno come facenti parte di un "progetto-pilota".
Questa seconda soluzione consentirebbe di valutare in maniera più precisa i risultati, di tarare gli interventi e, una volta riscontrati risultati positivi, di "istituzionalizzare" l'attività estendendola a tutte le Associazioni.
Risorse
Il progetto richiede un approccio particolare, un linguaggio adeguato e tuttavia rigoroso: il "Relatore di Progetto" dovrà, quindi, essere dotato di notevole esperienza nel campo della comunicazione.
In ogni caso, il confronto tra gli uomini dell’azienda e del DLF da un lato e gli insegnanti e gli studenti dall’altro, costituisce una delle caratteristiche fondamentali dell’iniziativa.
Il progetto, avvalendosi di un gruppo di coordinamento organizzativo centrale, sarà realizzato a cura delle Associazioni DLF territoriali con il supporto e la collaborazione di:
- Associazione Nazionale DLF
- Strutture FS preposte alla comunicazione
- Strutture tecniche, commerciali ed operative delle FS
- Musei ferroviari
- Associazioni di pendolari e di amanti della Ferrovia
Il Dopolavoro e le FS metteranno a disposizione le risorse principali necessarie alla realizzazione del progetto.
Eventuali altri finanziamenti e sponsorizzazioni potranno provenire dagli sponsor istituzionali del DLF e da soggetti esterni (istituti bancari, enti commerciali, associazioni industriali, ecc.) che potranno essere invitati a partecipare di volta in volta agli incontri.
Ipotesi di fasi operative del progetto
PRIMA FASE: PREPARAZIONE INTERNA - RICERCA DEGLI SPONSOR
La disponibilità e le capacità comunicative degli operatori costituiscono fattori strategici di questo progetto. Mobilitare, motivare e selezionare i soci che presteranno la loro opera volontaria, sono quindi le basi di tutta l’iniziativa.
Queste operazioni si avviano con una lettera del Presidente ai soci, eventualmente con un successivo incontro tra questi e quanti abbiano un interesse di massima per il programma, (si spiega loro perché è opportuno occuparsi di questo problema) ed, infine, con un contatto personalizzato (con i Presidenti locali) dell’Associazione (viene spiegato che cosa si deve fare per la buona riuscita del programma).
In questa fase si prenderà contatto con Associazioni, aziende, ecc., per ricercare eventuali sponsorizzazioni che potranno essere anche beni da mettere in concorso.
SECONDA FASE: LE ASSOCIAZIONI DLF PRENDONO CONTATTO CON GLI INSEGNANTI
E’ opportuno che l'incontro con gli insegnanti interessati avvenga nella scuola, ove il rappresentante del DLF si reca per fornire le prime informazioni ed aprire un dialogo sui problemi e sulle caratteristiche delle FS SpA.
Obiettivo centrale di questa fase è il coinvolgimento (motivazione) degli insegnanti non solo sulla realtà aziendale, ma anche sull’utilizzo del treno legato ad iniziative culturali, sportive, ricreative e sociali.
La presentazione dovrà essere, perciò, effettuata in un linguaggio semplice ed il più possibile affine a quello degli insegnanti e con particolare sottolineatura dei contenuti più omogenei rispetto ai loro interessi professionali (un insegnante di economia parlerà più correttamente dei problemi economici, ecc.).
E’ importante, perciò, innanzitutto presentare l'azienda attraverso una definizione della sua "missione" (cioè la sua identità nel mercato) in termini semplici, ma rigorosi.
Ciò si può ottenere efficacemente spiegando quali sono gli elementi strategici sui quali l'azienda punta. Si scopre, infatti, quasi sempre che tra questi elementi vi sono l'individuazione di un bisogno collettivo (la conoscenza cioè di un potenziale segmento di mercato) e il possesso di know-how necessario a produrre servizi capaci di soddisfarlo (conoscenze sia tecnologiche che economiche).
Ciò consente di dar conto della complessità dell’organizzazione che determina la produzione di un servizio come la circolazione dei treni (lo sviluppo delle diverse funzioni aziendali, i criteri di divisione del lavoro, le caratteristiche delle principali figure professionali, ecc.).
E’ importante scegliere con cura le fasi di lavoro da mettere in evidenza e, riguardo ad esse, spiegare i processi nei quali le fasi sono inserite e fare risaltare i contenuti cognitivi e di abilità delle mansioni chiave.
TERZA FASE: GLI INSEGNANTI E L'AZIENDA
In questa fase si consolidano con l'esperienza diretta le motivazioni ed i contenuti emersi nella fase precedente. Ad essa si applicano, perciò, le stesse raccomandazioni sopra esposte.
Tuttavia, il lavoro che si compie in questa fase deve essere finalizzato ad analizzare il contesto e rilevare tutte le informazioni utili per programmare le fasi successive e, in particolare, per guidare il lavoro che gli allievi saranno chiamati a compiere in preparazione della loro visita.
Gli insegnanti sono condotti ad osservare in concreto la struttura dell'azienda, l’utilità del trasporto ferroviario nella realtà locale considerata e come le diverse funzioni operano, interagiscono e danno luogo a differenti famiglie di figure professionali.
Questo complesso di informazioni può essere arricchito e approfondito nei colloqui con i soci o con i tecnici dell'azienda.
QUARTA FASE: LA PREPARAZIONE DELLA VISITA
A questo punto è richiesto agli insegnanti di trasformare il lavoro e le informazioni delle fasi precedenti in lavoro didattico.
L'insegnante, sulla base della propria competenza didattica, guida i ragazzi verso la conoscenza della realtà ferroviaria che essi visiteranno, anche attraverso la documentazione che il DLF fornirà loro.
Le attività possibili sono le più disparate in funzione della creatività e della motivazione degli insegnanti.
Le più comuni sono:
- predisposizioni e analisi, con i ragazzi, della documentazione disponibile;
- ricerche singole o di gruppo su specifici aspetti;
- lavori di gruppo: simulazione dell’organizzazione funzionale mediante ripartizione di compiti;
- preparazione di questionari e di schede per interviste;
- preparazione dell'itinerario di visita con le varie fasi.
QUINTA FASE: I RAGAZZI IN AZIENDA
E’ il momento che i ragazzi attendono con maggiore curiosità, ma la visita sortirà effetti di comprensione dell'intera realtà aziendale e della sua complessità se il lavoro preparatorio sarà stato fatto in maniera adeguata.
Lo schema della visita dovrà essere, perciò, concordato con gli insegnanti, al fine di garantire la massima congruenza rispetto a tale lavoro e, quindi, la verifica di quanto appreso e lo sviluppo di ulteriori interessi.
La visita si conclude con un incontro durante il quale l’accompagnatore DLF, insieme al personale FS, fornisce eventuali chiarimenti ed approfondimenti.
In questa fase verranno distribuiti i gadget.
SESTA FASE: L'AZIENDA VISTA DAI RAGAZZI
Obiettivo di questa fase è indurre i ragazzi a sistematizzare e fissare, con un apposito impegno di "lavoro scolastico" ciò che hanno appreso nella fase di preparazione e nella visita.
Anche in questa fase è importante che l'insegnante guidi i suoi allievi nel ripercorrere l'esperienza e nell'analizzarla per porre in rilievo gli aspetti di conoscenza più significativi.
Questo lavoro dovrà essere formalizzato in schede, tabelle, relazioni, grafici che saranno poi valutati (da insegnanti e DLF) per il concorso.
E’ importante curare - evitando ciò che possa comunque essere interpretato come un'imposizione - la raccolta di questo materiale, manifestando per esso il massimo interesse. La constatazione di aver svolto un lavoro ritenuto utile e interessante costituisce, per i ragazzi, un ulteriore, decisivo fattore di consolidamento di quanto appreso e, per gli operatori scolastici, una gratificazione socio-professionale che rafforza il rapporto istituito con le FS.