Campobasso, 28 gennaio 2011 - E' possibile creare una catena ideale tra due posti distinti e distanti, quali il Molise ed il Nepal? L'impresa sembrerebbe impossibile non solo per le migliaia di chilometri che separano le due zone geografiche, ma anche per le differenze culturali e religiose, che potrebbero creare un abisso ‘morale'; invece proprio questa sembra essere la sfida più interessante dell'iniziativa "Un piano per l'Himalaya", di recente presentata al Dopolavoro Ferroviario di Campobasso.
Nasce sotto buoni auspici il progetto "UN PIANO PER L'HIMALAYA" presentato presso la Sala Teatro del DLF Campobasso lo scorso 27 dicembre. Pietro Mignogna ha introdotto i vari ospiti che in diretta o in collegamento telefonico/web hanno illustrato il progetto nei suoi tratti generali. Al momento infatti sono previsti nel corso del 2011 ben otto eventi principali che oltre al Molise coinvolgeranno anche la Toscana, lambiranno il Veneto ed altre regioni d'Italia, fino alle terre dell'Himalaya ed il Nepal.
Sebastiano Iannone, presidente dell’Associazione DLF Campobasso, ha fatto gli onori di casa, mentre Alessia D'Alessandro per i Noflaizon, Marcello Verile della Ciclofficina Malatesta, e l'attore Andrea Romano hanno illustrato il proprio ruolo con grande entusiasmo.
Al ciclo-nauta toscano (e molisano-nepalese di adozione) Marco Banchelli è invece spettato il compito di unire le varie esperienze e contributi che saranno simbolicamente rappresentati dalla una raccolta fondi destinati all'acquisto di un "pianoforte" per i bambini che abitualmente frequentano, o sono accolti, la scuola e la Casa della Compassione presso il Centro Pastorale di Godavari in Nepal.
Neppure troppo sottinteso il "particolare" che se dal direttore del Centro stesso, Padre Pius Perumana, arrivassero indicazioni per altre necessità di primaria importanza, tutti i fondi saranno ovviamente destinati agli impieghi che verranno ritenuti più opportuni.
Molto intensi, belli ed amichevoli i collegamenti che Marco Banchelli ha effettuato con i "suoi" grandi amici più o meno coinvolti in questa nuova avventura. Il primo con Patrizio Roversi raggiunto telefonicamente nella sua Mantova, che oltre alla diretta testimonianza delle pedalate in Nepal con Banchelli e della "nascita e battesimo" di Ciclisti per Caso, ha ricordato come tutto il progetto verrà seguito e monitorizzato dai siti di Turisti e (soprattutto) Velisti per Caso.
Il secondo con Barbara Monachesi, direttamente da Kathmandu, che ha illustrato l'impegno e l'attività dell'Associazione Apeiron, coinvolta nel progetto come protagonista "laica" di Solidarietà.
L'evento "madre", che ha dato il via poi a tutto il resto, è e sarà di sicuro lo spettacolo che Noflaizon, Andrea Romano e Marco Banchelli "porteranno" in scena in teatri e piazze di Molise e Toscana dal titolo: "Tu chiamale se vuoi... EMOZIONI (di Pace)".
La "prima" il prossimo 28 gennaio proprio nella medesima Sala dell’Associazione DLF Campobasso.
- Marco Banchelli, il Nepal visto dalla bicicletta del ciclonauta che ha girato i continenti portando il suo messaggio di pace.
- Noflaizon - Electrofolk band, la musica come unione di culture e libertà espressiva. Storie in note dal Molise ai vari popoli.
- Andrea Romano, la voce della coscienza si apre in un monologo teatrale nel quale le parole si intrecciano a musica e immagini.
Si preannunciano assai interessanti anche gli appuntamenti con le biciclettate per bambini e famiglie, curate dall'Officina Malatesta.
Ma le punte di "diamante" paiono indubbiamente i due viaggi in Nepal: previsti uno (di impronta "ciclistica") per il mese di aprile ed un altro (musicale) per ottobre.
Per tutti gli eventi e per i "viaggi" in particolare seguiranno in ogni caso specifiche presentazioni, con indicazioni utili tra l'altro a come eventualmente iscriversi e prendervi parte, attiva e/o da normale partecipante.
Un PIANO per l'HIMALAYA dovrebbe concludersi intorno al Natale del prossimo anno con l'assegnazione del Premio MAURO COLLINI 2011 che sarà appunto dedicato alla Solidarietà. Una manifestazione "curata" dal Viola Club KATHMANDU - SPORT in PEACE, che intende riportare comunque la Solidarietà, come lo Sport e la vita a quei valori che mai dovrebbero essere scordati o accantonati nella quotidianità di ogni essere umano del nostro pianeta.
29 dicembre 2010, articolo da:
Il bene comune. Arte cultura e civiltà per il terzo millennio
Lunedì 27 dicembre, ore 10.30, Associazione DLF Campobasso, conferenza stampa di presentazione del progetto "Un piano per l'Himalaya", triangolato fra Firenze, Venezia e Campobasso.
Per parte molisana l'iniziativa è a cura di una nutrita schiera di soggetti e associazioni, garbatamente stimolati dal gruppo musicale "Noflaizon" e dalla sua cantante, Alessia D'Alessandro, che è anche la direttrice artistica del programma musicale del Dopolavoro Ferroviario Campobasso, rinato con un progetto bello e ambizioso per ribadire il suo ruolo di funzionale ed accogliente infrastruttura polivalente per attività culturali, in una Campobasso drammaticamente sguarnita sotto questo profilo.
Il progetto di solidarietà s'irradierà lungo l'intero 2011 ed ha per obiettivo il reperimento di fondi per donare un pianoforte al Centro pastorale di Godavani, in Nepal. Anima e demiurgo di questo ambizioso progetto è Marco Banchelli, un ciclo-nauta toscano che ha girato e continua a girare il mondo in bicicletta e che già in passato si è reso protagonista di spedizioni umanitarie nel Nepal. Banchelli, nel corso della conferenza stampa, si è collegato al telefono con Patrizio Roversi, conduttore con sua moglie Susy Blady del programma televisivo "Turisti per caso" e sostenitore del progetto "Ciclisti per caso" e attraverso Skype con Kathmandu, con Barbara Monachesi dell'associazione Apeiron, responsabile di Casa Nepal, che gestisce nella capitale del Paese asiatico un centro d'accoglienza e di reinserimento - anche attraverso progetti di microcredito - per donne vittime di violenza. Entrambi hanno assicurato il loro sostegno al progetto "Un piano per l'Himalaya".
Dei Noflaizon, oltre ad Alessia D'Alessandro, al tavolo di presentazione del progetto, era presente il clarinettista/tastierista/cantante Pietro Mignogna che ha introdotto gli altri ospiti, mentre il resto della band ha partecipato alla conferenza stampa dalla sala. Per primo ha preso la parola l'attore Andrea Romano che il prossimo 28 gennaio, con la band molisana, si esibirà leggendo testi sui temi dell'universalismo umanitario, alla base del progetto di collaborazione col Nepal; poi Marcello Verile e Nino Carpenito, dell'Uffico della bicicletta di Campobasso che organizzerà, il prossimo marzo, una "pedalata in primavera" a sostegno di "Un piano per l'Himalaya" e che con Banchelli, in maggio, sarà protagonista di una puntata della trasmissione televisiva "Ciclisti per caso", con un giro in bicicletta da Campobasso a Sepino. A seguire, Sebastiano Iannone, bravo e attento presidente dell’Associazione DLF Campobasso, che ha voluto dichiarare l'apertura della struttura a progetti di solidarietà e la contiguità dell'iniziativa presentata con gli scopi statutari del Dopolavoro Ferroviario. Il progetto, oltre a una serie di concerti dei "Noflaizon" in Toscana, in aprile prevede l'organizzazione di un viaggio di ciclisti (naturalmente "per caso") in Nepal, per la promozione del turismo in quel Paese.
Come si vede, un progetto di solidarietà concreta che svolge, oltretutto, una funzione rigeneratrice in questi giorni di festa, mercato senza regole per bontà ed edificazioni umanitarie di tutte le risme e di gusto non sempre commendevole.
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Presentazione di "Un piano per l'Himalaya": le foto su FB