Un viaggio nel Parco Nazionale della Majella in occasione della riapertura della linea ferroviaria Sulmona - Castel di Sangro all’esercizio turistico, a bordo di carrozze d’epoca anni ‘40 trainate dalle storiche locomotive D.343. Tornano i treni storici sui binari “senza tempo” che collegano la città di Ovidio con Castel di Sangro.
Sabato 17 e domenica 18 maggio 2014, in occasione della riapertura all’esercizio turistico della Ferrovia del Parco, la Fondazione FS Italiane ha organizzato, con il contributo del Parco Nazionale della Majella, un programma di corse con treni storici sulla spettacolare linea ferroviaria Sulmona - Castel di Sangro, tra il verde intensissimo e i panorami mozzafiato delle montagne abruzzesi.
Questa iniziativa ha inaugurato l’attività della Fondazione FS Italiane su quattro linee storiche che, a livello nazionale, costituiranno un vero e proprio museo dinamico della storia e dell’esercizio ferroviario.
La riapertura della Sulmona-Castel di Sangro segna la prima tappa di “Binari senza tempo”, progetto della Fondazione FS Italiane per promuovere la valorizzazione del patrimonio ferroviario italiano, al servizio di un modello di turismo incentrato sulla qualità, la cultura, la sostenibilità ambientale e la specificità dei territori attraversati dai treni. Dopo l’Abruzzo, i “binari senza tempo” prevedono attività in Lombardia lungo la “Ferrovia del Lago” (da Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d’Iseo), in Toscana lungo la“Ferrovia della Val D’Orcia” (da Asciano a Monte Antico nel paesaggio delle crete senesi) e in Sicilia lungo la “Ferrovia della Valle dei Templi” (tra Agrigento e Porto Empedocle, attraverso i templi della Magna Grecia, Patrimonio Unesco).
La Sulmona-Castel di Sangro, la Ferrovia del Parco, è lunga 76 km e costituisce un vero e proprio capolavoro dell’ingegneria ferroviaria italiana ottocentesca che, non avendo a disposizione le tecnologie sviluppate nei decenni successivi, impiegava soprattutto la forza lavoro degli uomini e adattava le infrastrutture alle forme del territorio riuscendo a integrarsi nel paesaggio con un’armonia oggi sorprendente.
Aperta nel 1892 fino a Cansano e poi per tappe successive fino a Isernia, la linea subì pesanti danni durante il secondo conflitto mondiale, tanto che il suo ripristino si concluse solo nel 1960.
Dai 350 metri sul livello del mare della “città dei confetti”, Sulmona, il binario “attacca” i fianchi della montagna e conduce, in solo 25 km di percorso, ai 950 metri di Cansano. Numerosissime le opere d’arte che la qualificano come una linea ad alto valore tecnico e ferroviario, oltre che paesaggistico.
La ferrovia attraversa infatti il Parco nazionale della Majella e tocca note località di soggiorno come Roccaraso. A Rivisondoli-Pescocostanzo si raggiungono i 1.268 metri conferendo all’amena stazioncina, prossima all’altopiano, il primato di secondo punto più elevato della rete FS dopo la stazione di Brennero. Boschi e panorami stupendi, dalla Majella al Gran Sasso d’Italia, con una varietà di climi e di vegetazione che sono valsi alla “Ferrovia del Parco” anche l’appellativo di “Transiberiana d’Italia”.
Binari senza tempo
Vecchie linee che, oggi prive di servizi di trasporto pubblico locale, sono state individuate per entrare a far parte di un vero e proprio “museo dinamico” che la Fondazione FS Italiane intende preservare e valorizzare:
- la “Ferrovia del Lago”: da Palazzolo sull’Oglio a Paratico/Sarnico sulle rive del Lago d'Iseo. Scarica il percorso in pdf;
- la “Ferrovia della Val d’Orcia”: da Asciano a Monte Antico nell’incantevole paesaggio delle “Crete Senesi”. Scarica il percorso in pdf;
- la "Ferrovia del Parco": da Sulmona a Castel di Sangro, la seconda ferrovia più alta d'Italia dopo il Brennero passando per Roccaraso e i boschi della Majella. Scarica il percorso in pdf;
- la “Ferrovia dei Templi”: da Agrigento Bassa a Porto Empedocle, tra i Templi della Magna Grecia, Patrimonio Unesco. Scarica il percorso in pdf;
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In viaggio sulla Transiberiana d'Italia con il treno della neve: domenica 8 febbraio si parte dalla stazione di Sulmona per percorrere il tratto d'alta quota della ferrovia Sulmona - Carpinone a bordo delle affascinanti carrozze d'epoca. SCARICA LA LOCANDINA in fondo alla pagina
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INFORMAZIONI
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Tel. 06 44103000
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.fondazionefs.it