Domenica 20 gennaio 2013 si è svolta la gita alla Cantina Produttori Vini di Manduria, organizzata dall'Associazione DLF Taranto. Siamo stati accolti, come da costume italico, con molto garbo, simpatia e sorriso sulle labbra da parte del personale della Cantina.
Pertanto, con queste premesse, tutti noi ci siamo sentiti a nostro agio. Lo scenario proposto all'interno della Cantina era suggestivo, in bella mostra, ai lati di una maestosa costruzione con gli antichi soffitti a stella, erano posizionati oggetti di una civiltà contadina ormai passata.
I reperti esposti consistevano in calessi di vario genere e colore, carri per trasporto di uomini e materiale, botti di legno grandissime, contenitori in terracotta come anfore e, nel nostro dialetto, “capasoni”, i quali erano adibiti alla conservazione in casa del vino. Oltre a questo, erano esposte quelle macchine di un volta che servivano per la produzione del vino, come presse e torchi, all'epoca rigorosamente usati a mano.
Ammirando quanto era in mostra, molti di noi sono ritornati indietro con la memoria perché il meridione è stato soprattutto civiltà contadina e noi siamo nipoti di essa. Naturalmente, anche se oggi quegli oggetti evocano soprattutto bellezza perduta, per la generazione dei nostri nonni tutte quelle attrezzature hanno significato lavoro e sudore nei campi.
Una volta radunati tutti i partecipanti all'evento, in piccoli gruppi ci siamo recati sotto la cantina dove c'è l'Ipogeo, con il museo storico della cantina. Accompagnati da una guida, molto preparata e spiritosa, abbiamo iniziato il percorso all'interno del museo. Oltre alle numerosissime onorificenze ricevute da enti ed istituzioni, in bella mostra spicca il premio ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano. Nel museo sono esposti e tenuti in buono stato mobili, attrezzi della prima infanzia, macchine da cucire, cucine, contenitori per il lavaggio dei panni, contenitori per il pane e la farina, attrezzature per la lavorazione del terreno.
Terminata la visita al museo, ci siamo accomodati a tavola per il pranzo, settantaquattro soci in tutto. Il menu, proposto e consigliato dalla dott.ssa Anna Gennari, si è ispirato alla civiltà contadina, tipico della tradizione in questione. Siamo rimasti meravigliati dalla professionalità dimostrata da tutto il personale e dalla loro disponibilità.
Complemento di questa giornata l'intrattenimento musicale, composto da un tastierista e da due cantanti che con la loro simpatia hanno saputo coinvolgere i presenti con musica e balli tradizionali.
INFORMAZIONI
Antimo Strusi
Presidente DLF Taranto, Cell. 313 8146386 - 328 9441034
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