DONNE IN QUOTA

C’è Antonietta, l’impiegata postale che fa della sua presunta depressione e certa frustrazione i validi motivi per non fare il suo dovere; c’è Cosima, una ragazza strana e sempliciotta che vive sola in una fattoria e millanta di essere la figlia segreta del Presidente del Consiglio; c’è suor Agata che ha creato un gruppo in Facebook per chiedere maggiore parità nella Chiesa; c’è Rosalia, una brava estetista palermitana che è sicura di meritare un posto in Parlamento; c’è l’imprenditrice Marina dispersa in una giungla dall’altra parte del mondo dove incontra un indigeno con cui riesce finalmente a comunicare. Sono donne in quota, donne che vogliono essere nelle “quote rosa” di questo paese ma che faticosamente riescono a rompere certi pregiudizi secolari e avere il destino dalla loro. L’uomo diventa il nemico numero, tanto che per combatterlo si diventa peggio di lui. E in questa eterna lotta fra potere maschile e riscatto femminile, ognuno crede di aver più meriti e ragione dell’altro, ignorando che le capacità e le qualità non hanno sesso

Palma Spina (Antonietta, Cosima, suor Agata, Rosalia, Marina)

Di Gildone (CB) si forma artisticamente studiando Storia del Cinema all’università di Bologna e frequentando poi laboratori di regia, sceneggiatura e recitazione teatrale fra Roma, Firenze e Campobasso. Ha pubblicato i racconti “Maxy Poppins” (2009) e “Rose” (1999), e due romanzi: “Papaveri a Milano” (2005), terzo classificato al Premio Trofeo Penna d’Autore di Torino nel 2010 e quarto posto al Concorso Nazionale delle Arti di Torino nel 2006, e “La voce del cuore” (2004), primo premio a “Un romanzo in..edito 2003” di Landriano (PV). Ha sceneggiato diversi cortometraggi fra cui il pluri-premiato “Beloved Liza” (2004), Miglior Corto al concorso IlCorto.it nel 2005 e trasmesso su La7. Cura la sezione di sceneggiatura nel laboratorio Short Movie della Mad Video di Campobasso. Per il teatro ha scritto, diretto e interpretato “Donne in quota” (2009), Menzione Speciale Premio Massimo Troisi per Scrittura Comica, “La Sposa Perplessa” (2008) e “Tutta colpa del Purgatorio”, con cui riceve il Premio Migliore Attrice Protagonista nel 2007 da Valeria Valeri al Festival di Castrocaro Terme (FO). Gli spettacoli sono stati rappresentati anche nei teatri di Roma (Teatro De’ Servi, Teatro Manhattan, Teatro Re). Ha preso parte al cast di due corti di William Mussini, “Play-Stop-Rewind” e “La finestra sulla libertà”, e interpretato il ruolo di Mariella nel film del regista romano Alessandro Palazzi, “La Patente” (2010).

Francesco Vitale (l’indigeno)

Attore e autore teatrale, inizia la sua carriera negli anni novanta con la compagnia Maschere Nude - Amici del Teatro Pirandelliano di Campobasso di cui è tuttora componente. Si misura da subito con i testi classici di Pirandello fra cui “Così è (se vi pare)” (1999) e di Molière fra cui l’Avaro (2002), ma anche con la filosofica leggerezza di testi come “Storia strana su di una terrazza romana” di Luigi De Filippo (2001) e “Rumors” di Neil Simon (2005). Come attore ha interpretato due lavori di Stefano Sabelli, “Romeo and Juliet is cosa nostra” e “Le stanze dei sogni”, e uno di Palma Spina, "Donne in quota" (2009). Come autore ha scritto sketch per cabaret, collaborato alla scrittura di “Giulio Cesare e le Veline” (2005) e scritto lo spettacolo “Mica siamo stupidi” (2009) di cui ha curato anche la regia. Ha inoltre curato l'adattamento scenico e la regia di La cipria nel cielo (2010). E’ membro dell’Associazione Culturale Maschere Nude - Amici del teatro pirandelliano- di Campobasso dal 1999.

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