Milano, martedì 10 maggio 2016 - L’edizione 2016 del ciclo di Teatro Civile organizzato da La Terna Sinistrorsa, associazione studentesca al Politecnico di Milano, ospita lo spettacolo "Una macchia nel cuore (Il viaggio della Memoria)", un allestimento di reading scritto e interpretato da Marco Moriconi, drammaturgo ferroviere di Roma, autore di ‘Teatro Civile’.
Marco Moriconi, in Una macchia nel cuore, accompagna il pubblico in un viaggio veloce tra vicende e storie distanti spazialmente e temporalmente. Come sfrecciante sopra un treno, l’autore, macchinista di aneddoti e vicende, narra di capitoli, come l’attentato di Bologna o il disastro del Vajont, impressi sia nella memoria collettiva che in quella personale dell’autore, restituendo alla figura del racconta storie un pieno valore civile.
Lo spettacolo è tratto dal libro “Una macchia nel cuore”, acquistabile su www.lulu.com, una raccolta di racconti che hanno come tema ricorrente il viaggio e che scava dentro l’immaginario collettivo, un percorso per posti, persone, storie che compongono un complesso puzzle chiamato Italia. Un’Italia vista da vicino, vista dal vagone di un treno che porta lontano sogni e bisogni.
Un viaggio nella Memoria Civile con Il gabbiano, Ho provato a dimenticare e L’uomo del finestrino, storie di stragi neofasciste, e con L’ultima stazione e Il domatore del fuoco, che raccontano il dramma dell’occupazione nazista dopo l’8 settembre 1943, o ancora All’improvviso il buio che ripercorre la tragedia del Vajont.
Tutti gli spettacoli si terranno in Aula De Donato, alle ore 20.45, di martedì. L’iniziativa è realizzata con il contributo del Politecnico di Milano. Ingresso libero.
UNA MACCHIA NEL CUORE
Lo spettacolo di letture si articola in diverse storie che raccontano, ora in prima persona, ora in terza, episodi puramente inventati, ma ambientati verosimilmente in precisi ambiti storici. Questa verosimiglianza porta lo spettatore a vivere direttamente la vicenda narrata con i molteplici stati d’animo che, via via, si intrecciano, si susseguono, si accavallano.
- HO PROVATO A DIMENTICARE è il pensiero fisso del protagonista che ci racconta della tragedia vissuta il 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna, dove una bomba distrusse la vita di 85 persone e ne cambiò il corso ad altre centinaia.
- L’UOMO DEL FINESTRINO è il protagonista che, drammaticamente, fa da filo conduttore al racconto della strage sul Rapido 904 il 23 dicembre 1984, quando l’Italia sembrava essere uscita dallo stragismo di Stato.
- IL DOMATORE DEL FUOCO è il dramma vissuto personalmente da un fuochista di Roma dopo l’8 settembre del’43. L’orrore della violenza e della morte entrano improvvisamente nella tranquilla vita di un operaio.
- L’ULTIMA STAZIONE ci porta ai ricordi di un vecchio macchinista che torna nell’abbandonato casolare di campagna dov’era nato e dove, durante l’occupazione nazista, fu protagonista di una tragica vicenda personale.
- IL GABBIANO racconta la Milano ferroviaria degli ultimi anni’60 e chi narra la vicenda disegna la figura di Pino Pinelli da un particolare punto di vista.
- ALL’IMPROVVISO IL BUIO riporta alla mente la tragedia del Vajont che in una notte autunnale del 1963, spazzò via la vita di duemila persone, un’intera comunità. Ce la racconta un superstite.
INFORMAZIONI
Marco Moriconi
Cell. 324 6812427
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.