"Un piano per l'Himalaya" diventa open-project!

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Sport, musica e solidarietà: dal 2012 un progetto "sempre aperto". 30 dicembre 2011 - Ad un anno di distanza dalla prima presentazione, il ciclonauta e Ambasciatore di Pace di Firenze Marco Banchelli e l’Elektrofolkband molisana NOFLAIZON tracciano un consuntivo del progetto UN PIANO PER L’HIMALAYA, che ha percorso con loro l’intero 2011 e che adesso decisamente volge lo sguardo al "nuovo" 2012.

Grande “padrino” del progetto è stato Patrizio Roversi che attraverso “Turisti e Velisti per Caso” ha poi accompagnato anche alcune delle tappe. Diverse anche le “realtà” coinvolte in varie forme di patrocinio, adesione e collaborazione quali la Missione Cattolica del Nepal, l'Associazione DLF Campobasso, l’Associazione APEIRON (Italia/Nepal), l’Himalayan Cultural Association (Kathmandu), la CARITAS (Firenze) e l’Assessorato allo Sport della Provincia di Firenze, l’Associazione Malatesta (Campobasso) oltre al fondamentale contributo dell'attore Andrea Romano.

UN PIANO PER L’HIMALAYA

Se fosse possibile attribuire la palma per l'attività svolta nell'arco dei dodici mesi, spetterebbe di sicuro al Viola Club Kathmandu ("sede italiana" di Sesto Fiorentino/Firenze) che è riuscito a sensibilizzare soprattutto ai temi di Pace e Integrazione coinvolgendo grandi personaggi come Giancarlo Antognoni, Moreno Torricelli e, recentissimo, lo stesso C.T. della Nazionale di calcio, Cesare Prandelli.

Straordinari anche gli incontri di “biciclette” presso il Liceo Marin di Mestre/Venezia ed il Liceo Galileo Galilei di Firenze con la partecipazione del C.T. del ciclismo Paolo Bettini e del grande saggio di sport (e di vita) Alfredo Martini, grazie al quale è iniziato anche un ottimo rapporto di collaborazione con l’Editore Edit-VALLARDI riguardante proprio il suo libro “La leggenda di Alfredo Martini”.

Hanno dovuto subire un rinvio le “tappe” principali costituite da due viaggi in Nepal ed anche riguardo allo spettacolo “Emozioni… di Pace”. Potrà essere fatto molto di più in futuro, ma certamente non sono venuti meno l’impegno e, soprattutto, la sostanza.

Marco Banchelli e Patrizio RoversiAl di là di quanto comunque raccolto in concerti, pedalate (da ricordare la "mitica" Campobasso-Altilia/Sepino organizzata dalla Ciclofficina Malatesta di Campobasso) ed incontri vari ed al di là anche dello stesso “piano/tastiera elettronica”, che verrà consegnato appena possibile, si è sviluppata, ed in maniera del tutto straordinariamente imprevista, la pagina relativa allo “sport” che, insieme alla “musica”, simboleggiava il contributo che pure certe discipline sono in grado di fornire alle cause di pace, democrazia ed interventi solidali.

Proprio nella zona di Venezia e Mestre infatti, grazie al nostro amico prof. Angelo Sentieri - annunciano con grande gioia lo stesso ciclonauta Marco Banchelli e la “voce” dei Noflaizon Alessia D’Alessandro - è stata raccolta la sorprendente cifra di € 10.000! Una somma che, oltre ad essere di tutto rispetto, è già stata anche praticamente impiegata quasi per intero in favore del “nostro” Centro Pastorale di Godovari!

Distribuita tra la costruzione di una piastra polisportiva con relative varie attrezzature e la realizzazione di un piccolo allevamento di conigli per le ragazze della “succursale” della Casa della Compassione, che ha sede proprio nel perimetro del Centro stesso. Ma non solo. Il lavoro di Sentieri (denominato “Ishalaya”) ha contributo in maniera fondamentale anche alla realizzazione di una biblioteca-libreria per una scuola cattolica, ma da sempre liberamente frequentata anche a da indù, buddisti e tutti (figli di ex rivoltosi maoisti compresi!), a Gorkha.

Un’impresa veramente degna di nota e di riguardo soprattutto per i tempi che stiamo vivendo. Un’impresa ben più grande anche della stessa pedalata che sempre Angelo Sentieri sta sviluppando in questi giorni tra le irte colline del Nepal a sancire con il suo sudore il legame che oramai lega anche lui a quelle terre e quelle genti.

Angelo rientrerà in Italia verso la fine del mese di gennaio 2012, proprio mentre verrà assegnato il “Premio MAURO COLLINI 2011 alla Solidarietà”. Un ideale anello d’unione tra gli anni, le esperienze, le iniziative e le varie realtà associative ed istituzionali dello stesso progetto, che da oggi (30 dicembre 2011) diviene “sempre aperto”, un vero e proprio “Open Project”: nel rinnovo di impegno e nella garanzia di continuità.

“La Solidarietà potrà sempre contare su di noi! - concludono Marco e Alessia - E non solo verso l’Himalaya…"

UN PIANO PER L’HIMALAYAINFORMAZIONI

Il ciclonauta: www.marcobanchelli.com

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