Ho detto ti amo

Hobby Scrittura
Grandezza Carattere

Ho detto ti amo all'albero, al sentiero e al sasso, all'erba che cresce e a quella che secca, al sole, al monte, alla spiga e ai panni stesi, all'assenza, alle stelle e alle scarpe.

Ho detto ti amo al tappetto, alla polvere, al tavolo, a tutte le nuvole che passano io gli dico ti amo e anche alle rondini quando tornano e quando partono, alle foglie che volano, al freddo, alla scopa e ai bidoni della differenziata.

Alle biciclette, ai cestini, allo stendino, alla bottiglia e al lavandino, alla finestra, alla pasta che si cuoce e ai fazzoletti stropicciati, al "clandestino", all'offesa, al ladro e all'ubriaco, a chi mente che io lo so già.

Ho detto ti amo alle cicche spente, alla brace e al bruciare, all'ardere, all'andare, al carnefice, all'assassino, al gomitolo, al filo rosso, alle matite e a tutte le punte spezzate, alla morte in anticipo.

Ho detto ti amo alle valigie anche quando era partenza senza arrivo, all'urlo, all'ira, alle mani, alle labbra, a chi si gira di schiena e alla pancia io gli dico ti amo e anche al naso, ai semafori, alle cantine e alle corde.

All'ancora, alle panchine, al contraddittorio e al giudizio, alle pentole con e senza coperchio e alle castagne che ci cuociono dentro.

Ho detto ti amo a tutto e tutti, perché amarti è amare, perché amare è contenere senza attrito tutto quello che c'è.

Ho detto ti amo, per dire - innamoratevi, che non vuol dire essere ricambiati, vuol dire inizia prima tu a smettere di gridare e odiare, innamoratevi che solo l'amore salva tutto, capre e cavoli -

Ho detto ti amo solo per questo.

 

(Francesca Pachetti, La Raccontadina)

 

 

 

Francesca Pachetti, La Raccontadina, donna, mamma e contadina di Massa Carrara che da un po’ di tempo ha deciso di condividere su una pagina Facebook le sue esperienze di vita e ciò che la natura ogni giorno le insegna.

"I numeri non li capisco e neanche le misure. So che in una cassetta alta di legno ci stanno dodici chili di patate, in una bassa otto. Se il secchio rosso lo faccio pieno, di pomodori ce ne stanno sette chili, all'incirca, se lo faccio a metà, quattro, più o meno.
"quanto le fa al chilo le zucche?" Io non lo so quanto le faccio le zucche al chilo. Una piccola tre euro, quella media cinque, grande dieci. Questa è la mia misura. Non vendo a peso, vendo a buon senso, a cuore, a occhio, talvolta a circostanza, a baratto, a regalo.
Se il catino azzurro è pieno fino all'orlo ha piovuto molto, è stato un temporale. Se è asciutto e non conta neanche una goccia avanzata, è molto che non piove. La febbre la misuro in brividi, in brividi e coperte. Una coperta, 37,5 gradi; due, sale verso i 38; due più le ginocchia al petto si superano i 38; due più le ginocchia al petto e la conta di tutte le mie persone, è febbre altissima: bisogna cercare riparo.
Non sono alternativa, sono nata contadina"

Questa è
Francesca Pachetti

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Il suo libro "La Raccontadina"
Casa ed. Pentagora
ISBN 9788898187799
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La sua biografia:
Dai 0 ai 13 anni bambina, dai 13 ai 18 ragazza, dai 18 ai 27 educatrice e dai 27 ai 39 contadina.
Da qui in poi, vedremo.
Coltivo ortaggi, fiori, parole e giorni.
Cresco mio figlio, pulcini, galline e il mio cuore.
Interessi: i sogni e l'amore.

Pagina Facebook @LaRaccontadina 

 

Tre interessanti interviste alla Raccontadina si trovano in Rete.

La prima, del 2018, si può leggere al link: La Raccontadina: “Vi racconto il mio ritorno alla terra”, di Elisabetta Elia

Amore, cura e soprattutto fiducia. Su questi elementi si basa il legame con la terra che da sempre ha Francesca Pachetti. Nata e cresciuta in una famiglia contadina di Massa Carrara, Francesca Pachetti vive a contatto con “la terra” da sempre, anche se ogni tanto se ne è allontanata..

La seconda, del 2019, si può leggere al link: «Prima di coltivare sogni, impara a zappare», di Antonella Gallino

Da tempo avevo iniziato a seguire la Raccontadina su Facebook, innanzitutto perché trovavo geniale il nome; poi, perché leggevo i suoi post e sentivo in filigrana ‘la vena’.
La corteggiai un po’ via Messenger e finalmente una mattina riuscii a intervistarla per telefono...

La terza, di agosto 2020, è l’editoriale di Dove di settembre, al link: “Impara a zappare”, di Simona Tedesco

... È un racconto dal libro di Francesca Pachetti che ho comprato per il titolo: “Prima di coltivare sogni impara a zappare” (ed. Pentàgora, 2019). 211 pagine de “La Raccontadina”, così si definisce, divorate in poche ore. Il titolo è divertente, ma i racconti sono un viaggio nella terra delle cose semplici, primarie, assolute. Quelle davvero importanti. E quando un libro ti lascia una scia di pensieri, allora puoi ricominciare a sognare.

 

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