Nel blu dipinto di blu

Cultura e Spettacolo
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Le canzoni sono un segnatempo interiore e ci accompagnano quando sfogliamo la vita. La musica, le canzoni, sono un modo di allontanarsi, portare i pensieri e le parole in viaggio verso il benessere psichico, acquisire un po' di quiete e positività nell'esistenza quotidiana. Una scarica di vibrazioni, ricordi, sogni, che serve ad alimentare fiducia e speranza rispetto alle immagini, notizie, drammi vissuti in queste amare giornate.

Per questo ho pensato di mettere in fila (con difficoltà) e in ordine - secondo la mia valutazione personale - i protagonisti principali della storia della canzone italiana.

Bisogna ricordare a tutti, in particolare ai più giovani, che nella nostra storia nazionale siamo riusciti a uscire da una calamità devastante e sanguinosa come la seconda guerra mondiale. Grazie alla capacità straordinaria di un grande popolo, siamo riusciti a risalire la china e creare una potenza mondiale.

La stessa storia della canzone italiana ha accompagnato tutte le fasi della rinascita economica, sociale e culturale italiana. Un percorso costruito con un "sound" a ritmo di swing, boogie, rock ‘n roll, con nuovi stili e costumi e sempre con l'America come riferimento, almeno fino agli anni ‘60.

Poi ancora e sempre i ricordi dei canti della Resistenza e le canzoni leggere, impegno e gioia di vivere, cantanti italiani grandi innovatori, grandi orchestre e gruppi musicali, “tra la via Emilia e il West". Tutto quello che sulle note portava ad una nuova primavera, la speranza di questi giorni tristi, di aprire le finestre al sole e "volare nel cielo infinito", oppure cercare “un po’ d’Africa in giardino tra l'oleandro e il baobab".

Domenico MODUGNO

Nel 1958 Domenico MODUGNO iniziò a far volare la canzone italiana a livello mondiale con un inno alla gioia di vivere: ecco perché, nella nostra play list, non bisogna mai dimenticarlo.

Subito dopo arrivarono gli "urlatori italiani", con sullo schermo un’America lontana e vicina: Tony DALLARA, Little TONY, Bobby SOLO, GHIGO, MINA, Adriano CELENTANO, Enzo IANNACCI, Giorgio GABER. Una scia che condusse con brio e allegria i mitici anni 60', i loro riti e i loro juke box, i balli lenti e la scoperta dei "giovani". Un notevole balzo economico, che evidenziò le contraddizioni tra nord e sud, i problemi sociali.

Poi assistemmo alla nascita, verso gli anni ‘70, dei nuovi cantautori, le canzoni intime e sociali, l'impegno e i testi straordinari. Tra questi Luigi TENCO, Fabrizio DE ANDRÈ, Francesco DE GREGORI, Antonello VENDITTI, Francesco GUCCINI. I pensieri e le parole di Lucio BATTISTI e MOGOL, le visioni evocative e orientali di un grande genio come Franco BATTIATO.

Un grande incrocio di creatività si verificò con il sottofondo, nel corso degli anni, dei "complessi" nati in Italia nel periodo del Beat e anche dopo: RIBELLI, DICK DICK, EQUIPE 84, NOMADI, BANCO DEL MUTUO SOCCORSO, PREMIATA FORNERIA MARCONI, NEW TROLLS, e tanti altri, meno magari meno famosi ma comunque creativi. Una cavalcata che proseguì negli anni ‘80 e ‘90 con Pino DANIELE e il suo napolitan sound, Lucio DALLA ovvero la genialità musicale e umana, JOVANOTTI, Gianna NANNINI.

E poi ecco gli eroi del rock anni ‘90: Luciano LIGABUE, AFTERHOURS, SUBSONICA, BLUVERTIGO, GANG, LITFIBA, AVION TRAVEL. Su questa scia di stelle e di note, chiudiamo gli occhi ed entriamo nel mondo magico delle gioie ed emozioni di ZUCCHERO; quindi nel ritmo e nelle vibrazioni del più grande di oggi e di domani, sempre al massimo, con il vero e autentico poeta e rocker: signore e signori, mister Vasco ROSSI.

Pino Tuscano

 

Pino Tuscano

(Pubblicato su LA FINESTRA. Sguardi sulla città e altro ancora. Numero 7, Aprile 2020).

 

INFORMAZIONI

Pino Tuscano è presidente dell'Associazione DLF Milano e promotore del Movimento internazionale per il riconoscimento del rock ‘n roll come patrimonio dell’umanità
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