ORIENTE OCCIDENTE e MART

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Rovereto (TN), dal 30 agosto al 10 settembre 2017 - CORPI FRAGILI, CORPI RESISTENTI, CORPI RESILIENTI. Oriente Occidente è uno dei più importanti Festival europei di danza contemporanea e di teatrodanza e si svolge nella prima metà di settembre a Rovereto. Il MART collabora con il Festival di danza contemporanea Oriente Occidente alla realizzazione di due spettacoli, sabato 2 e domenica 3 settembre: una video installazione interattiva concepita appositamente per il museo e una milonga di tango argentino sotto la cupola.

Cosa appartiene al DNA del Festival Oriente Occidente, da trentasette anni punto di riferimento della danza contemporanea e internazionale? Indubbiamente il rapporto tra due mondi sempre meno distanti nell’era globale pur ancorati alle proprie tradizioni e alla propria concezione del tempo: l’imponente rilancio da parte del premier cinese Xi Jinping della Via della Seta prefigurata da Marco Polo ne è recente testimonianza.
E ancora: l’eclettismo, che sin dalle origini ha spinto il Festival a entrare nelle pieghe della società contemporanea attraverso la multiculturalità dei linguaggi artistici e delle scritture coreografiche, dalle più astratte alle più teatrali, tenendo saldo il principio del ‘racconto di senso’ attraverso il corpo.
Ma anche la ricerca del nuovo, intesa come sguardo su un cammino da svolgere insieme alle generazioni emergenti. E il rapporto con le altre arti in una città come Rovereto che vanta una forte identità culturale e ospita un museo di arte moderna e contemporanea, il Mart, di assoluto rilievo internazionale.
E infine, ma non ultima, la convinzione - mai venuta meno - che danzare sia per tutti: “Danziamo, danziamo, altrimenti siamo perduti” sollecitava Pina Bausch.
Dopo trentasei edizioni il DNA di Oriente Occidente, non ha subito mutazioni e i suoi valori sono punti fermi, pur nella costante innovazione di contenuti e spettacoli, anche nella programmazione 2017: a Rovereto in Trentino dal 30 agosto al 10 settembre.

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UN FESTIVAL CHE ESPLORA TUTTI I LINGUAGGI DELLA CONTEMPORANEITÀ
La danza come linguaggio universale, in grado di mettere in scena la contemporaneità in tutte le sue sfumature: da sempre Oriente Occidente nel raccontare la scena contemporanea sceglie di non sottrarsi alle tematiche di più stretta attualità, come la sostenibilità, l’ambiente, l’ecologia. In calendario, una serie di appuntamenti inseriti nella storica sezione “Linguaggi”, in nome di quell’eclettismo che sin dalle origini del Festival ha costituto la chiave di accesso alle pieghe più nascoste della società. 

LA FABBRICA DEL FUTURO
Oriente Occidente non è semplicemente un cartellone di eventi lungo 12 giorni, ma una proposta culturale di largo respiro che dura tutto l’anno, e che ha tra i suoi obiettivi la formazione e la promozione delle “nuove leve”. È come una serra dove crescono i giovani talenti emergenti e dove quelli già affermati si mettono alla prova in un contesto internazionale, in particolare attraverso l’istituzione delle residenze artistiche riconosciute dal MIBAC.
Residenti”  e artisti associati al Festival sono Salvo Lombardo e Irene Russolillo, coreografi talentuosi a cui viene offerto un percorso biennale e l’accesso a uno spazio di oltre 300 mq per ideare uno spettacolo che sarà coprodotto da Oriente Occidente e presentato a fine residenza o inserito in altri contesti e circuiti.
Fanno invece parte del progetto CID Cantieri  Manolo Perazzi, Francesca Penzo, Tommaso Monza e Claudia Rossi Valli, e Pietro Marullo. Si tratta di quattro giovani artisti - selezionati tra oltre settanta - ai quali viene data la possibilità di trascorrere un periodo di residenza presso gli spazi messi a disposizione del CID, il Centro Internazionale Danza di Rovereto, dove poter mettere a punto nuove creazioni. 

Dalla danza che privilegia luoghi canonici a quella urbana, che a Oriente Occidente sarà rappresentata dal Collettivo Piratejenny in virtù della collaborazione con Anticorpi XL, importante network nazionale che sostiene produzioni pensate per spazi non convenzionali.

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“VERO”, Companhia de Dança Deborah Colker - Brasile

 

Il MART collabora con il Festival di danza contemporanea Oriente Occidente alla realizzazione di due spettacoli, una video installazione interattiva concepita appositamente per il museo e una milonga di tango argentino sotto la cupola.
In Sala conferenze verranno inoltre ospitati gli incontri della rassegna Linguaggi, con giornalisti e ospiti di fama internazionale. Gli spettatori in possesso del pass Oriente Occidente Emozioni avranno diritto, durante tutto il periodo del Festival, all'ingresso ridotto nelle sedi del Mart.

Sabato 2 settembre 2017, ore 22.00, Piazza del Mart

MILONGA
La milonga è caratterizzata da un tempo molto più veloce di quello del tango, con un ritmo semplice, regolare e sincopato. La danza è piena di brio, con figure semplici, per vivere sotto la cupola del museo il fascino del tango. Dopo lo spettacolo della compagnia di Catherine Berbessou dal titolo Tu, el cielo y tu, si danzerà tutti assieme in piazza con una milonga fino a tarda notte.
Evento gratuito.
Informazioni: tel. 0464 431660; e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

MILONGA: “OSCYL VARIATION”, Héla Fattoumi, Éric Lamoureux / Viadanse - Francia

 
Sabato 2 e domenica 3 settembre 2017, ore 18.00, Terrazza del Mart

Héla Fattoumi, Éric Lamoureux / Viadanse - Francia
OSCYL VARIATION
Un incontro inedito tra danzatori e sculture biomorfiche, realizzate dallo scenografo Stéphane Pauvret su modello della celeberrima Entité ailée di Hans Arp. Si chiamano Oscyl le sette sculture oscillanti che partecipano allo spettacolo. Sono loro le protagoniste insieme a sette danzatori in carne ed ossa di Oscyl Variation, l’ultimo fantasioso lavoro del duo Héla Fattoumi e Éric Lamoureux. Sculture biomorfiche realizzate dal fedele scenografo della coppia Stéphane Pauvret su modello della celeberrima Entité ailée di Hans Arp. Un progetto Oscyl Variation, che ha avuto una lunga gestazione e che trova finalmente la sua preview mondiale a Oriente Occidente, sulla terrazza del Mart, prima di approdare al Festival del Teatro di Marionette a Charleville-Mézières, Francia. Héla Fattoumi e Éric Lamoureux, direttori dal 2015 del Centre Chorégraphique National de Bourgogne Franche- Comté à Belfort (Francia), perseguono anche qui la ricerca sull’alterità che li attaglia sin dal loro debutto artistico. Basti ricordare Just do Dance con interpreti provenienti da tre diversi continenti, i niqabs indossati in Manta e nel successivo Lost in Burqa. La danza della coppia si nutre e si fa carico della ‘diversità’ per provare a mettere in relazione le differenze.
Con Oscyl Variation gli artisti aprono uno spazio di esperienza con oggetti inanimati che coabitano la scena con i danzatori. E se all’inizio le sculture sembrano osservare pazienti il movimento dei loro compagni in carne ed ossa, poco alla volta l’energia e il contatto di quest’ultimi li mettono in moto, generando una sorprendente capacità dinamica di reazione agli stimoli.
Gli Oscyl infatti, una volta lanciati, sembrano dotati di una strana autonomia. È il loro punto di forza, è ciò che li differenzia da una tradizionale marionetta, soggetta a rispondere esclusivamente alle intenzioni del suo manovratore. Imprevedibili, gli Oscyl hanno anche un segreto da trasmettere agli esseri umani: si possono inclinare fino a sfiorare il pavimento, sembrare intenti a ribaltarsi e invece tornano ogni volta al loro centro, pronti sempre a ricominciare.
Anteprima assoluta.
Costo: € 18, ridotto pass Oriente Occidente Emozioni € 12
Informazioni: tel. 0464 431660; e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

“OSCYL VARIATION”, Héla Fattoumi, Éric Lamoureux / Viadanse - Francia

 
Da Venerdì 1 a domenica 10 settembre 2017, Sala conferenze del Mart

LINGUAGGI
Gli incontri di questa sezione approfondiscono il tema del Festival mettendone in luce le diverse problematiche e le molteplici sfaccettature. Non solo Danza a Oriente Occidente, torna anche quest’anno la sezione Linguaggi del Festival che si occupa dell’approfondimento delle tematiche toccate da questa edizione attraverso il contributo di relatori di fama internazionale, giornalisti, scrittori e opinionisti. Testimonianze e riflessioni su come i cambiamenti climatici, la gestione delle risorse della terra, la ricerca di nuove fonti energetiche, gli squilibri e gli sprechi alimentari influiscano sui conflitti che continuano a insanguinare il mondo. Per capire che la pace passa anche dalla soluzione di questi problemi. Protagonisti di Linguaggi saranno: Agnès Sinaï, Grammenos Mastrojeni, Max Calderan, Federico Rampini, Mario Tozzi, Andrea Segrè, Giuseppe Cederna e Fausto De Stefani, Thomas Torelli, Renzo Carbonera con Maria Roveran.
Ingresso libero su prenotazione.
Informazioni: tel. 0464 431660; e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

ORIENTE OCCIDENTE: LINGUAGGI

INFORMAZIONI

Associazione Incontri Internazionali di Rovereto

Corso Rosmini 58
tel. +39 0464 431660
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web www.orienteoccidente.it

MART ROVERETO

Corso Bettini 43, 38068, Rovereto (TN)
Tel. 0464 438887
Numero verde 800 397760
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web www.mart.tn.it