Gilberto Zorio: utopie, realtà e rivelazioni

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Rivoli (TO), fino al 6 marzo 2018 - Le opere scultoree e le installazioni di Gilberto Zorio (Andorno Micca, Biella, 1944) in mostra al Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea, sono campi inesauribili di energia e di materia in trasformazione. Tra i pionieri dell’Arte povera, con il suo linguaggio rivoluzionario e sperimentale, Zorio ha contribuito a cambiare la storia dell’arte.

Dalla metà degli anni Sessanta l’artista ha indirizzato la propria ricerca in direzione di una processualità che rende continuamente mutevole ciascun lavoro: in tal senso ha rinnovato il linguaggio della scultura, liberandola dalla fissità e dalla pesantezza a cui è tradizionalmente associata.

Attivando reazioni chimiche, fisiche, e occupando lo spazio aereo oltre a quello sonoro, Zorio immette i propri lavori all’interno di un ciclo vitale di fronte al quale egli per primo si pone come spettatore. Il tempo è spesso una componente importante, in quanto solo il naturale trascorrere delle ore e dei giorni rende pienamente tangibile il dispiegarsi delle trasformazioni a cui le opere sono soggette.
Il metodo dell’artista si basa sulla capacità di pensare ogni evento espositivo come una nuova pagina bianca, carica di inedite possibilità.

Questa mostra raccoglie oltre cinquant’anni di ricerca, proponendo in un percorso intenzionalmente denso e non cronologico alcuni tra i più importanti lavori realizzati da Zorio, tra cui installazioni storiche gelosamente custodite dall’artista nella propria collezione privata e un prezioso nucleo di disegni con progetti mai realizzati. Queste rare opere sono presentate al pubblico accanto a lavori provenienti da selezionate collezioni e a nuove installazioni appositamente realizzate per le sale del Castello.
La mostra offre l’emozione di uno spazio in continua espansione, nel quale la sapienza alchemica di Zorio abbraccia tecnologie futuribili e saperi antichissimi, mentre luce e buio disegnano visioni inaspettate che coinvolgono tutti i sensi.

Gilberto Zorio, Stella incandescente, 1972

In occasione della grande mostra dedicata a Gilberto Zorio, in corso sino al 6 marzo prossimo, il Castello di Rivoli invita il pubblico il giorno 23 febbraio 2018 a una giornata di approfondimento dedicata all’artista, riconosciuto pioniere della storia dell’arte contemporanea e tra i protagonisti dell’Arte povera.

Definita da Flash Art “una delle più toccanti mostre italiane dell’ultimo anno”, la retrospettiva al Castello di Rivoli è la prima dedicata a Gilberto Zorio in un museo pubblico a Torino documentando, in un innovativo percorso organico, cinquant’anni di ricerca dell’artista. Dagli anni sessanta al presente, Zorio ha operato in direzione di una processualità che rende continuamente mutevole ciascuna opera per sottolineare la vitalità del mondo. Ad oggi, la mostra al Castello di Rivoli è stata visitata da un ampio pubblico ed ha incontrato grande favore da parte della critica, da cui la scelta di prorogarne l’apertura sino al 6 marzo 2018.

Grazie ai contributi e alle testimonianze di storici dell’arte, curatori, critici di fama internazionale, collezionisti e studiosi, la giornata di studio del 23 febbraio intende analizzare da più prospettive i tanti modi in cui l’arte di Zorio ha cambiato il linguaggio dell’arte contemporanea, aprendo pionieristicamente nuove strade e agendo come fonte di ispirazione per molti artisti delle generazioni successive. Ogni intervento sarà dedicato all’approfondimento di un singolo lavoro o di un particolare aspetto della pratica artistica di Gilberto Zorio con letture interdisciplinari, che spazieranno dalla fisica, alla storia dell’arte e della cultura, alla filosofia e alla dimensione sonora.
Oltre a Gilberto Zorio e a Marcella Beccaria, Capo Curatore, interverranno, tra gli altri: Maria Teresa Roberto, storica dell’arte e docente, Accademia Albertina di Belle Arti di Torino; Tommaso Trini, critico d’arte; Mario Rasetti, matematico e fisico teorico; Ruben Levi, fisico e collezionista; Giorgio Verzotti, critico d’arte e curatore indipendente; Luciana Rogozinski, critica d’arte e scrittrice; Franca Varallo, professoressa di Museologia e Critica artistica del restauro, Università degli Studi di Torino; Luk Lambrecht, Direttore artistico del Museumcultuur Strombeek, Gent; Sara Abram, Responsabile sviluppo progetti e fund raising del Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”; Chiara Bertola, Responsabile Organizzazione Mostre e Collezioni, Castello di Rivoli; Federico Vercellone, professore di Estetica, Università degli Studi di Torino. Interverrà inoltre Renata Novarese, Presidente degli Amici del Castello di Rivoli.

Nell’ambito della giornata di studio sarà inoltre presentato il nuovo catalogo dedicato all’opera di Zorio, corredato da inedite fotografie che documentano l’immaginifica relazione dell’artista con gli spazi del museo. Pubblicato dal Castello di Rivoli in collaborazione con Skira, Milano, il volume Gilberto Zorio raccoglie la più ampia selezione di scritti di Zorio mai pubblicata, insieme a nuovi testi del curatore Marcella Beccaria, un testo di Germano Celant e una conversazione di Carolyn Christov-Bakargiev con l’artista. Per la prima volta, il catalogo presenta inoltre una cronologia scientifica delle mostre personali e collettive dell’artista, raccogliendo anche una ricca antologia relativa all’intero percorso di Zorio dal 1963 al presente, con una selezione di testi di Jean-Christophe Ammann, Mirella Bandini, Alberto Boatto, Ester Coen, Catherine David, Piero Gilardi, Gianfranco Maraniello, Luciana Rogozinski, Tommaso Trini, Giorgio Verzotti e Denys Zacharopoulos.

Venerdì 23 febbraio il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea è aperto dalle 10 alle 19.

In occasione della giornata di studio sarà a disposizione del pubblico una navetta speciale che collega gratuitamente il centro di Torino al Museo (fino a esaurimento dei 52 posti).

  • ore 13.15 - Torino Piazza Carlina (angolo Via Maria Vittoria)
  • ore 13.25 - Piazza XVIII Dicembre (direzione Corso San Martino)
  • ore 18.30 – partenza dal Castello di Rivoli per Torino

Gilberto Zorio, Odio, 1971. Foto: Paolo Mussat Sartor

INFORMAZIONI

Castello di Rivoli - Museo d’Arte Contemporanea

Piazza Mafalda di Savoia, 10098 Rivoli (TO), Italia
tel. +39 011 9565222 - 9565280
fax +39 011 9565231
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web www.castellodirivoli.org