Mutazioni

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“Così vid'io la settima zavorra mutare e trasmutare” (Inferno, Canto 25) - Le foto della Mostra Personale di Claudio Dumini, presidente Associazione DLF Ravenna, allestita al centro del paese di Bagnacavallo (RA), che si è conclusa il 31 ottobre 2015. Presentazione a cura della Prof.ssa Ottaviana Foschini

Mutazione. Siamo ormai abituati ad ascoltare ogni giorno questo vocabolo in riferimento a mutazioni del clima, mutazioni genetiche e, quindi, OGM, mutazione di situazioni politiche, ecc. Non sono solo queste le mutazioni da cui ho tratto ispirazione per questa mia personale.

Dopo la mostra “Libera-mente” del 2012, in cui ho dato sfogo alla mia voglia di dipingere al di fuori degli schemi, oggi presento una serie di opere dedicate alle trasformazioni che accadono continuamente intorno a noi. Il trascorrere del tempo è l'artefice del mutare dell'aspetto di cose e persone, della natura stessa, ma anche acqua e fuoco sono elementi che trasformano e mutano aspetto. Così l'albero, trasformato dagli elementi atmosferici, che nel corso degli anni ne hanno mutato l'aspetto, si lega all'acqua che muta continuamente la sua forma passando da bottiglia a bicchiere o da pioggia a pozzanghera, torrente, lago, mare. E il fuoco non muta forse il legno in cenere? Non scioglie con il suo calore metalli e plastica? Ecco, al di là delle mutazioni che l'uomo opera sul DNA delle cellule, di mutazioni ne è piena la nostra giornata. L'uomo stesso muta con il passare degli anni il suo aspetto.

Anche questa volta mi sono divertito ad utilizzare materiali insoliti, cercando di mutarne l'aspetto e lasciando libero spazio alla mia creatività. Spero di avere prodotto qualcosa che incontri il vostro apprezzamento.

Claudio Dumini, nato il 22 aprile 1949 a Russi (RA), dove vive e lavoraNel presentarvi questi miei lavori, mi sento in dovere di ringraziare alcune persone che hanno contribuito, con la loro disponibilità, alla realizzazione di questa mostra. In primis, il mio ringraziamento va alla instancabile Direttrice della Scuola Comunale d'Arte “B. Ramenghi” di Bagnacavallo, Liliana Santandrea, che mi ha dato la disponibilità del locale in cui è allestita la mostra e utili consigli; poi alla mia insegnante, la pittrice Margherita Tedaldi, a cui devo l'apprendimento delle tecniche che ho utilizzato e lo stimolo a sperimentarne sempre di nuove ed infine, ma per questo certo non meno importante, alla mia amica Prof.ssa Ottaviana Foschini che coraggiosamente si assume la responsabilità di presentare questo mio ultimo esperimento. Un ringraziamento particolare alla mia amica pittrice ceramista Maria Rita Eusepi, che mi ha sapientemente coadiuvato nell'allestimento. E, naturalmente, grazie a quanti visiteranno la mostra!

Claudio Dumini


Una mostra di Claudio Dumini è sempre un evento caleidoscopico, un'esplosione di trame e colori, sapientemente centrifugate, come le sue opere che utilizzano le materie più screziate. Opere dove il soggetto diventa pretesto per inventare nuove realtà. Il suo è un legame profondo con soggetti quali l'acqua, gli elementi naturali, sino alle ondulate armonie del DNA.

Le opere dell'artista appaiono come tessuti, impasti, manipolati con la terra, il metallo; sostanze povere che richiamano agli arcaici raccoglitori preistorici di un'era post-moderna che racchiude tutto il malessere di una società malata come la nostra. Un'era dove l'uomo è costretto a recuperare la poesia dai resti del suo vissuto. Così 'la forma dell'acqua', 'dna', 'ossession', sorgono da una ricerca introspettiva dell'essere umano; malgrado ciò la valenza di queste opere ci appare giocosa, quasi un alito di speranza. Osservando questi lavori si ha la percezione che l'artista abbia giocato, una peculiarità di queste opere è data dalla giocosità con cui il pittore intesse e colloca il suo racconto in una trama eterogenea di immagini gaie. Ha sicuramente giocato l'artista, con un sistema raffinato di materie semplici, nobilitandole al ruolo di arte. Ogni scena, ogni soggetto sembra appartenere ad un campionario di manufatti, dove il paramento decorativo intesse e determina il soggetto stesso dell'opera.

E' un narratore Dumini, un novelliere, della terra, del cielo, della realtà; i suoi ideogrammi navigano come frammenti spaesati in uno spazio simbolico e contemporaneamente reale nelle sue materie. Raccontare equivale a rivelare verità ignote forse allo stesso autore. Dumini ha lo spirito di osservazione che raggiunge l'ironia e il gioco, la denuncia e il disagio umano, e tocca l'arte, unica direzione possibile per un artista.

Ottaviana Foschini


Vernissage mercoledì 23 settembre ore 20.30, Via Mazzini 76, Bagnacavallo (RA).

Orari di apertura:

  • 24-25-28 settembre ore 20.00/23.00
  • 26-27-29 settembre ore 10.00/12.00 e 15.00/23.00
  • 3/10/17/24/31 ottobre ore 15.30/19.30

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I lavori in ceramica
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Ceramica raku
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90° anniversario DLFINFORMAZIONI

Claudio Dumini, Presidente Associazione DLF Ravenna
Cell. 335 5862991
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