Il Gruppo Museale dell’Associazione DLF Ventimiglia si è attivato per il recupero del materiale ferroviario dismesso presente in varie stazioni liguri, con l’obiettivo di realizzare un museo del treno nel Circolo DLF Taggia Arma, che ha sede nella stazione omonima. Il lavori proseguono a buon ritmo: la sala espositiva si sta arricchendo di pezzi, gli ultimi provengono da stazioni litoranee appena chiuse, con lo spostamento della ferrovia a monte: si tratta della storica bacheca dei treni che era nell'atrio della stazione di Imperia Porto Maurizio e della bacheca con le indicazioni fondamentali della segnaletica ferroviaria.
Sono state, inoltre, posizionate nel museo le targhe delle gallerie della ex ferrovia costiera. Altro materiale esposto riguarda l'attrezzatura di competenza delle squadre lavori di Imperia e Diano Marina, con il recupero di un motogeneratore che serviva ad alimentare i trapani pneumatici utilizzati per la manutenzione del binario.
Nella sala al piano inferiore si sta lavorando al restauro del plastico gentilmente donato da un simpatizzante, risalente agli anni Settanta: qui il lavoro è molto delicato poiché si tratta di materiale non più in commercio e pertanto la difficoltà è di riuscire a riparare i pezzi senza pregiudicarne l'aspetto originario.
Infine, si sta procedendo alla pubblicazione del primo calendario sociale, con fotografie messe a disposizione dai soci con la passione della fotografia, che ritraggono la linea ferroviaria appena dismessa.
I proventi della vendita serviranno alla realizzazione della sala proiezione, che potrà essere utilizzata per tutti i gruppi che gravitano nel Circolo DLF di Taggia.
Galleria di immagini
INFORMAZIONI
Associazione DLF Ventimiglia
Piazza C. Battisti 23, 18039 Ventimiglia (IM)
Tel. 0184 352661 Fax 0184 352661
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web dlf-ventimiglia.webnode.it
Circolo DLF Taggia Arma
Via Stazione Nuova 1, Taggia (IM)
web dlf-ventimiglia.webnode.it
- Responsabile Gruppo Museale: Flavio GIULIANI
