Ferrovieri in Alto Adige - Una storia straordinaria

Alle ore 11.00 si è tenuta l’inaugurazione della MOSTRA DI CIMELI FERROVIARI. Una esposizione di una centinaia di reperti ferroviari storici: dall’Impero Asburgico fino ai giorni nostri che ci hanno riportato ad un tempo ormai lontano quando il treno era il solo mezzo per trasferirsi da un Paese all’altro.
Curatori della mostra il socio DLF Bolzano, macchinista, Fabio Ruffinengo e il signor Sergio Vacelebre. La mostra si è conclusa domenica 21 novembre.

Nel pomeriggio presentazione di due filmati storici: “I Musi Neri” e “Una campata al giorno” del socio DLF, macchinista, Giorgio Magi.

A seguire, relazione di Milena Parisi, presidente del DLF Bolzano: “Storia del Dopolavoro Ferroviario modello altoatesino” e relazione dell’amministratore DLF Bolzano, Salvatore Cavallo: “La categoria dei ferrovieri e la nascita dei primi movimenti sindacali”.

Nel corso della manifestazione, si sono susseguiti interventi musicali della Scuola di musica “Vivaldi” di Bressanone.

Organizzatori: UPAD Bolzano, Comitato Educazione Permanente “Evviva Bressanone” di Bressanone, Associazione Dopolavoro Ferroviario Bolzano, Rivista Vipiteno Cultura della Provincia Autonoma Bolzano.

Da “Alto Adige”, quotidiano online di Bolzano, del 19 novembre 2021, una sintesi dell’evento.

Bigliettai, capitreno, conduttori, controllori, macchinisti, guardamassi, casellanti. Sono stati loro i protagonisti della giornata dedicata ai ferrovieri altoatesini svoltasi mercoledì a Bressanone. Un evento reso possibile grazie alla collaborazione tra Upad, Comitato di educazione permanente “EvivaBressanone”, Associazione DLF Bolzano, Scuola di musica in lingua italiana “Vivaldi”, Vipiteno Cultura e con il sostegno del Comune di Bressanone e della Ripartizione cultura italiana della Provincia.
Una mostra di cimeli ferroviario è stata aperta nel foyer al piano terra dell’ex biblioteca civica con ingresso da Piazza Duomo. (…) “La città di Bressanone ha così permesso ai ferrovieri di tutto l’Alto Adige di potersi incontrare con delegazioni da Vipiteno, Brunico, Bolzano, Merano - ha commentato Beppe Mora di Upad - Questo giorno farà parte della memoria della città ed è stato vissuto con grande intensità emotiva, dalla commozione all’entusiasmo”. (F.D.V.)