In scena al Cineteatro Metropolitano

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Reggio Calabria, fino al 26 dicembre 2023 - Il Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria ha organizzato una ricca e variegata stagione di spettacoli nel proprio Cineteatro Metropolitano, affidandone la direzione artistica al collega capotreno Antonio Calabrò, scrittore e artista reggino.

Sedici appuntamenti dal 20 ottobre al 26 dicembre, più altri fuori cartellone, per una offerta che abbraccia le più varie forme di espressione artistica, dal teatro moderno a quello tradizionale, dalla musica alla divulgazione, con una risposta di pubblico e di critica che già dalle prime battute si annuncia avvincente e con una importante risonanza su tutti i mass-media locali.

Agli importanti risultati già colti si aggiunge l’impennata delle richieste per l’uso del teatro, che così si è subito imposto come autentico polo culturale cittadino.

Il lavoro svolto è cominciato siglando una serie di accordi non soltanto con gli attori di prima linea (compagnie teatrali e musicisti), ma anche con soggetti fondamentali per la logistica. La comunicazione affidata ad una agenzia di professionisti (la Adexo comunicazioni), l’accordo con la più importante sartoria calabrese per la cura dei costumi (Sartoria Bruzzese), il lavoro di una associazione culturale nella gestione dell’accoglienza (Associazione L’Amaca), la consulenza musicale della Consulta del Rock Reggino di Edoardo Pedà e della Direzione Musicale dell’Orchestra Teatro Cilea di Alessandro Tirotta. Tutta la parte tecnica - luci e audio - è stata affidata ad un veterano del settore (Marcello Alampi) che ha reso l’uso del palco fruibile anche dai più esigenti interpreti. In più il supporto del Presidente Nino Malara e dell’intero Consiglio Direttivo del Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria, e il lavoro brillante della gestione economica affidata alla signora Rossella Crupi, hanno consentito in meno di un mese un autentico boom di interesse.

 

 

La stagione è cominciata con una serata straordinaria per la città. L’artista reggino Gigi Miseferi, da più di trent’anni attore televisivo e teatrale, e che è il consulente principale della direzione, ha condotto lo spettacolo “Dieci Storie Reggine”, scritto da Antonio Calabrò; un viaggio a ritroso nel tempo dalla mitica fondazione di Reggio fino ai giorni nostri. Con l’ausilio di nove attori amatoriali - tra i quali un paio di ferrovieri - l’opera teatrale ha riscosso un notevole successo di critica e di pubblico, tanto da renderne necessaria la replica che avverrà a novembre.

Si sono poi esibite tre compagnie locali, (Balenando la Burrasca in “Le donne di Omero”, il BluSky Cabaret in “Ora facimu festa”, le Officine Jonike Art” in “Ulisse on the road”) che hanno portato in scena opere notevolmente diverse per forme e contenuti, attirando così un pubblico diversissimo ma sempre numeroso e interessato.

La stagione continuerà sia con altre opere teatrali (il 3 novembre “Edipus” di Giovanni Testori con Silvio Barbieri, l’1 dicembre con “Figli di Abramo” di Teatro del loto, organizzazione Scena Nuda con Stefano Sabelli, il 7 dicembre “Le bureau du Porc” di Natale Filice, con Stefano Massaro, il 22 dicembre “PPP- Amore e lotta” di Officine Jonike art) ma anche con la musica: l’11 novembre la presentazione del primo disco rock-blues cantato in dialetto calabrese del bluesman Vincenzo Tropepe, per poi sterzare verso la grande lirica di Verdi e Puccini, eseguita da interpreti internazionali guidati dal maestro Alessandro Tirotta, e poi tornare alla musica italiana con serate dedicate a Rino Gaetano (la band locale “Nuntereggio più”) e Lucio Battisti (i BattistiForever già autori di una fortunata serata al DLF); gli eventi musicali saranno tutti accompagnati da scene narrative o umoristiche ideate e scritte da Antonio Calabrò.

Ci sarà spazio a novembre per il Jazz e la sua storia (Peppè Nicolò, collezionista di grammofoni e scrittore, e Carmelo Coglitore, sassofonista), per l’Orchestra Giovanile dello Stretto, del Maestro Alessandro Monorchio, che dedicherà una serata alle grandi colonne sonore (a novembre, “Suonala ancora Sam”) e poi un’altra alle musiche del Natale, il 26 dicembre, che chiuderà questa prima parte di stagione.

Mentre già si lavora al programma della seconda parte della stagione, emerge in modo forte l’aspetto catalizzatore del teatro. Numerose le richieste di collaborazione e di aggregazione, tantissimi i progetti sottoposti allo staff fortemente voluto dalla direzione. Il tutto eseguito con un eccezionale contenimento dei costi e con una rigorosa scrematura delle richieste accettate. Il teatro ha soltanto 96 posti a sedere e deve essere trattato come quel piccolo gioiello che è.

Non ci sono piccoli o grandi teatri, ma è ciò che si porta in scena a determinarne il valore.
E il Metropolitano del Dopolavoro Ferroviario di Reggio Calabria è avviato sulla buona strada.

 

 

INFORMAZIONI

Associazione DLF Reggio Calabria

Via Caprera 2/C, 89127 Reggio di Calabria (RC)
Tel. 0965 1659776
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