“Viaggio negli anni '50”

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Una giornata indimenticabile: “Viaggio negli anni '50”. Milano, domenica 7 settembre 2014Milano, 7 settembre 2014. 

Con il DLF Milano una giornata indimenticabile nella Balera dell’ Ortica. 

“Rock and roll can never die…”, cantava Neil Young in una famosa canzone, Il rock’n’roll non può mai morire.

E infatti eccolo qui, anche nella Balera dell’Ortica di Milano, in una bella domenica di settembre dell’anno di grazia 2014, oltre 1.500 presenze e tanta allegria.

Vivo, ruspante e coinvolgente, parecchi decenni dopo gli anni Cinquanta del secolo scorso, che lo videro nascere e crescere attraverso i grandi padri fondatori statunitensi (da Chuck Berry a Gene Vincent, da Jerry Lee Lewis a Little Richard, da Bo Diddley a Elvis Presley…), quindi diffondersi in tutto il mondo, Italia compresa.

Di nuovo celebrato, raccontato, suonato e ballato, insieme a centinaia di persone di ogni età, per iniziativa di un gruppo di promotori - il Dopolavoro Ferroviario di Milano, la famiglia Di Furia (che gestisce attualmente la storica Balera), l’Associazione Il Cavedio di Varese, la rivista musicale Jamoboree Magazine - che ha unito le idee e la buona volontà per creare l’evento.

Signore e signori, benvenuti all’Ortica Rock’n’Roll Festival. Dove il mercatino vintage, con oggetti e accessori del tempo che fu, l’angolo delle acconciature e del trucco in perfetto stile anni Cinquanta, la “scuola” di boogie e di swing che già richiama in pista molti ballerini (o aspiranti tali), già nel tardo pomeriggio crea l’atmosfera giusta per introdurre la serata.

Naturalmente, il clou sarà la musica dal vivo, con il concerto dei Jumpin Pumpkins e di Antonio Sorgentone, che faranno divertire e ballare tutti.

Una giornata indimenticabile: “Viaggio negli anni '50”. Milano, domenica 7 settembre 2014Ma gli organizzatori hanno pensato di proporre anche una occasione di informazione e di approfondimento sul momento sociale, culturale, di costume dal quale uscì quella radicale rottura dei canoni musicali fino ad allora dominanti. Da qui, l’idea di invitare alcuni relatori per una conferenza che racconti, seppure in estrema sintesi, il contesto storico nel quale si sviluppò la “rivoluzione” del rock’n’roll.

Così, il prof. Antonio Orecchia, docente di storia contemporanea e storia del giornalismo presso l'Università dell’Insubria, rievoca la situazione che esisteva negli anni Cinquanta, ancora fortemente segnata dai disastri e dalle conseguenze della seconda guerra mondiale. Il dott. Romano Pogelli, già dirigente medico dell'Unità Sanitaria FS di Milano, studioso di storia e tecnica ferroviaria, ricorda i cambiamenti che si verificarono anche nel campo dei trasporti, soffermandosi in particolare sul treno ETR 300, meglio noto come Settebello, che debuttò nel 1952, fu mezzo di punta delle FS e progenitore dei treni ad alta velocità.

Fiorenzo Croci, giornalista e organizzatore del Rock’n’Roll Festival di Varese, parla di alcuni grandi musicisti e del tragico incidente aereo in cui, il 3 febbraio 1959, persero la vita tutti insieme Buddy Holly, Ritchie Valens e Big Bopper. Il giorno in cui morì la musica, venne chiamato.

Ma il rock’n’roll, come sappiamo, non può morire, nonostante quel lutto e tanti altri successivi. Ce lo conferma Maurizio Maiotti, fondatore di Jamboree Magazine, presentando la rivista (nata nel 1995 e specializzata nella storia della musica rock degli anni Cinquanta-Sessanta) e l’opera alla quale sta tuttora lavorando, una vera e propria enciclopedia dei gruppi musicali italiani di quei due decenni.

Infine, Pino Tuscano, presidente del DLF Milano e promotore di eventi culturali e musicali, tira le somme di un percorso che condusse - recita il titolo della sua comunicazione - “da Santa Maria Goretti a Elvis Presley”. Immagine che simboleggia la grande novità che il rock’n’roll ha portato nella cultura e nel costume del mondo giovanile, anche in un Paese conformista e bigotto come era l’Italia degli anni Cinquanta.

Poi, è il momento di passare dalle parole ai fatti. I Jumpin Pumpkins danno fuoco alle polveri, la pista si riempie. Poi tocca ad Antonio Sorgentone e quasi ballano anche le sedie e i tavoli. Long Live Rock’n’Roll. Lunga vita. (S.M.)

Articolo pubblicato sull'Osservatore Ferroviario - Ottobre 2014.

Una giornata indimenticabile: “Viaggio negli anni '50”. Milano, domenica 7 settembre 2014

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