Bologna, dal 4 marzo al 2 ottobre 2011
Il Museo Morandi di Bologna prosegue il percorso di accostamento dell’opera morandiana a quella di grandi artisti contemporanei, che ha visto due tappe fondamentali nell’omaggio a Josef Albers del 2005 e nella grande mostra di Bernd e Hilla Becher del 2009.
Dal 4 marzo al 2 ottobre 2011 sono i lavori del celebre artista statunitense Wayne Thiebaud a entrare nelle sale centrali del museo e ad alternarsi alle opere di Giorgio Morandi, stabilendo un dialogo e sottolineando analogie e differenze, al di là della serialità e della ricerca cromatica immediatamente percepibili.
Wayne Thiebaud, nato in Arizona nel 1920, è considerato una figura chiave nell’ambito dell’arte contemporanea americana.
Frequentemente associato alla Pop Art, Thiebaud ha però sempre rifiutato di essere inscritto in un movimento artistico, proprio come Morandi.
Se ad avvicinarlo apparentemente agli artisti Pop è la scelta dei soggetti dipinti - oggetti simbolo del consumismo quali dolci, caramelle, chewing gum, hot dog, cosmetici, giocattoli - a differenziarlo dai cliché spersonalizzanti e meccanici propri della pittura Pop sono l’assenza di critica così come di celebrazione della cultura americana, la ricerca nella tecnica pittorica, la pennellata lenta, pastosa e materica, l’uso della luce modulata e discreta, l’accurata attenzione verso l’impianto prospettico e gli aspetti formali e geometrici della composizione attraverso i quali fa emergere l’anima degli oggetti. È in particolare questa attenzione verso la disciplina della pittura - parlando di sé si è sempre autodefinito “pittore” più che artista - ad accomunare Thiebaud al maestro Giorgio Morandi e ad altri modelli di riferimento quali Chardin ed Edward Hopper.
Proprio verso Morandi, l’artista americano ha più volte espresso grande ammirazione, riconfermata anche nell’intervista concessa alla curatrice Alessia Masi durante la fase preparativa della mostra bolognese, pubblicata nel catalogo della mostra (Edizioni Corraini), di cui riportiamo uno stralcio:
“Ci sono tante lezioni da imparare studiando il lavoro di Morandi. Cose che hanno a che fare con questioni delle quali, secondo me, ogni serio pittore dovrebbe avere consapevolezza. Una di queste penso sia la meraviglia dell'intimità e l'amore per lo sguardo prolungato: fissare a lungo ma nello stesso tempo muovere l'occhio per scoprire veramente cosa c'è dietro; e poi ci sono così tante sottigliezze, elementi che possono sembrare una cosa in un momento e un'altra il momento dopo. C'è sempre, in Morandi, quella sensazione di “instabilità”, e nonostante questo un sentimento di totalità dolce, completo. È sempre una gioia poter guardare il suo lavoro, che per noi pittori contiene anche un avvertimento: ci mette in guardia contro la tentazione di eccedere, strafare. Va bene il dramma, ma non il melodramma. Sì, si possono davvero imparare tante cose da lui”.
Wayne Thiebaud comincia la sua attività come disegnatore di fumetti, lavorando per un breve periodo come animatore presso gli studi della Walt Disney. Questa esperienza avrà un ruolo cruciale nello sviluppo della sua ricerca estetica. Raggiunge la fama come artista commerciale prima di dedicarsi completamente alla pittura.
Numerosi i riconoscimenti e i premi: nel 1994 riceve dall’allora Presidente Clinton il Premio Nazionale Presidenziale nel campo delle Arti (il più alto riconoscimento dato a un artista dal governo americano); nel 1998 viene eletto membro della American Academy of Arts and Sciences a Boston e viene insignito con la laurea ad honorem dal San Francisco Art Institute; nel 2004 è candidato al premio “Gold Medal for Graphic Arts” dalla American Academy of Arts and Letters di New York; nel 2010 entra a far parte della California Hall of Fame insieme ad altri personaggi famosi come il regista James Cameron, il segretario di Stato George Schultz, lo storico Kevin Starr, la cantante Barbra Streisand, la campionessa di tennis Serena Williams e il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg.
Opere di Wayne Thiebaud sono esposte nelle collezioni dei più importanti musei statunitensi come il MoMA e il Whitney Museum of American Art di New York, il San Francisco Museum of Modern Art e l’Art Institute di Chicago.
Se da un lato le nature morte e i paesaggi di Thiebaud e Morandi possono apparire distanti per ispirazione e contesto, a un esame più approfondito rivelano invece profonde affinità: l’interesse per oggetti di uso comune, semplificati fino a diventare puri elementi formali, la tendenza ad allinearli in progressioni rigorosamente ordinate, l’apparente ripetitività della rappresentazione, lo studio delle varianti, l’isolamento estetico dell’oggetto o dei gruppi di oggetti, l’ottenimento di effetti visivi forti attraverso l’attenzione estrema alla luce, alla forma e alla qualità della pennellata.
Dall’accostamento dei lavori di entrambi emerge una comune tendenza all’interpretazione e ricostruzione soggettiva della realtà figurale, strettamente conforme alla propria visione interiore.
Un video su Wayne Thiebaud realizzato dal giovane regista bolognese Germano Maccioni - vincitore nel 2010 del Premio Michelangelo Antonioni per il miglior cortometraggio al Bari International Film&Tv Festival - è visibile per i visitatori lungo il percorso espositivo, a corredo della mostra.
La presenza di uno dei più rappresentativi artisti americani contemporanei all’interno della completa raccolta morandiana bolognese testimonia la posizione di rilievo mondiale di Giorgio Morandi nel panorama dell’arte. Ne è conferma anche la grande esposizione itinerante Dialogo con Morandi, da De Chirico a Fontana, che avrà luogo dal 9 aprile al 19 settembre 2011 in tre importanti istituzioni museali giapponesi. La prima tappa è quella presso il Toyota Municipal Museum of Art, aperto nel 1995 e punto di riferimento per l’arte moderna e contemporanea, non solo giapponese ma anche europea e americana. Straordinaria è l’architettura del museo, progettato da Yoshio Taniguchi, situato su un’altura che domina la città di Toyota precedentemente sito del Castello di Shichishu, del quale è stata riprodotta la torretta all’entrata dell’edificio. Dopo Toyota la mostra si sposterà al Tottori Prefectural Museum e al Museum of Modern Art, Kamakura & Hayama.
Il Dipartimento educativo MAMbo propone in occasione dell’esposizione una doppia attività rivolta all’utenza libera. Una visita guidata permetterà di conoscere le opere del celebre artista americano, mentre al MAMbo, nei laboratori del Dipartimento, i partecipanti avranno la possibilità di sperimentare la tecnica del calco in gesso per realizzare “cibi d’artista” ispirati ai soggetti privilegiati da Thiebaud e dalla Pop Art.
In contemporanea alla cerimonia inaugurale inoltre sarà presentato al pubblico un nuovo spazio per percorsi didattici e attività di laboratorio all’interno della Sala Ottagonale del Museo Morandi: un suggestivo allestimento permetterà alle scuole e alle famiglie di vivere un’esperienza nell’atelier dedicato all’artista, dove poter sperimentare le tecniche e il linguaggio di Morandi.
La mostra si svolge con il supporto di: University of California - Education Abroad Programs, Italy, in collaborazione con: Colleen Casey - LeBaron's Fine Art, Sacramento, CA
Wayne Thiebaud at Museo Morandi
Periodo di esposizione: 4 marzo - 2 ottobre 2011
Curatore: Alessia Masi con la collaborazione di Carla Crawford
Catalogo: Edizioni Corraini
INFORMAZIONI
Museo Morandi
Palazzo d’Accursio, Piazza Maggiore, Bologna
Tel. +39 051 2193338 fax +39 051 2193403
Internet www.mambo-bologna.org
Ufficio Stampa MAMbo
Elisa Maria Cerra tel. +39 051 6496653 - 620
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Orari:
- Martedì - venerdì 11.00-18.00
- Sabato, domenica e festivi 11.00-20.00
- Chiuso lunedì non festivi, 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre
Ingresso:
- Intero € 6;
- Ridotto DLF € 4
Info, prenotazioni e costi attività didattiche:
- Tel. 051 6496652
Visite guidate:
- Tel. 051 6496626 - 628
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