Ferrara, dal 17 al 26 agosto 2012.
L’Europa suona a Ferrara per un mondo più pulito e solidale. La 25esima edizione del Ferrara Buskers Festival dedicata alle Culture del Vecchio Continente e alle popolazioni terremotate.
“Questi 25 anni sono un’occasione per ringraziare chi ha riempito le strade di Ferrara ma anche tutti quei Paesi che da sempre rappresentano i nostri osservati speciali, il bacino dal quale attingere per rinnovare la proposta del Festival. E la scelta di concentrarci sull’Unione Europea vuole essere un segnale di grande coesione in un momento difficile, tramite quel mezzo di comunicazione universale che non conoscerà mai crisi e che si chiama musica”.
Con queste parole, Stefano Bottoni, Direttore Artistico del Ferrara Buskers Festival, in programma dal 17 al 26 agosto 2012, mette l’accento sulla caratteristica principale della 25esima edizione della Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, che sarà dedicata ai Paesi dell’Unione Europea. Interrompendo la tradizione che ha sempre visto celebrare una singola nazione per ogni anno della manifestazione, il Ferrara Buskers Festival vuole portare l’intera Europa in piazza, mostrarne la ricchezza culturale, invitare ad una maggiore compattezza gli europei ma anche riaffermare il proprio impegno per un Continente più verde. Oltre ad avere l’ambizioso obiettivo di fissare standard sempre più elevati di sostenibilità ambientale nell’organizzazione e fruizione di un grande evento di spettacolo, il Progetto Ecofestival ha infatti dato concretissimi risultati fin dal suo esordio e offrirà visibilità alle azioni più virtuose sviluppatesi in ambito continentale.
Ferrara al centro dell’Europa, l’Europa nel centro di Ferrara, dunque. Bruxelles farà da cardine a questa importante e storica dedica e sarà l’osservatorio privilegiato di riferimento per i futuri contatti istituzionali e culturali, mentre l’organizzazione del Festival lavorerà per portare in città importanti personalità delle istituzioni dell’Unione Europea.
Ma non è tutto. I nove giorni di musica di strada saranno infatti anche un grande momento di solidarietà condivisa per unire idealmente Ferrara e l'Emilia all’Italia e al mondo intero. “Durante il festival - spiega il Direttore Organizzativo Luigi Russo - ognuno potrà fare la sua parte dando un piccolo o grande contributo per la ricostruzione materiale e sociale dei territori colpiti dal terremoto del maggio 2012”.
Grande Cappello - l’iniziativa di attenzione e di sostegno del Festival - quest'anno sarà più consistente e sarà rivolto a sanare, almeno parzialmente, i danni causati dal terremoto al patrimonio artistico di Ferrara e a permettere la riapertura delle cinque scuole della provincia. Probabilmente anche qualche Busker andrà a suonare tra le tende, per portare un po’ dell’atmosfera di festa in quei luoghi che sono stati privati del sorriso, mentre i volontari di Ibo saranno impegnati nell'attività di raccolta offerte nei sette punti di entrata all'area del Festival.
In diverse occasioni, anche il Direttore Artistico della manifestazione Stefano Bottoni scenderà in strada a suonare con gli artisti. E questa formazione allargata sarà il segnale che il ricavato dell’esibizione - in gergo, il cappello - sarà interamente devoluto ai progetti del Grande Cappello. Probabilmente qualche Busker andrà anche tra le tende, per portare un po’ dell’atmosfera di festa in quei luoghi che sono stati privati del sorriso, mentre i volontari di IBO Italia - già da tre anni al fianco della rassegna - saranno impegnati nell'attività di raccolta offerte nei 7 punti di entrata all'area del Festival.
Sul sito www.iboitalia.org tutte le informazioni per partecipare al campo Ibobuskers.
Per festeggiare il quarto di secolo, la 25esima edizione del Ferrara Buskers Festival, in programma dal 17 al 26 agosto 2012, porta in piazza le Culture di un Vecchio Continente più forte e più verde. Sarà dedicata ai Paesi dell’Unione Europea. Contrariamente alla tradizione che vuole la Rassegna Internazionale del Musicista di Strada caratterizzata dalla celebrazione di una sola nazione per volta, gli organizzatori hanno accettato la sfida di portare nella città estense un gruppo per ognuna delle 27 nazioni che formano l’Unione Europea, più un ensemble in rappresentanza di ciascuno degli altri quattro continenti.
Il numero dei gruppi invitati passa dunque dai 20 tradizionali ai 31 preventivati per l’edizione 2012. Con questa iniziativa, il Ferrara Buskers Festival vuole portare l’Europa in piazza, mostrarne la ricchezza culturale, invitare ad una maggiore compattezza gli europei ma anche riaffermare il proprio impegno per un Continente più verde. Oltre ad avere l’ambizioso obiettivo di fissare standard sempre più elevati di sostenibilità ambientale nell’organizzazione e fruizione di un grande evento di spettacolo, il Progetto Ecofestival ha infatti dato concretissimi risultati fin dal suo esordio e offrirà visibilità alle azioni più virtuose sviluppatesi in ambito continentale.
Ferrara al centro dell’Europa, l’Europa nel centro di Ferrara, dunque. Bruxelles farà da cardine a questa importante e storica dedica e sarà l’osservatorio privilegiato di riferimento per i futuri contatti istituzionali e culturali, mentre l’organizzazione del Festival lavorerà per portare in città importanti personalità delle istituzioni dell’Unione Europea.
INFORMAZIONI
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Tel. 0532 249337
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Internet www.ferrarabuskers.com
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