15.10.2010 - 16.01.2011
Entretiempos Nel frattempo, istanti, intervalli, durate è una mostra collettiva che riunisce 17 artisti le cui opere, secondo diverse prospettive e utilizzando metodi differenti, raccontano l'esperienza del tempo nelle sue varie accezioni e forme visive. Prendono parte all'esposizione alcune delle figure più importanti del panorama artistico contemporaneo, presentando lavori fotografici, video e pellicole prodotti negli ultimi dieci anni.
La mostra, rispettando l'estensione e la diversità, aspira a riflettere un ampio e paradigmatico spettro delle pratiche visive, partendo dal presupposto che le ipotesi di lavoro che hanno guidato la selezione delle opere si articolano intorno a diverse tematiche: la natura e gli effetti dell'interruzione fotografica, e di conseguenza ciò che questo implica nella percezione del movimento e la presunzione diegetica dell'immagine; il contingente, l'effimero e il caso come forma per mettere in rilievo l'instabilità delle opere stesse e le loro connotazioni temporali; l'analisi e la speculazione storica, passando attraverso pratiche relazionate con l'archivio, assieme all'esperienza della memoria individuale e collettiva, volontaria e involontaria; infine, l'articolazione tra la fotografia e altre modalità di immagine, definendo combinazioni e paradossi temporali che si creano in particolar modo tra immagine fissa e movimento.
Spaziando tra immagini del tempo e tempi delle immagini, la mostra si fonda sul paradosso teorico e narrativo della fotografia per delimitare uno spazio propizio per le intuizioni, le idiosincrasie e le derive temporali.
Nel terreno degli interstizi si aspira a intensificare la percezione attraverso una esperienza dell'immagine attenta e riflessiva. In un certo qual modo, ciò che si prefigura è l'urgenza dello spettatore pensieroso, diverso dallo spettatore frettoloso, disinteressato ed estraneo. Nonostante ci sia la tendenza a dare valore alla velocità e accelerazione come requisiti distintivi delle società postmoderne, risulta sconcertante (e per questo necessario) segnalare indizi di inclinazioni artistiche che tendono verso ritmi contrari, favorendo una relazione decelerata, esperienziale e dialettica con il tempo, in una sfida fatta di discontinuità e allentamento che riconcilia il lavoro della ricezione con i ritmi del pensiero e della memoria (che, come sappiamo, tendono a ritenere più l'immagine fissa che l'immagine in movimento). In definitiva l'entretiempo è il luogo dove, sia fuori che dentro, mente e corpo, fattuale, immaginario e realtà non sono più concetti dissociati. Si tratta di un luogo in cui l'immaginario diviene un teatro della memoria - grande, aleatorio, labirintico e metamorfico - la cui comprensione inizia in ogni immagine suggestiva per attivare la percezione dello spettatore attraverso la particolare trama di associazioni e stimoli che scatena.
Gli artisti di Entretiempos sono: Jeff Wall, Clare Strand, David Claerbout, Paul Pfeiffer, Jochen Lempert, Mabel Palacín, Steven Pippin, Erwin Wurm, Iñaki Bonillas, Hiroshi Sugimoto, Michael Snow, Tacita Dean, Daniel Blaufuks, Joachim Koester, Ceal Floyer, Ignasi Aballí e Michael Wesely
INFORMAZIONI
MAN_Museo d'Arte Provincia di Nuoro
Via Satta 27, 08100 Nuoro
Tel. e Fax +39 0784252110
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.museoman.it
Orari della mostra: da martedì a domenica 10.00 - 13.00; 15.30 - 19.30