Una Commemorazione, nel 2022

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Piacenza, 12 gennaio 2022 - Come nel 2021, anche quest'anno la cerimonia commemorativa delle otto vittime dell'incidente del Pendolino, non si terrà, causa emergenza Coronavirus. Questa decisione è stata assunta in accordo con i familiari delle vittime, che non intendono recarsi a Piacenza proprio a causa della forte recrudescenza della pandemia. Rimane comunque ferma la volontà di mantenere viva la memoria di quel drammatico evento e di rivolgere alle vittime un pensiero. Pertanto, il 12 gennaio 2022, il Dopolavoro Ferroviario di Piacenza e i familiari delle vittime faranno depositare da un fioraio delle corone di fiori sul monumento ad esse dedicato, invitando gli Enti e gli Organi istituzionali, che sempre sono stati presenti in questa ricorrenza, a fare altrettanto.

"Noi siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo, senza memoria non esistiamo e senza responsabilità forse non meritiamo di esistere"

(Josè Saramago)

Come ogni anno, l'Associazione DLF Piacenza ricorda le otto vittime coinvolte nella strage ferroviaria del 12 gennaio 1997: Agatina Carbonara, Gaetano Morgese, Francesco Ardito, Pasquale Sorbo, Lorella Santone, Lidio De Santis, Carmela Landi, Cinzia Assetta.

 

 

IL FATTO. Il 12 gennaio del 1997 alle ore 13.26, il Pendolino ETR 460 n. 29, “Botticelli”, che percorreva la tratta Milano-Roma, deragliò all'ingresso della stazione di Piacenza; nell'incidente morirono otto persone: i due macchinisti in servizio, due agenti della Polfer, una hostess e tre passeggeri. Rimasero feriti 29 passeggeri. A bordo del treno si trovava anche il senatore a vita Francesco Cossiga, ex presidente della Repubblica, che uscì illeso dall'incidente.

IL PROCESSO. Per la tragedia del Pendolino erano imputati 25 funzionari delle Ferrovie, l'accusa aveva chiesto 11 condanne (dai 2 anni e due mesi ai 4 anni e mezzo) e 14 assoluzioni. Il processo iniziò l'8 febbraio del 2000. Reato ipotizzato: omicidio colposo plurimo. L'inchiesta aveva coinvolto anche i vertici delle Ferrovie dello Stato, poi prosciolti su richiesta dello stesso pm prima del processo.

LA SENTENZA. Sono stati tutti assolti dal Tribunale di Piacenza, con la formula “per non aver commesso il fatto” i 25 dirigenti e i funzionari delle FS imputati di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e disastro ferroviario colposo. La sentenza è stata emessa il 6 marzo 2001 dopo quattro ore di camera di consiglio. Sono stati dunque ritenuti responsabili solo i due macchinisti, deceduti nell'incidente.

Piacenza, incidente ferroviario del 12 gennaio 1997

 

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