La storia del nostro e degli altri DLF in questi ultimi 10 anni ha visto protagonisti tutti gli associati, le istituzioni locali più vicine ai sodalizi e la città che partecipava alle nostre iniziative. Per Udine il DLF era diventato un centro di aggregazione culturale, sportiva e turistica. Gli spazi dedicati erano sufficienti per soddisfare le esigenze di tutti i gruppi presenti, oltre 20. Dalla sala cinema, al bocciodromo e campi da tennis la volontà di crescere e migliorare era presente, così come nelle sedi periferiche di Cervignano, Gemona, Pontebba e Tarvisio.
I tempi e la società sono mutati: crisi economica, rapporti di lavoro non più consolidati ma temporanei, esigenze in conflitto con gli spazi temporali consentiti dal lavoro e dagli impegni. Di conseguenza una riduzione progressiva degli iscritti compresi i ferrovieri che da oltre 1500 soci, sono ora rimasti poco più di un terzo a causa dei continui esodi, prepensionamenti, ecc.
Ad aggravare il tutto, la necessità di far cassa da parte delle FS, garantire e monetizzare tutto, una scoperta che oserei chiamare moretti-tremontiana. E così con contratti di affitto significativamente superiori ai normali valori di mercato, come accusò la Corte dei Conti, ci hanno costretto a fuggire alla ricerca di una nuova sistemazione, con costi di risistemazione onerosissimi.
Fortunatamente la nuova ubicazione, vicina alla precedente, ci ha consentito di salvare la struttura fondamentale, perdendo progressivamente quello che non potevamo più permetterci di pagare. E pensare che affitti (normali) e utenze il DLF li aveva sempre pagati. Ora con metà superficie in un locale nuovo, paghiamo un affitto che è un quinto di quello vecchio.
E un pezzo alla volta abbiamo lasciato immobili e strutture storici, che hanno trovato la loro nuova sistemazione: il barbiere, il cinema, le bocce di Udine, Gemona e Cervignano ed infine la sede sociale con la sala riunioni . Fortunatamente i campi di bocce di Cervignano e Gemona sono stati concessi ai due Comuni, restando così ancora in vita, seppur sotto altre bandiere. Ma è importante che il DLF sia ancora il nome dei due bocciodromi, costruiti entrambi dalle sezioni locali e mantenuti a norma dal 1995 dal DLF di Udine.
Siamo riusciti a salvare per ora la sede di Pontebba e Tarvisio e i campi da tennis, anche se questi ultimi dal 2016, se non troveranno nuovi "proprietari/gestori", si dovranno chiudere.
In noi è rimasto vivo lo spirito aggregativo e di promozione, il desiderio di continuare con tutti gli sforzi possibili a fornire servizi sempre utili e perfetti.
Tutto lo staff che opera all'interno è convinto di ciò, così come i responsabili dei gruppi, i consiglieri e i collaboratori.
Uno sguardo ora alle immagini della nuova sede che fortunatamente ha un gran parcheggio e la sede climatizzata ed ecologicamente avanzata. Un impianto fotovoltaico garantisce l'energia elettrica necessaria al funzionamento ordinario e l'impianto di illuminazione è di ultima generazione. Gli spazi utili sono sufficienti a gestire una segreteria istituzionale operativa nel turismo sociale, l'ufficio di presidenza, l'ufficio amministrazione e due uffici uno dei quali per il turismo di gruppo e uno è sede della OMS Cesare Pozzo. Infine due sale riunioni una con una ventina di posti per i gruppi e l'altra più grande dedicata a corsi e riunioni. Insomma una sede virtuosa ed essenziale.
Lo sforzo economico per ristrutturare e metterla in condizioni di utilizzo mirato è stato notevole e solo grazie all'utilissimo prestito, seppur parziale, della sede centrale, siamo riusciti a completare i lavori. Economicamente parlando molto è costato anche il trasloco dalla vecchia alla nuova sede che per motivi di spazio non poteva accogliere tutto ciò che c'era. Quindi la "liberazione" voluta da FS per la riconsegna dei locali vuoti, è pesata molto.
La sede di Tarvisio è attivo centro di coordinamento all'interno della sala polifunzionale. Anche lì abbiamo abbandonato un bar per non aver trovato un gestore che si accollasse il fitto richiesto. Ma ad oggi nonostante i costi, la partecipazione dei soci alle attività ci consente di sostenere l'impegno finanziario, in attesa che venga riconosciuto come centro sportivo e nella speranza di un'ulteriore riduzione del canone.
In questa descrizione non c'è rimpianto ma solo ricordo, ricordo di eventi e avvenimenti positivi e indimenticabili. Concludiamo questa storia di anonimi soci, affermando che siamo virtuosi ma soprattutto coraggiosi!
di Roberto Francescatto, consigliere DLF Udine
INFORMAZIONI
Associazione DLF Udine
Viale XXIII Marzo 1848, n° 26 Udine
Tel. Segreteria 0432 522131 fax 0432 522179
Dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00. Sabato dalle ore 9.00 alle 12.00
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.dlfudine.it
