Il terremoto tra miti, dicerie e scienza.
Campogalliano (MO), prorogata fino a 8 giugno 2014.
Dopo gli eventi sismici del maggio 2012 il Museo della Bilancia - in collaborazione con Museo Universitario Gemma 1786 UniMoRe, INGV Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Edurisk e Protezione Civile - ha deciso di affrontare l’argomento "terremoto" con un approccio scientifico convinto che questa sia l’unica strada per conoscerlo e scoprire quali sono i comportamenti corretti per ridurne il rischio.
Uno dei paesi più sismici al mondo, il Giappone, ha trovato nel mito di Namazu la spiegazione ai terremoti che così di frequente scuotono la terra del Sol Levante. Namazu è un enorme pesce gatto che vive nel fango sotto l’arcipelago giapponese, il dio Kashima ha il compito di sorvegliarlo e di tenerlo fermo schiacciandogli la testa con un sasso magico.
Quando il dio abbassa la guardia Namazu si agita, dà un colpo di coda e provoca un terremoto.
Questi miti, registrati anche presso altre culture, mostrano come l’uomo abbia, fin dai tempi più remoti, cercato di dare spiegazione al terremoto, evento sconosciuto, imprevedibile e luttuoso.
Oggi che sappiamo come è fatta la Terra, che ne conosciamo la genesi, che ne seguiamo i movimenti, siamo in grado di approcciarci scientificamente all’evento sismico, ma nonostante tutto voci per sentito dire, chiacchiere da bar e vere e proprie bufale organizzate sono dure a morire e l’opinione pubblica ne viene tuttora influenzata.
La mostra “La coda di Namazu. Il terremoto tra miti, dicerie e scienza”, nata dalla collaborazione con Museo Universitario Gemma 1786, INGV, Edurisk e Protezione Civile, affronterà anche questo argomento, insieme alla spiegazione delle celle convettive come generatrici del terremoto, allo studio delle onde, alla ricerca del punto di rottura in un corpo, alla misurazione dell’intensità di un terremoto e alla localizzazione dell’epicentro partendo dai tracciati sismografici, alla liquefazione dei terreni, al boato del terremoto che è una vera e propria voce e come tale può essere analizzata.
In linea con l’offerta didattica che caratterizza il Museo della Bilancia la visita alla mostra sarà contrassegnata da numerose postazioni interattive dove provare semplici esperimenti a dimostrazione e approfondimento di quanto spiegato nella pannellistica di mostra; il più delle volte si tratta di esperimenti home made, di fattura semplice ma sicuro risultato che contribuiscono a vivacizzare il percorso e a trasmettere conoscenza mediante il fare più che mediante l’assistere. Lungo la mostra saranno esposti anche alcuni strumenti di misura del terremoto, originali o in replica, dagli ottocenteschi sismoscopi a mercurio, ai tromometri, ai sismografi a rullo tuttora in uso.
Otto sezioni di mostra per affrontare l’argomento da tanti punti vista, non ultimo l’importanza della “previsione” dei terremoti e le conseguenti e obbligate scelte costruttive che contribuiscono a dare maggiore sicurezza nel corso di un evento che ti toglie - letteralmente - la terra da sotto i piedi. Un percorso adatto tanto al per un pubblico adulto quanto alle scuole di ogni ordine e grado.
INFORMAZIONI
Museo della Bilancia
Via Garibaldi 34/A, 41011 Campogalliano (MO)
Tel. 059 527133 - 899422
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.museodellabilancia.it