Verona, fino al 30 settembre 2012.
In occasione della mostra "Alle origini dell'archeologia: nel Settecento fra scavo e collezione", il Museo Archeologico ospita l'importante collezione di Jacopo Muselli, nobiluomo veronese, creata attorno alla metà del Settecento e che presenta molti spunti di interesse, per la conoscenza della cultura del XVIII secolo e per l'archeologia del territorio veronese.
“Il merito di codeste reliquie è tale che potrebbero per la maggior parte far onore ai più illustri Musei d’Italia”. Con queste parole nel 1867 Cesare Bernasconi, conservatore del Museo civico, convinse l’Amministrazione comunale di Verona ad acquistare l’intera collezione creata da Jacopo Muselli attorno alla metà del Settecento, conservata oggi nel Museo Archeologico (normalmente esposta in piccola parte), mentre le monete confluirono nel Medagliere del Museo di Castelvecchio.
Di famiglia nobiliare, Jacopo Muselli si dedicò a ricerche di vario argomento scientifico e umanistico, ma in particolare approfondì gli studi di numismatica antica e di archeologia, venendo in possesso di parti delle collezioni di grandi studiosi veronesi, quali Francesco Bianchini, che visse a lungo a Roma, e Scipione Maffei, che gli fece dono di un gruppo di monete.
Oltre ad accrescere la sua raccolta con acquisti sul mercato antiquario, Muselli intraprese lo scavo di una necropoli di età romana a Raldon, non lontano da S. Giovanni Lupatoto, rinvenendo numerose tombe con vetri di notevole qualità.
La mostra è aperta fino al 30 settembre 2012
Orario di apertura
Il lunedì dalle ore 13:30 alle 19:30 (la biglietteria chiude alle 18:45)
Da martedì a domenica ore 8:30 - 19:30 (la biglietteria chiude alle 18:45)
L'esposizione è visitabile con il biglietto d'ingresso al Museo.
Organizzato da: Comune di Verona, Assessorato alla Cultura; Direzione Musei e Monumenti
Il Museo Archeologico fu istituito nel 1924. Vi sono esposti reperti archeologici provenienti da Verona e dal territorio (epigrafi, sculture, mosaici bronzi,...) e materiali di collezioni formatesi in città. Opere esposte: 600 circa oltre ad altre 150 circa nella zona del chiostro esterno e nell'area del teatro; in magazzino molte migliaia.
Il complesso, edifici e chiostri dell'ex convento dei Gesuiti, rappresenta di per se stesso un monumento da visitare. Molti reperti, iscrizioni, sarcofagi, ecc. sono esposti all'aperto nella zona del Teatro e nei chiostri del Museo.
INFORMAZIONI
Museo Archeologico del Teatro Romano
Regaste Redentore 2, Verona
Tel. 045 8000360 fax 045 8010587
Internet portale.comune.verona.it