BORDERLINE

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Borderline. Artisti tra normalità e follia. da Bosch all'Art Brut, da Ligabue a Basquiat. Ravenna, dal 17 febbraio al 16 giugno 2013ULTIMI GIORNI! Artisti tra normalità e follia. Da Bosch a Dalì, dall’Art Brut a Basquiat.
Nella cultura europea del XX secolo diversi protagonisti delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono in luce nuova le esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali.

Ravenna, fino al 16 giugno 2013.

venerdì 5 aprile, ore 17

Arte e Follia. Le frontiere mobili dell'immaginario

Giorgio Bedoni, Psichiatra, psicoterapeuta, docente Accademia di Brera

Un viaggio lungo il crinale incerto che muove dal disagio e si libera nella creatività attraverso le storie, i linguaggi, gli autori presenti in mostra. Storie di Art Brut, fuori dalla "norma", nate nell'ombra e lontane dai circuiti artistici ufficiali ma capaci di gettare sguardi sulla natura intima dell'uomo.

venerdì 12 aprile, ore 17

Ai margini della coscienza, sul bordo, dell'incoscienza

Claudio Widmann, Psicoanalista junghiano

Come la psicoanalisi, ma prima della psicoanalisi, l'arte si interessò alle strutture formali che accomunano lo psichismo naif dei bambini, dei primitivi e dei folli, rintracciando affinità eclatanti e differenze non meno significative. La psicologia analitica chiamò "inconscio collettivo" il bacino comune e originario da cui affiorano le immagini e indagò l'emergere - proprio grazie alle immagini - di una terraferma chiamata coscienza dall'oceano dell'incoscienza. Da allora, è sempre più diffusa la convinzione che l'uomo proceda sul bagnasciuga tra inconscio e coscienza, lungo un'incerta linea di confine popolata da immagini primordiali.

venerdì 19 aprile, ore 17

Un sogno, guarire con l'arte. La vicenda di Carlo Zinelli (1916 - 1974)

Alessandro Zinelli, Presidente della Fondazione Carlo Zinelli, e nipote dell'autore

Un uomo semplice, artista "nascosto", travolto dagli eventi della storia. “Il significato dell'opera di Carlo - scrive Sergio Marinelli - resta blindato per le sue stesse premesse e sono ridicole ed esilaranti tutte le pretese chiavi di decifrazione globale. Lui non ha mai parlato e non esiste possibilità di conferma testimoniale o documentaria di qualsiasi anche brillante ipotesi sulle sue pretese intenzioni artistiche. Questa sfida impossibile garantisce il fascino perenne della sua invenzione.”

venerdì 10 maggio, ore 17

Amabilis insania e ansiosa normalità. Il racconto di una mostra

Claudio Spadoni, Direttore scientifico del Mar

Quando l'arte incontra la psicoanalisi e insieme si interrogano sul fattore "X", sulla sorgente della creatività, in un faccia a faccia senza ipocrisie, senza infingimenti dove celebrati protagonisti dell'arte contemporanea manifestano sorprendenti interessi per gli esiti creativi degli atelier di ospedali psichiatrici, e similmente, nei confronti dell'arte primitiva e infantile.

Ingresso conferenze libero.

Informazioni e prenotazioni: tel. 0544 482487

  • Ingresso mostra: intero € 9, ridotto Soci DLF € 7
  • Visite guidate su prenotazione, tutti i sabati e le domeniche, alle 11.00 e alle 16.30, € 12
  • Genitori & Bambini su prenotazione, tutti i sabati alle 16, tariffa bambini € 3, tariffa adulti € 7
  • Serata aperitivo su prenotazione, dal 5 aprile al 15 giugno 2012, anche il 25 aprile, il 1 maggio, il 18 maggio e il 2 giugno, Ingresso venerdì sera con aperitivo e visita guidata € 14

Negli appuntamenti su prenotazione non sono valide riduzioni e convenzioni (in caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti la direzione si riserva di annullare la visita)

Internet www.museocitta.ra.it

LA MOSTRA

Nella cultura europea del XX secolo diversi protagonisti delle avanguardie e psichiatri innovatori guardarono in luce nuova le esperienze artistiche nate nei luoghi di cura per malati mentali.

Le ricerche di quegli anni avevano avviato una revisione radicale di termini quali "arte dei folli" e "arte psicopatologica", prendendo in esame queste produzioni sia come sorgenti stesse della creatività quanto come una modalità propria di essere nel mondo, da comprendere al di là del linguaggio formale.

Oggi il termine Borderline individua una condizione critica della modernità, antropologica prima ancora che clinica e culturale. In questo senso la mostra intende esplorare gli incerti confini dell'esperienza artistica al di là di categorie stabilite nel corso del XX secolo, individuando così un'area della creatività dai confini mobili, dove trovano espressione artisti ufficiali ma anche quegli autori ritenuti "folli", "alienati" o, detto in un linguaggio nato negli anni '70, "outsiders".

Mattia Moreni , Autoritratto n.5 "Mattia Moreni a 67 anni di sua età, con cuffia da ascolto con pustola bioelettronica e con tre denti", 1988La mostra Borderline. Artisti tra normalità e follia. Da Bosch a Dalì, dall’Art Brut a Basquiat, curata da Claudio Spadoni, direttore scientifico del museo e da Giorgio Bedoni, psichiatra, psicoterapeuta, con il supporto della Fondazione Mazzotta di Milano è stata inaugurata il 16 febbraio per proseguire fino al 16 giugno 2013.

Dopo una ampia INTRODUZIONE INTROSPETTIVA, con opere di Géricault e Goya, l'esposizione sarà organizzata per sezioni tematiche. Le creazioni di Art Brut saranno comunque una presenza costante nel percorso della mostra.

Nel DISAGIO DELLA REALTA' verranno presentate importanti opere di protagonisti riconosciuti quali Bacon, Dubuffet, Basquiat, Tancredi, Chaissac, Wols, affiancate ai lavori di artisti dell'Art Brut, outsider della scena artistica, per stabilire confronti sull'ambiguo confine tra la creatività degli alienati e il disagio espresso dall'arte ufficiale dell'ultimo secolo.

Il DISAGIO DEL CORPO esporrà una serie di lavori dove è protagonista il corpo, che diviene l'estensione della superficie pittorica e talvolta opera stessa nelle sue più sorprendenti trasformazioni, descritte in toni ludici o violenti, con Recalcati, Moreni, Fabbri, Perez, De Pisis, Zinelli, alcuni protagonisti del Wiener Aktionismus e del gruppo Cobra come Jorn e Corneille.

All'interno dei RITRATTI DELL'ANIMA ampio spazio verrà dedicato ad una sequenza di ritratti, e soprattutto autoritratti, una delle forme di autoanalisi inconsapevole più frequente nei pazienti delle case di cura, con opere di Ghizzardi, Kubin, Ligabue, Moreni, Rainer, Sandri, Van Gogh, Jorn, Appel, Aleshinsky, Viani.

La mostra proseguirà con una sezione dedicata alla scultura, la TERZA DIMENSIONE DEL MONDO, con spettacolari sculture art brut, con inediti di Gervasi e grandi manufatti di arte primitiva.

Infine, nel SOGNO RIVELA LA NATURA DELLE COSE, verrà definito l'onirico come fantasma del Borderline con una selezione di dipinti di surrealisti come Dalì, Ernst, Masson, Brauner, oltre ad una nutrita presenza di lavori di Klee, grande estimatore dell'arte infantile e degli alienati.

Antonio Ligabue, Autoritratto, 1954Il Mar - Museo d’Arte della città di Ravenna - ha predisposto un piano di visite guidate all’interno dell’esposizione per i gruppi organizzati. Inoltre, il Museo ha attivato specifici percorsi didattici e laboratori, per scuole di ogni ordine e grado, che consentono a bambini e ragazzi di affrontare agevolmente i contenuti con tutte le suggestioni che la mostra offre.

Ingresso:

  • Intero: 9 euro
  • Ridotto: 7 euro
  • Studenti Accademia e Università, insegnanti: 4 euro

Prenotazioni visite guidate: tel. 0544 482487

INFORMAZIONI

Mar - Museo d’Arte della città di Ravenna

Ufficio relazioni esterne e promozione

Via di Roma 13, 48121 Ravenna
Tel. 0544 482487 - fax 0544 212092
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.museocitta.ra.it

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