Fino al 6 ottobre 2019 il MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza dedica una grande personale all’artista spagnolo Miquel Barceló, uno dei massimi protagonisti della scena contemporanea internazionale. Si tratta della prima antologica dedicata alla sua ceramica, una mostra unica sugli ultimi 30 anni della sua produzione.
La mostra faentina, a cura di Irene Biolchini e Cécile Pocheau Lesteven, è la prima vera antologica in Italia dedicata alla sua produzione ceramica, dagli esordi ai giorni nostri, e vede nascere un progetto speciale realizzato dall’artista appositamente per il MIC di Faenza in dialogo con le opere della storia della ceramica esposte nel più grande museo al mondo dedicato a questo linguaggio.
Per il MIC di Faenza l’artista ha creato un’installazione all’interno della sezione dedicata alle ceramiche faentine. L’artista ha posizionato le sue ceramiche, dai primi lavori in argilla della fine degli anni Novanta ai giorni nostri. Inoltre, in tributo alla storia del MIC, ha selezionato per affinità alcuni pezzi chiave della collezione in maniera mimetica, in un racconto autobiografico in cui l’elemento privato si mischia alla storia.
La mostra prosegue negli spazi destinati alle mostre temporanee del museo.
Barceló, artista poliedrico capace di coniugare diversi linguaggi artistici è soprattutto noto al grande pubblico per la sua ricerca pittorica gestuale e la vicinanza al gruppo della Transavanguardia italiana e i Neo Espressionisti tedeschi. Alla metà degli anni ’90, durante i suoi numerosi soggiorni in Mali, inizia il suo avvicinamento alla ceramica realizzando le prime terrecotte con l’antica tecnica dogon. Dal 1996 riprende la produzione ceramica nella sua isola natale, Mallorca, dove ancora oggi realizza i propri lavori.
Il legame con l’Italia è una costante nella sua ricerca, dai primi viaggi a fine anni Settanta al soggiorno in Campania su invito di Lucio Amelio per l’organizzazione della grande mostra Terraemotus. In Italia, e più in particolare a Vietri, l’artista è tornato all’inizio del 2000 quando con Vincenzo Santoriello ha realizzato il monumentale rivestimento per la Cattedrale di Palma di Mallorca: una cappella totalmente ricoperta di ceramica, uno degli interventi artistici più grandi al mondo in questo materiale.
L’artista, che ha esposto nei più prestigiosi musei del mondo, ha presentato le proprie ceramiche in Italia nel 2009 nel Padiglione Spagnolo della Biennale di Venezia in un dialogo tra pittura e scultura ceramica.
A quasi un ventennio da quell’evento l’artista torna in Italia con una mostra antologica sulla propria produzione ceramica e lo fa scegliendo il MIC e la sua collezione, unica al mondo.
Visite guidate
- Martedì 30 luglio, alle ore 18, visita guidata gratuita inclusa nel prezzo del biglietto.
Sponsor: Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Regione Emilia-Romagna e Confindustria Ceramica.
Partner Tecnico: Galerie Bruno Bischofberger Switzerland
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
Miquel Barceló. “Il tempo è un fiume che mi trascina, ma io sono il fiume”
(J. L. Borges, “La nuova Confutazione del tempo”, 1946)
Dal 1 giugno al 6 ottobre 2019
MIC - Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza
Viale Baccarini, 19 - 48018 Faenza (RA)
Tel. 0546 697311
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
web www.micfaenza.org
Apertura: mar-dom ore 10-19, chiuso i lunedì non festivi e il 15 agosto
Ingresso: 14 euro (intero), 10 euro (ridotto DLF), 7 euro (faentini)
Ufficio Stampa MIC Faenza
- Stefania Mazzotti, tel. 0546 697301 - 339 1228409 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
In collaborazione con Studio ESSECI di Sergio Campagnolo
- Simone Raddi, tel. 049 663499 e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.