Pasqua 2014

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Auguri di Pasqua 2014Un’immagine trovata in rete ad accompagnare l’augurio che la redazione web invia a tutti per questa Pasqua 2014: tanti fili colorati, di diversa fattura, spessore o lunghezza... Sono le nostre storie, intrecciate a formare la nostra realtà.

Dall’amico Ugo Brusaporco, giornalista di Verona, riceviamo la poesia “Ecce Homo”, che pubblichiamo.

Riusciamo a non dimenticare il dolore che esiste mentre esultiamo per la vita che rinasce?

“Ecce Homo”
Cosa vogliono dire
oggi
queste parole?
Vogliono dire
il tuo dolore Isa,
il cancro e tua figlia
che scappa impaurita?
Michele,
vogliono dire
la morte di tua madre?
Eri bambino
quando ti ho visto
l’ultima volta
e tua madre era bella
e felice… e sognava
e ancora il cancro.
E rivedo mio padre
“Ecce homo”
spento
nell’inutilità
del suo corpo
rinsecchito
dal dolore
di una distrofia
terribile.
E quell’uomo
ieri sera
con la mano tesa
e una foto
sgualcita
con una famiglia
infelice
e il lavoro
che non c’è
e l’altra mano
a seguire
indicazioni flebili:
Un euro!?
“Ecce Homo”
E non c’è speranza
di Resurrezione
neppure a Pasqua.
È questo il tempo
dell’uomo offeso
a cui è tolto il lavoro
la dignità, la sapienza
il senso del vivere

Il mio compleanno quest'anno cade nella Settimana Santa, la più importante per chi è credente e per chi, come me, sente viva la sua spiritualità pur non essendo fedele di una chiesa. Per questo ho pensato di ricordare il mio compleanno con una piccola riflessione sull'Ecce Homo. L'idea è nata in una scuola, in una classe di bambine e bambini, parlando con l'insegnante del senso dell'Ecce Homo oggi, visto il sonno religioso e spirituale che ci opprime. Ho voluto ricordare due amiche dal destino diverso, un ragazzo che ha perso la madre, un uomo affranto dalla povertà, mio padre di cui ho vissuto la via crucis tremenda. Ho voluto dire di me e di quello che sento, nei giorni del mio compleanno, nei giorni in cui mio padre amava pregare.

Buona Pasqua

Ugo Brusaporco