La grande onda...

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Katsushika Hokusai (1760 - 1849). Nel cavo d’onda al largo di Kanagawa (La grande onda). Xilografia policroma nishikie al blu di Prussia, formato grande orizzontale (oban yokoe), 1831... di Hokusai e i paesaggi di Hiroshige.

Genova, dal 27 settembre al 14 dicembre 2014.

E’ l’icona più conosciuta del Giappone, quella Grande onda con il Monte Fuji sullo sfondo. Incentrata sulla famosa stampa di Katsushika Hokusai, la mostra al Museo d’Arte Orientale "E. Chiossone", che è parte integrante di "Meraviglie da Collezione", conta circa trenta opere tra libri illustrati, bronzi, lacche e porcellane, che documentano l’importanza dei paesaggi dedicati al Monte Fuji e alle vedute marine del Giappone nell’opera di Hokusai (1760-1849) e di Hiroshige (1797-1858).

Libri illustrati, bronzi, lacche e porcellane esemplificano il significato figurativo e simbolico del mare e delle onde nella tradizione giapponese, mentre l’influsso specifico della grande onda di Hokusai nella decorazione tessile è provato da alcune matrici katagami per la tintura a riserva delle stoffe.

Nella celebre stampa di Hokusai universalmente nota come La Grande Onda la potenza primordiale delle acque è unita alla potenza latente del fuoco delle profondità terrestri, effigiato nel magnifico cono vulcanico del Monte Fuji. Nel contesto di queste due potenze primigenie l’uomo lotta tenacemente per vivere e dare senso all’esistenza, come rivela il costrutto figurativo dell’opera.

Utagawa Hiroshige (1797-1858) Provincia di Awa: i gorghi di Naruto, 1855. Foglio 55 della serie Rokujūyoshū meisho zue, “Vedute di luoghi celebri nelle oltre sessanta province”, 1853-1855Nella distesa del mare agitato la cresta di un’onda gigantesca con la sommità spumeggiante formata da innumerevoli propaggini bianche d’aspetto artigliato si solleva e s’incurva minacciosamente sopra il suo proprio cavo, in fondo al quale beccheggia una barca da pesca con i rematori uniti in due file serrate, tenacemente chini sui legni a governare il natante in preda ai marosi. Similmente catturata nel cavo di un’altra onda, una seconda barca da pesca è in balìa della tempestosa forza del mare. Alto nel cielo, il riverbero della rosea luce aurorale riecheggia in negativo, col suo vago contorno lobato, la sagoma rampante dell’onda, suggerendo il reciproco amplificarsi delle potenze oceaniche e atmosferiche. In basso sull’orizzonte grigio, al centro del cavo d’onda, appare la lontana forma conica, ferma e intangibile del Monte Fuji innevato, visto come attraverso un telescopio. L’icastica efficacia dell’immagine si fonda sulla predominanza di tre toni di blu di Prussia, colorante sintetico di origine occidentale, con l’aggiunta di pochi tocchi di giallo per le chiglie delle barche, alcune sfumature di grigio per la linea d’orizzonte e parti del fasciame dei natanti e, infine, il rosa chiaro della campitura che occupa la parte alta del cielo.

INFORMAZIONI

Museo d’Arte Orientale "E. Chiossone"

Villetta Di Negro piazzale Mazzini 4/N, 16122 Genova
Tel. 010 542285 fax 010 580526
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Internet www.chiossone.museidigenova.it